Paola Gentile - 1 dicembre 2022
Maxi concorso Agenzia delle Entrate, 3.900 funzionari antievasione: data e requisiti
La legge di Bilancio 2023 dà l’avvio ai concorsi per reclutare 3.900 funzionari per l’Agenzia delle Entrate.
Nella legge di Bilancio 2023 è previsto l’arruolamento di una task force di 3.900 funzionari dell’Agenzia delle Entrate al fine di contrastare l’evasione fiscale, oltre a quelle già in capo all’Ente. In seguito alla selezione tramite bando di concorso, il personale verrà assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
L’incremento del personale ha lo scopo di rafforzare l’azione di contrasto dell’evasione fiscale nazionale ed internazionale e delle frodi, oltre al rafforzamento del presidio preventivo connesso all’attribuzione e all’operatività delle partite Iva (art. 36), previsto proprio dalla legge di Bilancio 2023.
Non ci resta che capire in cosa consiste il maxi concorso, in cosa saranno impegnate le 3.900 unità reclutare, quando verranno assunte e i profili richiesti.
Maxi concorso Agenzia delle Entrate: task force antievasione di 3.900 funzionari
L’articolo 50 della legge di Bilancio 2023 autorizza l’Agenzia delle Entrate ad avviare procedure di concorso per assumere 3.900 funzionari che andranno a comporre una task force antievasione che ha l’obiettivo di attuare azioni volte al contrasto dell’evasione fiscale, come voluto peraltro dall’Unione europea.
Nella relazione illustrativa alla manovra viene specificato che le nuove dotazioni di personale saranno impiegate anche al potenziamento dell’attività di riscossione, finalizzato all’economicità della gestione e all’aumento dei volumi d’incasso, oltre al miglioramento della qualità e fruibilità dei servizi catastali e di pubblicità immobiliare.
L’iniezione poderosa di personale è la principale mossa antievasione messa in atto dall’esecutivo Meloni che va in netta controtendenza rispetto alle riduzioni di personale che si sono avute negli ultimi anni, fino a far scendere il numero dei dipendenti attivi sotto le 30.000 unità.
Come si svolgeranno i concorsi: profili richiesti e prove
Il piano assunzioni per 3.900 unità è previsto per il biennio 2023-2024. I nuovi neo assunti dovranno prima superare una prima parte di prove selettive per poi accedere ad primo periodo di tirocinio semestrale teorico-pratico retribuito che partirà a maggio 2023.
Una volta terminato il tirocinio, i partecipanti potranno sostenere la prova d’esame finale e, in caso di esito positivo, saranno assunti a tempo indeterminato, a partire dal mese di gennaio 2024.
Nella nota di aggiornamento al Def (Decreto di economia e finanza), pubblicata i primi di novembre, si precisava la necessità di un’implementazione dei reparti operativi dell’Agenzia delle Entrate tramite un sistema di digitalizzazione “data scientist”.
Il personale esperto in discipline statistiche, econometriche ed informatiche verrà impiegato prioritariamente per le nuove attività informatizzate, di selezione e analisi del rischio di evasione.
I fondi stanziati
Nell’art. 50 vengono esplicitati i fondi stanziati per l’assunzione di 3.900 funzionari dell’Agenzia delle Entrate. La spesa è di 48.165.000 per il 2023 e di 191.840.220 annui a decorrere dal 2024.
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