Aumento di stipendio Guardia di Finanza, le cifre: ma è davvero sufficiente?

Le cifre riguardanti la nuova retribuzione tabellare della Guardia di Finanza evidenziano gli incrementi lordi totali previsti all’interno del rinnovo contrattuale 2019-2021. Analizzandoli, possiamo capire meglio quanto guadagna il personale delle Fiamme Gialle.

Così come per le altre Forze dell’Ordine, anche per la GDF lo stipendio varia a seconda del grado che viene ricoperto e dell’anzianità di servizio.

Dal 1° gennaio 2021, gli incrementi stipendiali sono stati pari a 56,73€ che diventano 116,55€ a decorrere dal 1° febbraio 2021, sommati a tutta una serie di aumenti per quanto riguarda le indennità.

Aumento di stipendio Guardia di Finanza: la tabella

Nella tabella riportata di seguito è possibile analizzare le varie voci relative allo stipendio del precedente contratto 2016-2018 e all’incremento lordo totale a partire dal 1° gennaio 2021.

Un capitano della Guardia di Finanza si vedrà nel cedolino stipendiale un incremento dello stipendio pari a 112,92€ lordi; mentre un finanziere avrà un incremento pari a 73,36€ lordi. L’incremento netto approssimativo per un capitano sarà di 62,23€ (che si ottiene scorporando dall’incremento lordo il totale delle ritenute previdenziali pari a 14,14€; la ritenuta IRPEF (35%) pari a 34,57€ e l’importo IRAP di 1,98€).

Stesso discorso per il finanziare che avrà un incremento approssimativo netto di 40,43€ (incremento lordo totale, meno il totale delle ritenute previdenziali pari a 9,19€; la ritenuta IRPEF (35%) pari a 22,46€ e l’importo IRAP di 1,28€).

Occorre ricordare che le cifre sono da intendersi lorde e che per ottenere lo stipendio netto serve sottrarre dal lordo la quota INPS lato dipendete che è del 9,19%, la ritenuta Irpef calcolata sulla base dello scaglione di riferimento, ossia:

• 23%: da 0 a 15mila euro;
• 25%: da 15.001 a 28mila euro;
• 35%: da 28.001 a 50mila euro;
• 43%: da 50.000 in su.

Aumento di stipendio Guardia di Finanza: basta?

Stando a quanto affermato dalla sigla SAF (Sindacato Autonomo dei Finanzieri), gli incrementi stipendiali risentono delle limitate risorse stanziate nella Legge di Bilancio 2022. Per la parte economica le risorse sono state ripartire per l’80% al trattamento economico fondamentale e per il 20% all’aumento medio della retribuzione nella misura del 4,26%.

I ritardi che stanno accompagnando il rinnovo contrattuale hanno pregiudicato anche l’entrata in vigore dei provvedimenti, con relativa attesa del personale. Il SAF è convinto che solo la legge sulla libertà sindacale potrà consentire l’effettiva negoziazione contrattuale del trattamento economico.