Paola Gentile - 31 ottobre 2022
Cosa sono queste bombe in arrivo in Italia
Per la fine dell’anno è in arrivo nelle basi Nato italiane la bomba a gravità B61-12 potenziata.
In questi ultimi giorni si sta parlando insistentemente di bombe nucleari aggiornate in arrivo in Europa, Italia compresa. Alcuni lo hanno ironicamente definito come il regalo di Natal del presidente americano Joe Biden ai suoi alleati europei per tranquillizzare i membri dell’Alleanza Atlantica.
Si tratta di bombe a gravità B61-12 potenziate e andranno a sostituire le armi nucleari più vecchie in Europa. Previste per la prossima primavera, le bombe arriveranno prima del preventivato e verranno custodite nelle basi Nato italiane ed europee.
Come riporta Politico, l’arrivo per la fine dell’anno della bomba a gravità B61-12 potenziata è stato riferito dai funzionari statunitensi agli alleati della Nato nel corso della riunione a porte chiuse a Bruxelles.
Cosa sono le bombe in arrivo in Italia
Le basi Nato italiane stanno per accogliere le bombe a gravità B61-12 potenziate volte a sostituire, in Italia e in Europa, le vecchie bombe nucleari con una versione più moderna e aggiornata.
La B61 è una famiglia di bombe nucleari sviluppata per la prima volta all’inizio degli anni ’60 e inizialmente valutata in test nucleari sotterranei in Nevada.
Il programma di estensione della vita B61-12 da 10 miliardi di dollari è gestito dal Dipartimento Usa dell’Energia e intende sostituire diverse versioni precedenti, comprese le circa 100 bombe immagazzinate nelle basi aeree di Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Turchia.
Caratteristiche della bomba
L’arma nucleare B61-12 ha una lunghezza di 12 piedi e pesa circa 825 libbre. Può essere sparato al bersaglio in modalità gravità balistica o caduta guidata. Situata nella sezione centrale della bomba, la testata avrà quattro opzioni di potenza, selezionabili a seconda dell’obiettivo da distruggere.
Non viene sganciata in verticale come la B61, ma a distanza dall’obiettivo su cui si dirige guidata da un sistema satellitare. Può penetrare nel sottosuolo, esplodendo in profondità per distruggere i bunker dei centri di comando così da “decapitare” il paese nemico in un first strike nucleare.
Per tale attacco la US Air Force dispone anche della quarta variante della B61, la B61-11 penetrante, ammodernata nel 2001. La B61-12, conferma la NNSA, può essere lanciata sia dal bombardiere stealth B-2A e dal futuro B-21, sia da caccia a duplice capacità convenzionale e nucleare. Tra questi vi sono gli F-16C/D statunitensi schierati ad Aviano e i Tornado italiani PA-200 schierati a Ghedi.
La bomba utilizza un sistema di navigazione inerziale (INS) per ottenere un’elevata probabilità di uccisione, migliorando al contempo la sopravvivenza della piattaforma di lancio. L’arma dovrebbe avere una precisione di circa 30 m.
Gli aggiornamenti della B61-12
Tutti gli aggiornamenti riguardano gli aspetti non nucleari del design della bomba e comportano l’installazione di un nuovo kit e altri miglioramenti per una maggiore precisione.
La nuova versione è progettata in modo che gli aerei degli Usa e degli alleati, inclusi i bombardieri B-2 e B-21 e i caccia F-15, F-16, F-35 e Tornado, siano in grado di trasportare l’arma. La testata è una delle più versatili dell’arsenale statunitense perché la sua potenza esplosiva può essere aumentata o diminuita a seconda del bersaglio, rendendola un’arma a basso o medio rendimento.
Nel corso dei test effettuati, la bomba nucleare B61-12 è stata lanciata da oltre 25.000 piedi ed è rimasta in aria per circa 55 secondi prima di colpire il bersaglio.
Utilizzo delle nuove bombe
La bomba a gravità B61-12 sarà impiegata su bombardieri e aerei da combattimento americani e degli alleati. Una bomba che controbilancia quelle nucleari che la Russia minaccia di sganciare in Ucraina.
I funzionari del Pentagono assicurano che gli aggiornamenti al programma B61 sono stati fatti per garantire che le scorte siano modernizzate e sicure.
“Sebbene non discuteremo i dettagli del nostro arsenale nucleare, la modernizzazione delle armi nucleari B61 statunitensi è in corso da anni e prevede di sostituire in modo sicuro e responsabile le armi più vecchie con il B61-12 aggiornato fa parte di uno sforzo di modernizzazione pianificato e programmato da tempo” ha dichiarato il portavoce del Pentagono e generale Patrick Ryder, come riporta Politico, smentendo qualsiasi nesso tra l’arrivo delle armi e la guerra in Ucraina.
Le B61-12 saranno invece dislocate in altri paesi a ridosso soprattutto della Russia, pronte ad essere trasportate e lanciate con gli F-35 e altri caccia.
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