Marta Zanierato - 8 febbraio 2022
Mascherine FFP2 per i bambini: l’allarme degli esperti, sono pericolose?
Le mascherine FFP2 sono obbligatorie in molti locali al chiuso. Ma se per gli adulti la sicurezza è garantita, per i bambini, sul cui viso le FFP2 non si adattano, è tutto un altro paio di maniche.
Con l’entrata in vigore del decreto legge 221 del 24 dicembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305, è stato disposto l’obbligo d’indossare le mascherine FFP2 in determinati luoghi chiusi e mezzi pubblici.
Ma l’utilizzo prolungato di queste mascherine ha controindicazioni?
Che cosa sono le mascherine FFP2?
FFP letteralmente è l’acronimo di "Filtering Facepiece", che si può tradurre in: “maschera filtrante per il viso”.
Il Comitato tecnico scientifico ha condiviso la scelta d’imporre l’obbligo delle FFP2 negli ambienti chiusi, in cui c’è un minore ricambio d’aria e in cui quindi la permanenza del virus è maggiore.
Le mascherine FFP2, infatti, sono considerate dall’Istituto Superiore di Sanità come ad alta protezione e hanno la capacità di proteggere sia chi le indossa che i soggetti terzi. La FFP2 lascia passare solo il 6% del flusso di aerosol, mentre le FFP1 il 20%.
Le mascherine FFP2 sono composte da vari strati, realizzati in particolari materiali di tessuto-non-tessuto con una trama in grado di bloccare le particelle estranee e dotati di carica elettrostatica che le intrappola.
Questi tessuti filtrano l’aria, permettendo alle persone di respirare comodamente, ma impedendo a microbi, virus, polveri e batteri di passare. Le mascherine coprono naso e bocca e si indossano con degli elastici posti attorno alle orecchie.
Sopra al naso le mascherine hanno all’interno del tessuto una fascetta in metallo morbido che permette di adattarla alla forma del proprio viso e fare in modo che aderiscano perfettamente e non lascino fuoriuscire ed entrare aria non filtrata.
In base a quanto previsto dal decreto, a causa della proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, dal 25 dicembre 2021 fino alla cessazione dello stesso è obbligatorio indossare la mascherina FFP2 nei seguenti luoghi:
- sale teatrali e luoghi al chiuso in cui si svolgono gli spettacoli aperti al pubblico;
- sale da concerto;
- sale cinematografiche;
- locali d’intrattenimento o in cui si suona musica dal vivo e assimilati;
- eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto;
- mezzi di trasporto (autobus, treni, tram, aerei, navi, metropolitane);
- funivie, cabinovie e seggiovie, quando gli impianti hanno le cupole paravento chiuse.
FFP2: le conseguenze di un uso prolungato sui bambini
Niente da dire, quindi, sulla sicurezza garantita ai soggetti adulti. Ma per quanto riguarda i bambini?
Il prodotto è progettato e omologato appositamente per il viso di un adulto. Questo significa che, una volta indossate, il bambino scoprirà di non poter usufruire dello stesso adattamento della mascherina al viso di cui, invece, godono mamma e papà. Ciò pone dubbi sull’effettiva capacità protettiva offerta da una mascherina che deve essere perfettamente aderente al viso, se indossata da soggetti con una fisionomia così diversa come i bambini.
In più, per risultare conformi alla EN 149, le FFP2 devono superare test (come la misura della resistenza respiratoria durante la fase di utilizzo della maschera) che prevedono soglie tarate e calcolate sulle caratteristiche pneumologiche di individui adulti. Ma i bambini hanno una capacità polmonare molto diversa: dal momento che, come detto, lo standard di riferimento non prevede la possibilità di progettare e realizzare FFP2 destinate a bambini, ci si chiede quale effetto possa avere l’utilizzo prolungato di un presidio sanitario per adulti su soggetti molto più giovani.
Non essendoci ancora studi che prendano in considerazione i parametri respiratori dei bambini, non è possibile stabilire con certezza l’effetto che un uso prolungato delle FFP2 possa avere sui più giovani.
Una possibile soluzione per i bambini
Per alleviare i più piccoli da questo fastidio, Altroconsumo, insieme alle altre organizzazioni di consumatori del CNCU e ad Assosistema - Confindustria, hanno richiesto al commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo, al Ministro della salute Speranza e al Ministro dell’istruzione Bianchi, una modifica dell’attuale normativa che disciplina l’utilizzo di Ffp2.
La proposta è quella si far indossare ai bambini dai 6 ai 14 anni le normali mascherine chirurgiche il cui utilizzo, pur garantendo un adeguato livello di protezione contro il virus, comporta un minore affaticamento respiratorio per i più piccoli.
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