Paola Gentile - 21 aprile 2022
Missile ipersonico Sarmat: significato, effetti e quale distanza può coprire
Il nuovo missile russo è capace di coprire 18.000 chilometri, circumnavigare la Terra e colpire obiettivi dall’altra parte del Pianeta.
Non si arrestano le prove muscolari del Presidente russo Vladimir Putin sempre più lanciato nel continuare la sua sfida all’Occidente, cercando sempre di più di legarsi all’Oriente, nel tentativo di mostrare al mondo che il suo Paese è capace di prodursi tutto da sé.
L’ultimo esempio di politica autarchica e di terrore è stato il lancio del nuovo missile intercontinentale Sarmat, prodotto interamente in Russia e considerato da Putin un’arma che “non avrà pari al mondo per lungo tempo”.
Con soddisfazione ha osservato dalla sua poltrona al Cremlino le manovre di test del missile, riuscite alla perfezione.
Ma cosa vuole dimostrare ancora Putin all’Occidente e in particolar modo agli Stati Uniti e alla NATO?
Missile ipersonico Sarmat: significato
Alle 15.12 ora di Mosca (le 14.12 in Italia del 20 aprile), è stato premuto il pulsante di lancio e da un silos nella regione Arcangelo, sul Mar Bianco, e il missile intercontinentale Sarmat si è alzato in volo.
Il lancio è stato effettuato dalla base di Plesetsk, a 800 chilometri a nord di Mosca, e il missile ha sorvolato gran parte dello sterminato territorio russo per andare a colpire il poligono di Kura Missile Test Range, nella regione della Kamchatka, nell’Estremo Oriente. I 5.450 chilometri percorsi sono stati fatti in appena 15 minuti.
Il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha fatto sapere che i nuovi missili saranno dispiegati nel territorio di Krasnoyarsk, nella Siberia centrale, e rimpiazzeranno i vettori intercontinentali Voyevoda.
Missile ipersonico Sarmat: effetti
Questa dimostrazione ha l’intento di intimidire gli avversari, spingendoli a non compiere ulteriori passi falsi nei confronti della Russia.
Il Sarmat o Satan 2 è un’arma che “può penetrare ogni sistema di difesa presente o futura e che farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia”. Per Putin, il nuovo missile “darà garanzie di sicurezza” all’intero Paese.
Il Sarmat è capace di circumnavigare la Terra e colpire entro un’ora obiettivi dall’altra parte del Pianeta da direzioni impreviste e distruggere un intero Paese grande quanto la Francia.
Missile ipersonico Sarmat: quale distanza può coprire
Il Sarmat è un missile intercontinentale in grado di coprire una distanza di 18 mila chilometri. Ha capacità atomica di lunghissimo raggio che può superare tutti i moderni sistemi antiaerei.
Il Satan 2 è a tutti gli effetti il fiore all’occhiello dell’arsenale di Putin e può intervenire in caso di guerra nucleare. Il nuovo missile balistico intercontinentale è dotato di armamento termonucleare. A propellente liquido pesa 200 tonnellate ed è in grado di scatenare dodici grandi testate termonucleari con una resa esplosiva fino a 750 kilotoni.
Il Messaggero scrive che il Sarmat è in grado di consegnare il nuovo veicolo di planata ipersonico Avangard, che potrebbe diventare immune all’intercettazione del sistema di scudi Thaad americano, percorrendo una traiettoria che passa al di sopra del polo sud, zona non coperta da alcun appartato radar di early warning o sistema missilistico difensivo.
Tornando al missile interamente made in Russia, Putin ha precisato:
“Naturalmente ciò semplificherà la produzione in serie del complesso da parte delle imprese dell’industria della difesa e ne accelererà il trasferimento all’arsenale delle forze missilistiche strategiche”.
Appena la serie programmata di test sarà completata, il Sarmat entrerà in servizio nelle Forze missilistiche strategiche. La produzione in serie del missile RS-28 Sarmat sarebbe iniziata nel 2020, ma l’arma è stata sviluppata già a partire dal 2011.
Missile ipersonico Sarmat: la reazione degli USA
Il Pentagono ha sminuito la portata dell’evento, derubricando il lancio a un’operazione di routine, non considerata come una minaccia. Inoltre, i vertici militari USA hanno precisato di essere stati avvisati in anticipo dai russi, nel rispetto degli accordi internazionali.
Concorde con gli analisti statunitensi, il Generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare italiana, che ha specificato ad AdnKronos: “Sono d’accordo con gli analisti statunitensi. La definirei una cosa triste, che richiama la retorica del presidente nord coreano (il leader Kim Jong-Un ndr): è il segno di una difficoltà più che un’esibizione di potere”.
Sul Sarmat ha poi aggiunto: “non credo che nella scena degli armamenti si sia affacciato un nuovo sistema che possa modificare l’equilibrio nella missilistica a lunga gittata”. Le armi atomiche tattiche sono quelle a minore potenza e gittata e considerate meno letali.
Tuttavia, non è dato sapere quali siano le reali intenzioni di Putin e se userà o meno le armi atomiche, più che mai adesso che i russi hanno preso Mariupol.
Argomenti correlati: Armi Vladimir Putin Terza guerra mondiale Russia