Chi è il Generale Luciano Antonio Portolano, nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa

Chi è il Generale Luciano Antonio Portolano, nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa

Il Generale Luciano Antonio Portolano è il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa. Ecco cosa sappiamo su di lui.

Oggi, 17 settembre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la nomina del Generale Luciano Antonio Portolano come nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, su proposta del Ministro della Difesa Guido Crosetto.

La nomina, che entrerà in vigore a partire dal 4 ottobre, vedrà Portolano succedere all’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il quale assumerà il ruolo di consigliere del Ministro per le relazioni con la NATO e diventerà Chairman del Comitato Militare della NATO a partire da gennaio 2025. Sarà quindi impegnato nel rafforzamento delle relazioni strategiche tra l’Italia e i partner internazionali, in un momento di particolare tensione e cambiamento per lo scenario della sicurezza globale.

Chi è il Generale Luciano Antonio Portolano?

Nato ad Agrigento, Portolano ha iniziato la sua carriera militare presso l’Accademia Militare di Modena, dove ha frequentato il 161º corso, prima di proseguire la sua formazione alla Scuola di applicazione di Torino. Ha conseguito una laurea in Scienze Strategiche e diversi master in materie di gestione e sviluppo delle risorse umane e di scienze strategiche, dimostrando una solida preparazione sia in ambito operativo che gestionale.

Nel corso della sua carriera, Portolano ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo sia in Italia che all’estero, distinguendosi in particolare per la sua partecipazione in missioni internazionali sotto l’egida delle Nazioni Unite e della NATO. Tra le sue esperienze più significative, si annovera il comando della missione UNIFIL in Libano dal 2014 al 2016, un incarico cruciale per la stabilità della regione e per il mantenimento della pace lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele. Grazie alla sua esperienza e capacità diplomatica, Portolano ha contribuito a rafforzare la presenza italiana nelle missioni di peacekeeping internazionali, garantendo la sicurezza delle truppe e il rispetto degli accordi internazionali.

La carriera internazionale e l’operazione "Aquila Omnia"

Il generale Portolano ha maturato una vasta esperienza anche in altri scenari internazionali. Ha operato in missioni di osservazione delle Nazioni Unite in Iran, Iraq e Kuwait negli anni ’90, e successivamente ha comandato unità italiane in missioni NATO in Macedonia e Kosovo, oltre a ricoprire ruoli di comando in Iraq durante l’operazione "Antica Babilonia" nel 2003 e in Afghanistan con l’International Security Assistance Force (ISAF).

Uno dei momenti di maggiore visibilità per Portolano è stato senza dubbio l’operazione "Aquila Omnia" del 2021, che ha visto l’Italia impegnata nel rimpatrio di oltre 5.000 persone dall’Afghanistan, in seguito alla presa di potere dei talebani.

Questa operazione ha rappresentato un impegno logistico e operativo senza precedenti per la Difesa italiana, coordinato dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), all’epoca guidato dallo stesso Portolano. L’operazione ha avuto una portata eccezionale, coinvolgendo oltre 90 missioni di volo e mezzi aerei forniti non solo dall’Aeronautica Militare Italiana, ma anche da alleati come Stati Uniti, Germania e Qatar.

Una nuova sfida per la Difesa italiana

L’ammiraglio Cavo Dragone Giuseppe Cavo Dragone concluderà il suo mandato come Capo di Stato Maggiore della Difesa a ottobre, dopo aver ricoperto una carriera di grande prestigio all’interno delle Forze Armate italiane. Il ruolo che Cavo Dragone assumerà a Bruxelles come Chairman del Comitato Militare della NATO riflette l’importanza strategica dell’Italia all’interno dell’Alleanza Atlantica e pone l’accento sul necessario coordinamento tra le politiche di difesa nazionali e quelle multilaterali.

Con la nomina di Luciano Portolano, la Difesa italiana si prepara ad affrontare una nuova fase di consolidamento della propria presenza internazionale e del rafforzamento delle relazioni con gli alleati NATO.

Portolano eredita un panorama complesso, caratterizzato da numerose missioni all’estero in cui le Forze Armate sono coinvolte, dalla protezione dei confini nazionali alla partecipazione a operazioni di peacekeeping, fino al sostegno alla sicurezza in aree di crisi come il Medio Oriente e l’Africa. La sua esperienza sul campo, la sua capacità di gestione operativa e la sua visione strategica lo rendono particolarmente adatto a guidare la Difesa italiana in questa fase delicata.

La nomina del generale Luciano Portolano come nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa segna una continuità e al tempo stesso una rinnovata attenzione alle sfide che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi anni. Con la sua comprovata esperienza internazionale e operativa, Portolano è chiamato a guidare le Forze Armate in una fase di crescente complessità, garantendo al contempo sicurezza e capacità di risposta rapida alle crisi globali.