Luna Luciano - 5 novembre 2021
Come arrestare un ladro: le regole da seguire durante l’arresto
È meglio affidarsi alle Forze dell’Ordine per l’arresto di un malvivente, a volte però capita che il semplice cittadino si trovi a dover fronteggiare un ladro. Ecco quindi le regole da seguire.
Davanti a situazioni di pericolo, come l’irruzione di un ladro all’interno della propria abitazione o attività, è bene affidarsi alle Forze dell’Ordine, il cui compito è proprio quello di garantire la sicurezza del cittadino. Ciò detto, in situazioni del tutto eccezionali, il codice di procedura penale riconosce al singolo la possibilità di “arrestare un ladro”. Questo però comporta dei rischi, non solo quello di mettere in serio pericolo la propria vita, ma anche quello di cadere a propria volta in altre tipologie di reato.
A chiedersi come arrestare un ladro, infatti, non sono i carabiniere o i poliziotti, che sono ampiamente formati in merito, ma i singoli cittadini che, per timore di trovarsi in simili situazioni, temono la propria reazione o quella altrui. È quindi opportuno sapere cosa dice la legge su come arrestare un ladro e le regole da seguire.
Quando si può arrestare il ladro?
Non sempre è possibile arrestare un ladro, lo si può fare solo per alcune tipologie di crimini e solo in alcune circostanze. Il ladro infatti deve essere arrestato in flagrante, mentre commette il crimine o tenta di scappare dopo aver commesso il reato. Inoltre il reato deve essere di tipo doloso, ossia il malvivente deve avere la volontà di commettere il reato, deve essere quindi consapevole di andare contro la legge, sottraendo un oggetto che non gli appartiene. Se è fondamentale che sia colto in flagrante, dall’altra non è necessario che il reato sia consumato, ossia compiuto fino alla fine, quindi il ladro, una volta scoperto, pur abbandonando il proprio tentativo e fuggendo, può essere comunque arrestato.
Da qui in poi ci si addentra su un suolo più nel tecnico. È possibile arrestate un ladro solo per i reati più gravi puniti con l’ergastolo o con la reclusione tra i 5 e 20 anni. Ecco perché è meglio affidarsi alle Forze dell’Ordine in questi casi. Alcuni esempi, escludendo i reati più gravi, come partecipazione ad associazioni di stampo mafioso, maltrattamenti, stalking, violenza sessuale, associazione a delinquere, possono essere esaustivi per i reati inerenti ai furti:
- furto in abitazione;
- furto con strappo (ossia strappando di mano o di dosso alla vittima, comunemente detto “lo scippo”);
- furto commesso su armi, munizioni o esplosivi nelle armerie o in depositi o in altri locali adibiti alla custodia di essi;
- furto se il colpevole usa violenza sulle cose;
- furto se il colpevole porta indosso armi o narcotici, senza farne uso;
- furto se il fatto è commesso da tre o più persone o anche da una sola, che sia travisata o simuli la qualità di pubblico ufficiale o d’incaricato di un pubblico servizio;
- rapina.
Questi purtroppo sono solo alcune delle tipologie di reato sul furto che prevedono come pene l’ergastolo o la reclusione, per questo è necessario aver studiato a fondo il codice di procedura penale.
Arrestare un ladro: come deve avvenire l’arresto?
Il Codice non dice esplicitamente come arrestare un ladro, ma è altrettanto chiaro che si deve impedire la fuga, quindi fermare il malvivente. Lo si può quindi “placcare”, chiudere a chiave, scelta saggia che non mette in pericolo la propria vita, mentre si attendono i rinforzi delle Forze dell’Ordine, l’importante è che non si effettui violenza sul ladro, non gli venga fatto del male. Ad esempio non si può sparare alle gambe, provare a ferirlo o usare lo spray al peperoncino, pur restando un mezzo di sola difesa. Tutto cambia se il ladro è armato, in quel caso bisognerebbe disarmarlo, fermarlo fino all’arrivo delle autorità, una situazione che potrebbe essere molto più pericolosa.
La prima regola da tenere in considerazione è che bisogna subito chiamare la polizia o i carabinieri. Non si può tenere rinchiuso il ladro per mezz’ora e poi dopo telefonare i Carabinieri. Per ragioni di sicurezza bisogna immediatamente chiamare le Forze dell’Ordine, l’arresto poi dovrà essere convalidato dal giudice.
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