Redazione - 5 marzo 2019
Concorso Polizia Penitenziaria per 754 agenti, bando in Gazzetta Ufficiale: requisiti e posti
Ora è ufficiale: al via un nuovo concorso per la Polizia Penitenziaria per il reclutamento di 754 allievi agenti. Qui il bando e le informazioni su requisiti e prove concorsuali.
È stato pubblicato il bando di concorso per il reclutamento di 754 allievi agenti nel Corpo della Polizia Penitenziaria come noi di Forzeitaliane.it vi abbiamo anticipato qualche settimana fa.
Il bando (che trovate in allegato alla fine dell’articolo) conferma le nostre indiscrezioni sul numero di posti e i requisiti. Nel dettaglio, il concorso per la Penitenziaria sarà aperto anche ai civili nonostante la maggior parte dei posti è riservata ai VFP in congedo o in servizio (da almeno 6 mesi nel caso dei VFP1). Per le donne ci sono 188 posti in totale, di cui 112 per chi ha già svolto il servizio militare.
La domanda di partecipazione si può presentare da domani, mercoledì 6 marzo, tramite il sito del Ministero della Giustizia. C’è tempo fino al 5 aprile per farlo.
Di concorso per la Polizia Penitenziaria se ne parla da diversi mesi: ricordiamo, infatti, che la Legge di Bilancio 2019 ha stanziato le risorse per un piano straordinario assunzioni nella Pol.Pen. orientato al reclutamento di 1.300 unità nel 2019, così da far fronte alla carenza degli organici.
La maggior parte di questi posti, come si legge nel testo della manovra finanziaria stessa, sarà riservata allo scorrimento delle graduatorie di merito dei concorsi che si sono svolti negli anni scorsi, tuttavia secondo i calcoli del Ministero della Giustizia c’è comunque spazio per un nuovo concorso di cui le prove dovrebbero svolgersi a cavallo tra l’estate e l’autunno 2019.
I posti a concorso
Come anticipato, i posti a concorso sono 754, la maggior parte dei quali sono riservati al personale volontario delle Forze Armate. Per questi, infatti, c’è una riserva di posti pari a 452 unità, valevole sia per i VFP congedati che per quelli ancora in servizio.
Ai civili, invece, sono stati assegnati i 305 posti restanti. Per quanto riguarda la distribuzione tra Corpo della Penitenziaria maschile e femminile, i posti sono così suddivisi:
riserva VFP: 340 uomini e 112 donne;
civili: 226 uomini e 76 donne.
A seconda della riserva dei posti per la quale si concorre ci saranno dei requisiti differenti da soddisfare; vediamo quali.
Requisiti
Per il concorso per allievi agenti della Polizia Penitenziaria che si terrà nel 2019 non ci sono variazioni per i requisiti. Il limite di età, quindi, è ancora lo stesso per civili e volontari, i quali per partecipare non devono aver compiuto il 28° anno di età (ovviamente possono inviare la loro candidatura solamente i maggiorenni).
Discorso differente per quel che riguarda il titolo di studio richiesto: per chi concorre per i 452 posti riservati ai volontari, infatti, è sufficiente la licenza media, mentre i civili devono essere in possesso del diploma di scuola superiore.
Completano il quadro dei requisiti il possesso della cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici e l’idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di Polizia Penitenziaria.
Prove del concorso
Il concorso per allievi agenti della Polizia Penitenziaria si terrà secondo le tradizionali modalità: si partirà quindi con una prova selettiva con quiz a risposta pubblica su argomenti di cultura generale e sulle materie della scuola dell’obbligo. Il calendario della prova sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 2019.
Il punteggio ottenuto alla prova, insieme ai punteggi assegnati ai titoli, concorre alla redazione della graduatoria finale. Una volta superata la prova scritta, però, bisognerà dimostrare l’idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di Polizia Penitenziaria negli appositi test.
Argomenti correlati: Allievi agenti Polizia Penitenziaria
Discriminazione di genere nella Polizia Penitenziaria, la storica sentenza della Corte Costituzionale
Allarme suicidi nelle carceri, cosa fa il governo?
Polizia Penitenziaria, la realtà è diversa da quella raccontata dal Governo
Polizia Penitenziaria, tanti oneri e pochi onori. Serve un chiaro segnale da parte del Governo