Marta Zanierato - 10 febbraio 2022
Green pass in Italia: fino a quando? Ecco la data in cui verrà eliminato
L’allentamento delle restrizioni imposte a causa del Covid è desiderio di tutti gli italiani. A tal proposito, vediamo quale modifica è prevista per il green pass.
L’era del green pass sta forse per volgere al termine?
Quante più persone si pongono questa domanda, se non addirittura sperano che la risposta sia “sì”. L’imposizione del green pass e delle altre restrizioni ha avuto, e ha tuttora, l’obiettivo di tutelare i cittadini, ma non si può negare che la pazienza degli stessi sia stata messa a dura prova per molto tempo.
Il Sars-CoV-2 continua a circolare in Europa e per quanto non sia possibile prevedere se i contagi aumenteranno nella seconda metà dell’anno, oppure no, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa annuncia che è già previsto un allentamento delle restrizioni.
Che cos’è il green pass base e dove è richiesto
Il green pass è una misura che la Commissione Europea ha pensato e messo a punto per facilitare gli spostamenti. Il green pass base, tuttavia, diverge, e non poco, da quello rafforzato.
Il Ministero della Salute stabilisce il green pass base come la certificazione rilasciata a seguito di un test antigenico rapido o molecolare che abbia dato esito negativo.
Sono ancora pochi i luoghi al chiuso in cui i possessori del semplice green pass base possono accedere. La certificazione base è necessaria per:
- accedere ai mezzi di trasporto pubblico o privato di linea;
- accedere ai luoghi di lavoro per i dipendenti pubblici;
- accedere ai centri che offrono servizi alla persona;
- accedere alle università e nei tribunali;
- accedere alle prove per i concorsi pubblici.
Che cos’è il green pass rafforzato e dove è richiesto
Il green pass rafforzato, a differenza di quello base, è la certificazione rilasciata in caso di guarigione o nel caso in cui l’interessato abbia completato il ciclo vaccinale previsto.
Dal 15 febbraio 2022, fino al 15 giugno 2022, a tutti i lavoratori over 50 del settore pubblico e privato, verrà richiesto il super green pass.
Da quel giorno, la certificazione rafforzata sarà necessaria per:
- accedere a mezzi di trasporto pubblico;
- accedere agli impianti di risalita nei comprensori sciistici;
- consumare al banco o al tavolo nei luoghi di ristorazione;
- fare attività sportive al chiuso;
- alloggiare nelle strutture ricettive;
- partecipare a eventi culturali e sportivi;
- usufruire di centri benessere e termali;
- entrare in parchi divertimento;
- entrare in sale scommesse e casinò.
Green pass: è davvero un addio?
Ecco la risposta tanto attesa. Nessuna conferma o data specifica, purtroppo, ma le promesse ci sono e le previsioni aprono una via di fuga e di luce in fondo al tunnel.
Riguardo l’allentamento delle restrizioni parla il sottosegretario alla Salute Andrea Costa:
“Faccio un ragionamento semplice e di buon senso. Il green pass è stato molto utile per incentivare la vaccinazione. Dobbiamo tenere presente che è fondamentale somministrare la terza dose perché è quella che ci protegge maggiormente dalle conseguenze gravi dalla malattia. E allora se consideriamo che nel nostro paese circa 48 milioni di cittadini sono vaccinati e 35 milioni hanno ricevuto la dose booster, significa che abbiamo circa 13 milioni di dosi da somministrare.”
Come già detto, nessun termine esatto. È probabile che il super green pass rimarrà in vigore ancora per diversi mesi.
Ma il sottosegretario continua:
“Se procediamo con questo ritmo è facile pensare che per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini. Da lì sicuramente inizierà una nuova fase e, così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni, con la solita gradualità inizieremo un allentamento delle misure.”
Le speranze per uno scioglimento delle limitazioni potrebbero, quindi, interessare il green pass base, il quale potrebbe essere abolito il 31 marzo 2022, giorno della fine dello stato di emergenza.
Argomenti correlati: COVID-19