Giorgia Bonamoneta - 10 dicembre 2022
Zone rosse in Italia a causa dell’influenza: cosa sta succedendo?
Nuove zone rosse in Italia, ma non per il Covid-19. L’influenza Darwin colpisce 6 regioni. Ecco quali.
Con la stagione fredda aumentano i casi di influenza e negli ultimi anni è sempre più difficile distinguerli dall’insorgere di casi di Covid-19. È stato lanciato l’allarme per 6 Regioni italiane in “zona rossa”, non per il Covid-19, ma per l’influenza stagionale chiamata “influenza Darwin”. Questa sta correndo rapidamente in tutta Italia e ha fatto segnare un nuovo record di casi che non si registrava da almeno 12 anni.
La preoccupazione per il Covid-19 avevo messo da parte quello per l’influenza stagionale, ma con il diminuire dell’incidenza dei casi di coronavirus, torna a essere fonte di preoccupazione altro. L’influenza australiana, nominata influenza Darwin, sta battendo i record dell’influenza stagionale e a causa dell’elevata intensità di circolazione i sistemi ospedalieri sono sotto pressione, in particolare i settori pediatrici. Per questo si parla di nuove zone rosse, non di contenimento e restrizioni, ma per quanto riguarda luoghi ad alta intensità di incidenza di influenza australiana.
Infatti sono proprio i più piccoli a risentire dell’influenza Darwin, con picchi di febbre oltre i 38 gradi fino a tre giorni, mal di gola, tosse e dolori muscolari. Al contrario dei pazienti positivi al Covid-19, che presentano febbre più bassa e sintomi simil-influenzali più lievi, l’influenza Darwin è una delle patologie infettive più aggressive degli ultimi anni: così si torna a parlare di zone rosse, zone dell’alta diffusione del virus Darwin in almeno 6 Regioni.
Tornano le zone rosse? Quali sono e perché
L’influenza torna a colpire e lo fa con aggressività. 6 regioni sono in zona rossa per via della pressione ospedaliera, in particolare dei settori pediatrici fortemente colpiti dall’incidenza dell’influenza. Secondo il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, nella settimana che va dal 28 novembre al 4 dicembre sono 942.000 i cittadini con influenza, in aumento rispetto la settimana precedente (770 mila). In totale il virus pare abbia colpito già oltre 3 milioni di persone.
Le Regioni più colpite sono quelle del Centro e del Nord Italia, dove la diffusione del virus Darwin è maggiore ed è stato richiamato il rischio di zona rossa. Le Regioni sono:
- Piemonte, dove si sono registrati i picchi più alti;
- Lombardia;
- Veneto;
- Umbria,
- Lazio,
- Abruzzo.
Il numero di persone influenzate potrebbe continuare ad aumentare e secondo gli esperti il picco sarà raggiunto tra la fine di gennaio e i primi di febbraio, con numeri importanti proprio durante le festività natalizie. Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, è probabile che il numero di pazienti influenzali nel 2022-2023 supererà quota 10 milioni di casi.
La differenza tra influenza Darwin e COVID-19: sintomi e diffusione
La preoccupazione per l’influenza stagionale torna con l’influenza Darwin perché si presenta con sintomi complessi, soprattutto nei soggetti anziani, nei fragili e nei più piccoli. Il Covid-19, la cui sottovariante dominante ha elevate capacità di diffusione, presenta sintomi simil-enfluenzali piuttosto lievi. Ecco le differenze.
I sintomi di Covid-19 sono:
- raffreddore
- tosse
- mal di gola
- febbre lieve
I sintomi dell’influenza Darwin sono:
- dolori articolari e muscolari
- tosse
- mal di gola
- naso chiuso o che cola
- febbre improvvisa oltre i 38° e prolungata nel tempo
Il virus Darwin è in forte aumento, tanto da mettere sotto pressione alcuni settori come quello pediatrico. Il virus continua a diffondersi velocemente e alle soglie del Natale preoccupa la possibilità di diffondersi all’interno delle abitazioni. Per questo tornano consigli quali evitare luoghi sovraffollati senza un presidio di prudenza come la mascherina, soprattutto se in contatto con persone a rischio quali anziani, bambini e le persone della cosiddetta “categoria fragile”.
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