Bonus 200 euro insegnanti, tocca restituirli: chi avrà uno stipendio più basso e perché

Bonus 200 euro insegnanti, tocca restituirli: chi avrà uno stipendio più basso e perché

Il bonus 200 euro dato agli insegnanti dovrà essere restituito in piccole rate. 100 mila insegnanti con stipendio in meno.

Sono circa 100.000 i lavoratori scolastici chiamati a restituire il bonus 200 euro che hanno ricevuto.

La restituzione dell’emolumento distribuito ai lavoratori dipendenti per volere del governo Draghi (decreto Aiuti bis), torna nelle casse dello Stato tramite piccole rate da 25 euro mensili. I soldi verranno trattenuti dallo stipendio e gli insegnanti si ritroveranno con un salario più basso.

Il bonus 200 euro viene riconosciuto ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 35.000 euro. La beffa dove sta? A dicembre, gli insegnanti hanno avuto in busta paga gli arretrati dal contratto già scaduto e hanno superato così il reddito annuo previsto per il bonus 200 euro.

Secondo la Flc Cgil, come riporta ilfattoquotidiano.it, sono coinvolti i docenti che percepivano un reddito annuo intorno ai 33-34 mila euro.

E’ normale che questa categoria potesse sforare il tetto previsto per l’erogazione del bonus, bastava, infatti, il solo salario accessorio dovuto a ore effettuate per attività eccedenti l’orario scolastico normale.

Situazione analoga è successa anche ai dipendenti pubblici che devono restituire il bonus Renzi che hanno ricevuto come bonus in busta paga a gennaio e febbraio 2022, mentre il limite di reddito è passato da 28.00 a 15.000 euro soltanto a marzo (qui per approfondire).

I sindacati non sono favorevoli alle una tantum, in quanto: “Quelle risorse andrebbero messe nella Legge di Bilancio per i contratti”, rimarcando, con Ivana Barbacci (segretaria nazionale Cisl Scuola), come “la politica dei bonus sia asfittica, va superata. Le retribuzioni non possono essere ossigenate dai bonus ed evidente che un aumento sistematico è necessario”.

Bonus 200 euro insegnanti: chi deve restituirlo e perché

A restituire il bonus 200 euro sono circa 100.000 insegnanti che si ritroveranno con uno stipendio mensile più basso di 25 euro. Il lifting alla busta paga terminerà quando verrà restituita l’intera somma, quindi per 8 mesi.

La platea, come ha sottolineato la Flc Cgil, coinvolge tutte le persone con uno stipendio intorno ai 33-34 mila euro annui.

L’aumento è diventata così una beffa, in quanto per via del superamento della soglia per beneficiare del bonus che è fino a 35.000 euro annui, gli insegnanti, che hanno beneficiato degli arretrati nella busta paga di dicembre e dei compensi derivanti dalle attività eccedenti l’orario scolastico regolare, si ritrovano adesso a restituire i 200 euro erogati a luglio allo Stato.

Bonus 200 euro insegnanti: come avverrà la restituzione

Il bonus 200 euro per gli insegnanti ma anche per tutti i dipendenti pubblici che hanno superato la soglia dei 35.000 euro dovrà essere restituito in piccole rate. Si tratta di 8 rate mensili del valore di 25 euro netti l’una.

Già dalla busta paga di febbraio sono stati “sottratti” i soldi dovuti e sarà così fino allo stipendio di settembre 2023.

Una volta dato non andrebbe assolutamente levato anche perché i lavoratori hanno delle buste paga poco trasparenti ove non è sempre chiaro il motivo della sottrazione dei soldi avuti” fa sapere Anna Maria Santoro, segretaria nazionale Flc Cgil.

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