Paola Gentile - 9 giugno 2022
La Russia annuncia manovre militari nel Baltico, ma c’è anche la Nato
Dovranno dividersi lo spazio nel mar Baltico con la Russia che dispiega 60 navi e la Nato impiega più di 4.000 militari.
Non ha intenzione di arretrate neppure di un millimetro l’offensiva russa in Ucraina, che punta a marcare il territorio, avanzando massicciamente nel Donbass, e sorvegliando i mari.
Dopo la presenza minacciosa di navi battenti bandiera russa nel Mediterraneo, a poche centinaia di miglia dalle coste italiane, ora nel mar Baltico è partita un’esercitazione proprio in quelle stesse acque “occupate” dai membri della Nato che, a loro volta, sono impegnati in esercitazioni che si ripetono ogni anno.
Quelle della Nato proseguiranno fino al 17 giugno, mentre quelle russe sono appena iniziate e ci scommettiamo che dureranno quanto quelle dell’Alleanza Atlantica, se non di più.
Con ogni probabilità, quella russa è un’azione che rientra nella strategia della tensione che il Cremlino conosce molto bene. Non ci dovrebbero essere problemi a “diversi” lo spazio in mare, ma una concentrazione così ampia di armamenti navali russi spaventa e non poco, in particolar modo se la si legge alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina.
Si gioca tutto sul filo di lana e un’escalation è l’ultima cosa che ci si augura, ma non la si può neppure escludere, a maggior ragione ora che i negozianti sono spariti e il tentativo di mediazione della Turchia per sbloccare il grano ucraino tenuto sotto sequestro dai russi si è risolta in un nulla di fatto, con Ankara che non perde occasione per fiancheggiare le richieste di Vladimir Putin.
Manovre militari della Nato nel mar Baltico
Sono iniziate il 5 giugno scorso, le esercitazioni militari dei Paesi dell’Alleanza Atlantica nel mar Baltico, alle quali partecipano anche Svezia e Finlandia in qualità di nazioni partner, per un totale di 16 stati coinvolti.
Si concluderanno il 17 giugno e da oggi dovranno coabitare con le navi russe che stanno eseguendo anch’esse esercitazioni.
Il programma della Nato, denominato Baltops, giunto alla sua 51esima edizione, ha preso il via a Stoccolma in occasione del 500esimo anniversario della Marina svedese, e vede coinvolte:
- 40 navi di varie classi e truppe d’assalto marittimo;
- 60 aerei;
- Più di 4.000 militari.
L’obiettivo dell’esercitazione è quello di “prepararsi a garantire la difesa collettiva e l’attuazione di una politica di deterrenza”.
Nelle acque della Lettonia saranno condotte diverse operazioni che coinvolgono navi, aerei e veicoli blindati appartenenti alla Nato. Le manovre tattiche invece si svolgeranno nel mar Baltico e nello spazio aereo della regione per concludersi poi a Kiel, in Germania.
A prendere parte alle esercitazioni anche la Uss Kearsarge, la nave d’assalto anfibia degli Stati Uniti che ospita 26 aerei da guerra e 2.400 tra marines e marinai.
“La Uss Kearsarge”, scrive il giornale statunitense New York Times e riportato da Open,
“è uno dei mezzi messi in campo dagli Usa dopo la promessa di garantire la sicurezza di Svezia e Finlandia nel periodo fra la loro richiesta di entrare nella Nato e il via libera, su cui incombe ancora il veto turco. Ma è anche un monito ai due Paesi nordici sui loro potenziali obblighi in caso di conflitto”.
Il capo di stato maggiore Usa Mark Milley ha dichiarato: “La Russia ha la sua flotta baltica ma anche la Nato avrà la sua presenza nel Baltico una volta che Svezia e Finlandia entreranno nell’Alleanza. Da una prospettiva russa, questo sarà molto problematico, militarmente parlando”.
Ed è proprio la presenza della flotta russa a destare preoccupazione.
Manovre militari della Russia nel mar Baltico
Non molto distante dall’esercitazione della Nato vi è quella della Russia, che ha deciso di non stare a guardare e ha risposto dispiegando parte della sua flotta impegnata nelle operazioni di addestramento nella regione russa di Kaliningrad, insieme a quella Baltica.
Lo scopo dell’esercitazione russa è sorvegliare e difendere le infrastrutture marittime e le basi della regione di Kaliningrad. È quanto ha dichiarato il Ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Interfax: “Prima dell’inizio delle manovre, la Flotta del Baltico ha tenuto una serie di esercitazioni per mettere le forze in stato di massima allerta”.
L’esercitazione coinvolge:
- 60 navi di superficie, motoscafi e navi di supporto;
- 40 aerei ed elicotteri;
- 2.000 armi e pezzi di hardware militare e specializzato della Flotta Baltica.
Le manovre continueranno fino al 19 giugno e “durante l’esercitazione, i gruppi tattici di navi della Flotta del Baltico sono salpati dalle loro basi e si sono schierati nei distretti designati”.
Lo scopo è molto chiaro, ovvero aumentare il livello di preparazione e le capacità dei centri di controllo militare della Flotta Baltica, oltre a “perfezionare l’interazione tra le navi e le forze costiere e le loro competenze navali e sul campo e consentire ai quartieri generali di comando e controllo della flotta di esercitarsi”.