Paola Gentile - 25 luglio 2022
Neopatentati: in arrivo importanti novità, ecco quali
Con l’emendamento “Edoardo” si vuole dare uno stop alle vittime di incidenti stradali.
Per contrastare le stragi del sabato sera che in particolar modo d’estate fanno registrare sempre più giovani, vittime di incidenti stradali, il direttore del personale dell’Università Luiss, Francesco Spanò ha presentato un emendamento per aggiungere un nuovo articolo al Codice della Strada, per vietare ai neopatentati di trasportare più di una persona a bordo.
Tutto nasce dall’ennesima vittima di incidente mortale. Si tratta di un ragazzo di 17 anni, morto a Roma lo scorso gennaio che viaggiava a bordo di un’auto guidata da un 18enne, neopatentato.
Il ragazzo che non ce l’ha fatta si chiamava Edoardo Divino, e ora la mamma Giulia Barillaro e l’amico Spanò chiedono allo Stato maggiori tutele, perché altri genitori non siano costretti a piangere i propri figli, morti sulle strade.
Neopatentati: la stretta
La morte prematura del giovane Edoardo, ennesima vittima degli incidenti stradali, ha spinto la mamma Giulia Barillaro ad una riflessione: “Ai nostri ragazzi non bastano solo la famiglia o la scuola guida. Serve lo Stato”.
Ed è qui che nasce l’idea, promossa dall’amico Francesco Spanò di farsi promotore di un emendamento per prevenire le stragi di giovani, dando uno stop alle comitive di ragazzini.
Aggiungere un nuovo articolo al Codice della Strada per vietare ai neopatentati e non solo di trasportare più di una persona a bordo potrebbe essere davvero la soluzione.
“Ci siamo inventati una piccola modifica che limita il trasporto a un solo passeggero a bordo per tutti i neopatentati di tutte le età, che siano diciottenni o quarantenni. Una regola che dura tre anni” ha evidenziano Spanò che ha trovato in Ernesto Magorno, senatore di Iv-Psi, il primo firmatario dell’emendamento depositato all’8° Commissione del Senato il 5 luglio scorso.
L’emendamento “Edoardo” si inserirebbe alla perfezione nell’art. 186-Ter del Codice della Strada, subito dopo il 186-bis che sanziona la “Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose”.
Neopatentati: le novità
All’interno dell’emendamento “Edoardo” sono previste alcune regola che, se approvate, tutti i neopatentati, dai 18 ai 40 anni dovranno rispettare.
Ai conducenti di età inferiore a ventuno anni e ai conducenti nei primi tre dal conseguimento della patente di categoria B è vietato:
- Guidare con più di un passeggero dalla mezzanotte alle 5 (art.1);
pena un’ammenda che va dagli 800 ai 3.200 euro e l’arresto da sei mesi a un anno.
Il bilancio delle vittime di incidenti stradali
Solo nel mese di luglio, si è registrato il record di morti: 42 decessi in un solo weekend. E una buona percentuale appartiene alla fascia 18/24 anni.
Secondo un’indagine a livello europeo, come riporta Il Messaggero, gli incidenti stradali con giovani fino a 30 anni rappresentano il 25% del totale.
Tra gli aspetti legati alle cause degli incidenti stradali, il Rapporto Conducenti inesperti del Centro regionale monitoraggio e sicurezza stradale della Regione Lazio ha evidenziato che le principali cause di morte per i giovani tra i 16 e i 24 anni sono:
- Immaturità;
- Mancanza di esperienza;
- Debolezza;
- Troppa fiducia nelle proprie capacità.
“Il sogno di Edoardo era finire l’ultimo anno di liceo, fare un viaggio in America, e poi iniziare gli studi all’università. Quell’incidente ha reso tutto impossibile” ha aggiunto la mamma nel discorso fatto in Senato.
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