Polizia di Stato, come funziona il rimborso delle rette per l’asilo nido

Polizia di Stato, come funziona il rimborso delle rette per l'asilo nido

Tutto quello che c’è da sapere sui rimborsi per le rette dell’asilo nido per i figli a carico e come presentare domanda.

Il personale della Polizia di Stato ad ordinamento civile potrà godere del rimborso delle rette per l’asilo nido per i propri figli a carico.

È quanto disposto dall’art. 38 del Dpr n. 64 del 18 giugno 2002, in recepimento dell’accordo sindacale e consente di accedere al beneficio per i costi affrontati nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Come funzione nel dettaglio il rimborso delle rette per l’asilo nido? Nei prossimi paragrafi, tutto quello che c’è da sapere.

Rimborso rette asilo nido: come funziona

Il personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile ha la possibilità di ottenere il rimborso, anche parziale, delle rette relative alle spese sostenute per la frequenza degli asili nido da parte dei propri figli a carico, secondo le modalità e i criteri di rimborso condivisi con le organizzazioni sindacali.

Le spese che verranno rimborsate riguardano l’anno 2022, per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 e sono riferite a:

  • Frequenza degli asili nido sia pubblici che privati e asili nido convenzionati;
  • Forme di assistenza domiciliare in favore dei bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche (messaggio INPS n. 925 del 25 febbraio 2022);
  • Pasti consumati presso gli asili nido;
  • Rette pagate per la frequenza di strutture educative, sostanzialmente assimilabili alla fattispecie degli asili nido propriamente detti, quali i “baby sitting”, i “punti gioco” ed i “baby parking”.

Non rientrano nel rimborso gli oneri accessori, quali: spese per l’iscrizione, per il trasporto, per il riscaldamento ecc.

Rimborso rette asilo nido: per quanto tempo

Il rimborso delle rette viene assicurato fino al termine dell’anno scolastico durante il quale il bambino compie il terzo anno di età.

Il rimborso delle rette avviene in misura percentuale, risultante dal rapporto tra lo stanziamento di bilancio stabilito per l’esercizio finanziario 2022 (Capitolo 2585-Art.1- Bilancio dello Stato) per tale rimborso e l’ammontare complessivo del fabbisogno effettivo comunicato da tutte le Prefetture per l’anno 2022.

Per i minori, portatori di handicap grave (ai sensi dell’art. 3, comma 3 della
legge 5 febbraio 1992, n. 104
) il rimborso delle rette avverrà per intero per tutta la
durata della frequenza dell’asilo nido. Il diritto cessa nel momento in cui i bimbi,
portatori di handicap grave, inizieranno a frequentare la scuola materna.

Rimborso rette asilo nido: a quanto ammonta

Il bonus asilo nido viene modulato tra un importo minimo pari a 1.500,00 euro e un massimo di 3.000,00 euro, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e viene erogato direttamente dall’Inps su domanda presentata dal genitore, come disposto dall’art. 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n.232 (legge di bilancio 2017) e successive modificazioni.

Rimborso rette asilo nido: la documentazione da presentare

Il personale della Polizia di Stato ad ordinamento civile che ha figli che frequentano l’asilo nido e vuole ottenere il rimborso, anche parziale, della retta, deve produrre una documentazione da inoltrare all’Ufficio amministrativo contabile di riferimento e disponibile sul sito ufficiale della Polizia di Stato e sul portale intranet della Polizia di Stato “Doppiavela”.

Tale incartamento deve essere consegnato dal 1° settembre fino al 4 ottobre 2022. Nell’istanza contenente il prospetto riepilogativo per il rimborso delle rette, deve essere indicato l’ammontare delle rette già pagate dal 1° gennaio al 31 agosto 2022 e l’importo presumibile di quelle che residuano da pagare dal 1° settembre al 31 dicembre 2022.

Per poter procedere al pagamento dei rimborsi, occorre che ciascun interessato, oltre all’istanza di rimborso con correlato prospetto riepilogativo, come da modello A di cui sopra, presenti al già menzionato Ufficio, per ciascun mese di cui chiede il rimborso, anche la seguente documentazione:

  1. Attestazione di frequenza mensile rilasciata dall’amministrazione dell’asilo nido, dalla quale dovranno risultare: generalità del dipendente (nome, cognome e data di nascita); generalità del figlio (nome, cognome e data di nascita); importo della retta dovuta. Tale attestazione potrà essere sostituita da un’autodichiarazione da parte dei dipendenti;
  2. Ricevute, in originale, dei pagamenti mensili (o documentazione equipollente rilasciata dall’amministrazione dell’asilo nido) dove dovrà essere specificato nome e cognome del figlio/a e mese di riferimento;
  3. Per i minori portatori di handicap grave, idonea documentazione di legge attestante l’handicap grave (ai sensi dell’art. 3, co. 3 della citata n. 104/1992), o, in alternativa, specifica autodichiarazione da parte dei dipendenti.

Nella modulistica è prevista, pertanto, l’indicazione di “eventuali altri
analoghi contributi percepiti per rimborso rette asili nido
”, così da consentire di
determinare l’importo rimborsabile dall’ Amministrazione, che sarà pari alla differenza
tra il totale della spesa sostenuta dall’interessato nell’anno solare 2022 e le altre somme eventualmente percepite dal medesimo per lo stesso periodo.

Rimborso rette asilo nido: l’iter procedurale

I competenti Uffici amministrativo contabili provvederanno a raccogliere le domande di rimborso presentate e, dopo un’attenta verifica della regolarità della documentazione acquisita, provvederanno a riepilogare le spese sul prospetto, come da modello B (in allegato).

Quest’ultimo, corredato da tutta la documentazione, dovrà essere trasmesso alle Prefetture territorialmente competenti, entro e non oltre il 17 ottobre 2022.

Successivamente, le Prefetture U.T.G (Ufficio Territoriale del Governo) comunicheranno al Servizio assistenza e attività sociali di questa Direzione centrale, all’indirizzo di posta elettronica certificata dipps.333ass3@pecps.interno.it, entro e non oltre, il 31 ottobre 2022, esclusivamente il fabbisogno complessivo (con l’indicazione del numero dei minori) riferito ai periodi indicati per l’anno solare 2022, occorrente per il pagamento degli importi.

Per i rimborsi concernenti i bimbi portatori di handicap grave documentato, sarà
indicato separatamente l’ammontare che verrà, come già precisato, corrisposto per
intero.

Rimborso rette asilo nido: come viene erogato

Il rimborso avverrà tramite accredito alle singole Prefetture interessate dei
relativi fondi riferiti all’intero anno solare 2022, nella misura percentuale che verrà
definita sulla base dei criteri suindicati ovvero nella misura intera per le quote relative ai bimbi portatori di handicap grave.

In seguito, saranno le Prefetture a provvedere all’emissione degli ordinativi di pagamento per le somme dovute, agli Uffici amministrativo-contabili, previa verifica sulla regolarità degli atti.

Ricevuto l’ordinativo di pagamento, i predetti Uffici amministrativo contabili,
applicando sulla spesa sostenuta da ciascuno degli aventi diritto la misura percentuale individuata (fermo restando il calcolo per intero delle quote relative ai bimbi portatori di handicap grave), effettueranno il materiale pagamento della somma risultante in favore degli interessati, raccogliendo le quietanze sul prospetto riepilogativo di cui all’allegato modello C che verrà, successivamente, restituito alle Prefetture per la rendicontazione.

Al rendiconto, le Prefetture produrranno gli ordinativi estinti e i prospetti
riepilogativi di cui ai soprarichiamati modello B e modello C allegati. Quest’ultimo
sarà completo delle firme di quietanza.

Allegheranno, inoltre, le istanze contenenti i prospetti dei rimborsi di ciascun dipendente (modello A) e la connessa documentazione originale.