Programma elettorale Più Europa: Emma Bonino di nuovo in campo

Programma elettorale Più Europa: Emma Bonino di nuovo in campo

Europeismo, attenzione ai giovani, diritti: tutti i punti chiave del programma Bonino-Della Vedova.

Emma Bonino è di nuovo in campo con il suo partito Più Europa, al fianco del centrosinistra e del Partito Democratico di Enrico Letta, del tandem Verdi-Sinistra italiana e di Impegno Civico del duo Tabacci-Di Maio.

Archiviato il sodalizio con Azione di Carlo Calenda, ora alleato di Matteo Renzi, Bonino e Benedetto Della Vedova sono pronti ad essere i protagonisti delle prossime elezioni politiche 2022, che si terranno il 25 settembre prossimo.

Il primo grande obiettivo per Più Europa sarà quello di superare la soglia di sbarramento del 3%, così che i due leader Bonino e Della Vedova potranno giocarsi qualche chance nei rispettivi collegi uninominali e garantirsi un posto in Parlamento.

Una generazione avanti, per una politica come non ci fosse un domani” è lo slogan scelto e i temi che caratterizzano il programma di Più Europa sono tanti: dalla politica estera, al fisco, passando per il lavoro e le politiche green, avendo sempre come stella polare l’Unione europea, da cui l’Italia non può prescindere.
Ecco i punti del programma elettorale di Bonino &Co.

Programma elettorale Più Europa: politica estera

Alle prossime elezioni politiche il centrosinistra non si presenta con un programma unitario, come è ha fatto invece il centrodestra. Ma, al momento della presentazione del simbolo, ogni lista ha allegato, come da legge, anche il proprio programma.

Per quanto riguarda la politica estera, Più Europa ha le idee chiare e lo si evince principalmente dal nome del partito. Le principali proposte riguardano:

  • Elezione diretta del presidente della Commissione europea;
  • Potere di iniziativa legislativa del Parlamento europeo;
  • Sostenere il completamento dell’agenda Nato 2030 per un’Alleanza difensiva adeguata per la nostra sicurezza collettiva;
  • Sistema di difesa e sicurezza comune europea;
  • Stati Uniti d’Europa.

Mondo della scuola

Considerato da sempre come il tallone d’Achille di tutte le compagini di governo, la scuola ha subito, volente o nolente, tagli e ridimensionamenti che l’hanno trascinata a poco a poco sull’orlo di un vero e proprio baratro. Bonino propone, tra le altre cose, di:

  • Aumentare dell’1% del Pil in cinque anni la spesa per l’istruzione;
  • Spostare l’obbligo scolastico fino a 18 anni.

Lavoro e fisco

Il lavoro, così come la scuola, ha vissuto e sta vivendo ancora un periodo di forte crisi che si protrae, ormai, da tempo immemore. Occorre fare qualcosa per i giovani, i precari, per chi non è tutelato e per chi è sfruttato ma non può svincolarsi da un lavoro sottopagato perché ha bisogno di arrivare alla fine del mese.

A tutto questo si aggiunge la necessità di ridurre le tasse e alleggerire la pressione fiscale sugli stipendi degli italiani, in particolar modo adesso che l’inflazione e il caro vita si stanno mangiando uno stipendio all’anno.

Per arginare la situazione nell’ambito del lavoro e migliorarla, Più Europa punta su:

  • Decontribuzione per i giovani neoassunti fino a 35 anni;
  • Introduzione di un salario minimo mobile definito in accordo con le parti sociali;
  • Riforma del reddito di cittadinanza.

Mentre, in materia di fisco diventa essenziale:

  • Riduzione graduale in 5 anni dell’acconto annuale Iva;
  • No tax area per tutti i lavoratori fino ai 10.000 euro;
  • Riduzione a tre aliquote Irpef: 23% fino a 40.000 euro, 28% fino a 70.000 euro e 38% sopra i 70.000;
  • Riduzione dell’acconto Irpef, Irap e Ires dal 100% all’80%.

Ambiente ed energia

Altro tema caldo è quello legato all’ambiente e all’energia. In questi giorni i partiti stanno chiedendo a gran voce al governo Draghi, in carica per le funzioni correnti, di trovare una soluzione ai rincari di luce e gas.

Per l’ambiente e l’energia, il partito di Bonino e Della Vedova è per:

  • Tetto massimo del prezzo del gas a livello europeo;
  • Realizzazione di impianti di rigassificazione;
  • Realizzazione di un termovalorizzatore a Roma;
  • Sviluppo di una politica energetica europea.

Come riusciranno a far digerire queste proposte agli alleati di Verdi-Sinistra è un mistero che si svelerà solo ad elezioni vinte.

Economia

Per il settore economico, le cose giuste da fare sono:

  • Liberalizzazione del mercato ferroviario regionale;
  • Ridurre significativamente le partecipazioni pubbliche e aumentare il ricorso alle gare per i servizi pubblici locali;
  • Riduzione dei vincoli degli orari di apertura e chiusura dei negozi e liberalizzazione dei saldi;
  • Liberalizzazione del mercato dei diritti d’autore superando il monopolio di fatto della Siae;
  • Vendita di ITA Airways.

Diritti

La storia di Emma Bonino insegna che quando si tratta di diritti la leader non si tira mai indietro e ci mette la faccia. Come quando formava con Marco Pannella una coppia politica di ferro, Bonino è favorevole a:

  • Ius scholae;
  • Legalizzazione dell’eutanasia;
  • Legalizzazione della cannabis;
  • Diritto all’aborto garantito dalla presenza minima di medici non obiettori di coscienza in tutti i presidi ospedalieri;
  • Regolamentazione del lavoro sessuale;
  • Parità di genere;
  • Abolizione della legge Bossi-Fini.

Forze armate e sicurezza

Nei 18 capitoli di cui si compone il programma di Più Europa non c’è una sezione dedicata alle Forze armate e alla sicurezza, a differenza del centrodestra che ha dedicato ampi paragrafi. Tuttavia, non è difficile individuare l’orientamento di Bonino sul tema.

Contrariamente a quanto si sarebbe potuto pensare, Emma Bonino è stata favorevole all’aumento delle spese militari e ha dichiarato, anche con un tweet, che è arrivato il momento di adempiere all’accordo preso dal governo nel 2014 di innalzare al 2% del Pil le spese per la difesa.

Sull’aumento delle spese militari sto con Draghi, da adolescenti dobbiamo diventare adulti e non difenderci sempre con l’aiuto degli Stati Uniti” ha dichiarato a Rai Radio1, e questo ci consentirà, ha confermato su Twitter, “di essere più presenti nelle decisioni Nato”.

Ed è proprio l’Alleanza Atlantica e l’Europa a stare molto a cuore a Bonino, tant’è che in politica estera parla di sistema di difesa e sicurezza comune europea, dove l’Italia sarà, ovviamente, tra i protagonisti.

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