Giorgia Bonamoneta - 4 marzo 2022
Quando viene tolto il green pass per lavorare
La curva epidemiologica è in miglioramento e nel resto d’Europa vediamo i Paesi abbandonare gradualmente le restrizioni. In Italia quando verrà tolto il green pass per andare a lavoro?
È tempo di abbandonare il green pass? Con la fine dello Stato di emergenza il 31 marzo 2022, è iniziato il pressing per l’eliminazione del green pass per accedere nei luoghi di lavoro. Ma quando viene tolto definitivamente?
La curva epidemiologica italiana, ma anche europea, sta permettendo un generale ritorno alla normalità. Questo comporta un allentamento delle restrizioni e delle norme in uso oggi. Con la fine dello Stato di emergenza ci potrebbe essere un definitivo addio alle restrizioni. Rimane da capire se accadrà dall’oggi al domani o se saranno graduali, anche se al momento è questa seconda ipotesi quella più sicura. Secondo alcuni commentatori però il tempo delle restrizioni è giunto al termine e anzi, sono convinti che avremmo dovuto dire addio alle mascherine e al green pass già a qualche settimana, come accaduto in altri Paesi.
La discussione al Governo è aperta, con Mario Draghi da una parte che ha detto di voler mettere “gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto” e i malumori del Movimento 5 Stelle e della Lega dall’altra, che parlano ormai di restrizioni vecchie alla luce della nuova condizione della pandemia. Un decreto anacronistico quello sull’obbligo vaccinale e che, secondo il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo (Lega), dopo il 31 marzo non avrebbe più una base giuridica.
Alla luce dei dissapori sulla gestione del decreto Covid e nell’ottica della riapertura per la stagione primaverile-estiva, Mario Draghi ha annunciato solo l’intenzione di una graduale riduzione dell’obbligo di green pass e super green pass. Mentre sull’obbligo della certificazione verde per entrare a lavoro al momento non ci sono passi indietro: resterà in vigore fino al 15 giugno, data nella quale scade anche l’obbligatorietà alla vaccinazione per gli over 50 residenti in Italia.
Quando non sarà più obbligatorio il green pass a lavoro: cosa dicono i partiti
Da una parte la politica, dall’altra la salute. Un rapporto difficile da tenere in piedi durante questa pandemia, spesso considerate nemiche l’una dell’altra. Però, alla luce dei dati epidemiologici, questa volta potrebbero trovare un punto d’incontro: la fine dell’obbligo di green pass a lavoro. Non tutti sono d’accordo, ma il resto d’Europa è più avanti di noi con l’addio alle restrizioni e la pressione dei partiti per adeguarsi ai vicini dell’Ue inizia a farsi sentire.
“Superare il green pass nei luoghi di lavoro e le relative sanzioni alla scadenza dello stato di emergenza e le conseguenti sanzioni, prevedendo al contempo il rafforzamento dei protocolli di sicurezza e la promozione del lavoro agile”. Questo è il contenuto del parere al decreto legge che impone il super green pass per gli over 50.
È giunto il momento di abbandonare le decisione più ferree contro il Covid-19 e a dirlo sono, da destra e sinistra, un po’ tutti. Sono, per esempio, i deputati della commissione Affari sociali della Camera che scrivono:
riteniamo sia giunto il momento di avviare un percorso, con la supervisione del Comitato tecnico scientifico, che porti a una revisione del certificato Covid e di tutte le misure introdotte.
Quando non sarà più obbligatorio il green pass a lavoro: la road map del Governo
Il Governo Draghi ha i suoi tempi e non su tutti è disposto a fare un passo indietro, anche di fronte a un netto miglioramento della curva. Infatti la road map per allentamento delle restrizioni non è stata ancora confermata nel dettaglio. Al momento sappiamo che, con la fine dello Stato di emergenza il 31 marzo 2022, l’intenzione è quella di eliminare gradualmente le restrizioni, a partire dall’uso delle green pass per le attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli.
Dal 1° aprile si potrebbe anche tornare a mangiare all’aperto senza mostrare un green pass rafforzato, ma solo nella sua versione base. L’ottica è quella di una ripresa turistica per il periodo di Pasqua. Questa decisione potrebbe permettere anche un allentamento dell’uso del green pass sui mezzi di trasporto.
Diversa invece la questione del green pass per entrare a lavoro. Su questo punto il Governo non pare voler fare un passo indietro, anche se l’obbligo di vaccinazione e uso del green pass fino a metà giugno appare oggi una scelta anacronistica. Quindi il super green pass dovrebbe restare in vigore fino al 15 giugno, quando scade anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 residenti in Italia.
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