Redazione - 3 luglio 2019
Unioncamere: appena 14.800 posti in più nelle Forze Armate e di Polizia fino al 2023
Secondo Unioncamere entro il 2023 gli organici di Forze Armate e di Polizia saranno aumentate di appena 14.800 unità.
Lo scenario ipotizzato dall’annuale report Excelsior realizzato da Unioncamere preoccupa tutti coloro che sognano di intraprendere una carriera nelle Forze Armate e di Polizia.
Secondo il report sui fabbisogni occupazionali di medio termine (dal 2019 al 2023), infatti, nonostante si prevedano da 2,5 ai 3,2 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi 5 anni, per le Forze Armate e di Polizia l’aumento degli organici potrebbe procedere a rilento.
Una supposizione che contrasta con le promesse fatte dal Governo in carica, il quale ha promesso - già per il 2019 - un piano assunzioni per il comparto Difesa e Sicurezza così da risolvere il problema della carenza degli organici. Nella Legge di Bilancio 2019 sono state stanziate le risorse per nuove assunzioni ed è per questo che già nel 2019 ci attendono nuovi concorsi per Forze Armate e di Polizia.
Stando alle previsioni effettuate da Unioncamere, con il supporto dell’Anpal, nei prossimi 5 anni non ci sarà molta domanda in questo settore ed è per questo che complessivamente entro il 2023 verranno creati al massimo 14.800 nuovi posti di lavoro nel comparto Difesa e Sicurezza.
L’analisi di Unioncamere
Nel dettaglio, Unioncamere ha elaborato i dati sui fabbisogni professionali dei prossimi 5 anni prendendo come riferimento due differenti scenari di previsione economica predisposti da organismi internazionali e nazionali. A seconda degli andamenti economici che si verificheranno, quindi, avremo uno scenario A e uno scenario B, con uno scarto di circa 700mila occupati nel quinquennio.
Tutto quindi dipenderà dall’andamento del PIL, ma anche da quello delle esportazioni, nonché delle politiche economiche che verranno attuate; nel migliore dei casi, comunque, in 5 anni non ci attendono più di 14.800 nuovi posti di lavoro per Forze Armate e di Polizia. Ovviamente non si considerano le nuove assunzioni derivanti dal turnover, dal momento che in tal caso il risultato sarebbe stato più alto.
Questo numero (14.800), comunque, è il meglio che possiamo aspettarci; secondo il report, infatti, nella peggiore delle ipotesi le nuove assunzioni potrebbero raggiungere le 7.900 unità.
Complessivamente, quindi, dei 2,5 o 3,2 milioni di nuovi posti di lavoro che si verranno a creare, appena lo 0,3% o lo 0,5% - a seconda degli scenari - interesserà le Forze dell’Ordine.
Restando nell’ambito della Pubblica Amministrazione, dai 513.000 ai 629.000 nuovi posti di lavoro interesseranno Sanità e Scuola, mentre altri 229.000-312.000 gli altri servizi.
Non si prospetta un futuro positivo per tutti quei giovani che nei prossimi anni tenteranno una carriera nelle Forze Armate e di Polizia. C’è da dire però che si tratta solamente di previsioni e che i dati non sono assoluti; non si tiene conto infatti di interventi mirati che il Governo potrebbe attuare per incrementare gli organici per una misura maggiore rispetto a quella preventivata.
Effettivamente in queste settimane sono stati fatti diversi proclami in tal senso, ma quanto fatto con la Legge di Bilancio 2019 non appare comunque sufficiente per il potenziamento degli organici. Vedremo se qualcosa in merito verrà fatto il prossimo anno, oppure se la previsione del report di Unioncamere - che potete scaricare di seguito - si concretizzerà.
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