Aurora Marinaro - 21 dicembre 2024
Arretrati stipendio militari, importo, date e restituzione
Con il rinnovo di contratto il personale delle Forze Armate ha diritto all’aumento di stipendio e al pagamento degli arretrati. Ecco cosa c’è da sapere.
Con il rinnovo di contratto 2022-2024 al personale militare è riconosciuto un aumento di stipendio che comporta inevitabilmente la maturazione di arretrati. La questione è fondamentale per i militari, che necessitano di sapere le somme spettanti e su quali mensilità calcolarle, oltre che ovviamente quando saranno liquidate. Dopo le attese della contrattazione il personale necessita del pagamento al più presto possibile e quanto meno di conoscere quando avverrà per poter organizzare le proprie spese. L’erogazione degli importi arretrati può risultare davvero utile a molte famiglie, cerchiamo quindi di fare chiarezza.
A chi spettano gli arretrati?
Il rinnovo contrattuale si riferisce al triennio 2022-2024, tuttavia i militari percepiranno gli arretrati riferiti all’anno 2024. Si tratta, in particolare, del riconoscimento degli aumenti con decorrenza dal 1° gennaio 2024 fino alla data di aggiornamento degli stipendi. Questo però non significa che non siano riconosciuti degli incrementi anche per gli anni 2022 e 2023, il personale non li percepirà in forma di arretrati semplicemente perché sono già stati liquidati.
Per il 2022 ciò è stato possibile grazie all’aumento della vacanza contrattuale, mentre per il 2023 si deve guardare all’incremento dell’1,5% dello stipendio tabellare e all’aumento di 6 volte dell’indennità di vacanza contrattuale erogata una tantum a dicembre 2023. Questi anticipi comprendono la maggior parte degli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale, inoltre la parte restante, esigua peraltro, sarà corrisposta nel FESI.
Come premesso, saranno invece spettanti gli arretrati per il 2024 e per gli eventuali mesi del 2025 fino all’erogazione dello stipendio. Tutto il personale militare ha diritto agli arretrati maturati nell’anno in corso, compresi i volontari. Per questi ultimi saranno ovviamente calcolati nelle percentuali previste dalla legge fino al termine della ferma, se precedente all’aggiornamento della paga.
Quando vengono pagati
Non esiste una data prefissata per il pagamento degli arretrati, tutto dipende dall’aggiornamento di stipendi e paghe su NoiPa. Le sigle sindacali hanno però chiarito che la liquidazione dovrebbe avvenire già nel mese successivo all’aggiornamento, pertanto si dovrebbe guardare al mese di marzo 2025. I volontari dovranno attendere di più, anche per l’adeguamento della paga, poiché necessitano dell’apposito decreto attuativo, che dovrebbe comunque arrivare entro la primavera.
Quanto spetta
L’importo degli arretrati dipende dall’aumento dello stipendio e dell’indennità pensionabile. Si va pertanto da circa 150 euro mensili lordi per un graduato fino a quasi 200 euro mensili lordi per un Capitano, che dovranno essere moltiplicati per le 12 mensilità del 2024 più quelle del 2025 fino all’aggiornamento stipendiale.
L’importo lordo cambia soltanto a seconda del grado stipendiale, mentre il netto dipende da varianti individuali come i familiari a carico e la Regione di residenza. In tal proposito è bene ricordare che su tutti gli arretrati relativi al 2024 si applica la normativa fiscale in vigore quest’anno, mentre le nuove regole in legge di Bilancio saranno applicate dal 2025, compreso il nuovo nucleo fiscale. Per questa ragione non è possibile definire in linea generale la somma degli arretrati al netto.
La guida dedicata: Forze Armate, quando aumenta lo stipendio e di quanto
Restituzione
Il personale militare non è tenuto alla restituzione di alcun importo, bensì ha percepito degli anticipi relativi agli anni 2022 e 2023 che non andranno quindi a cumularsi con gli arretrati. Come anticipato, la rimanenza andrà al FESI. Per quanto riguarda il 2024 bisogna invece sottrarre dagli importi spettanti l’indennità di vacanza contrattualepercepita, non molto influente essendo stata riconosciuta solo per lo 0,5%.
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