Aurora Marinaro - 21 dicembre 2024
Giubileo 2025, l’ASPMI chiede supporto per i militari di Strade Sicure
I militari dell’Operazione Strade Sicure svolgeranno un ruolo fondamentale nel Giubileo 2025, ma necessitano di supporto immediato per far fronte alle difficoltà alloggiative.
Fonte immagine: militarynewsfromitaly.com
Il 24 dicembre 2024 verrà aperto ufficialmente il Giubileo 2025 e la Capitale vedrà un importante afflusso di fedeli per ricevere l’indulgenza plenaria. Senza contare i tanti turisti, provenienti da tutto il mondo, che sono semplicemente affascinati dall’evento, visto che non si ripeterà fino al 2049. A cominciare dal rito di Apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro, la sera della Vigilia alle 19:00, servirà l’applicazione di un minuzioso piano di sicurezza.
La cerimonia sarà inoltre seguita, come da tradizione, dalla celebrazione della Santa Messa all’interno della Basilica, trasmessa attraverso i maxischermi installati in Piazza San Pietro affinché tutti possano assistervi. Roma si deve dunque preparare a giorni molto intensi, sovraccaricando ulteriormente il ruolo delle forze dell’ordine. Per garantire la sicurezza è stata quindi richiesta dal Questore di Roma, secondo le direttive del ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, la collaborazione dei militari dell’Operazione Strade Sicure.
Il personale dovrà contribuire ai controlli antiterrorismo, ai pattugliamenti e in generale al controllo delle aree più impegnative, quali quelle turistiche e metropolitane. Nulla di nuovo per i militari dell’Operazione, da anni fondamentali alleati nel mantenimento della sicurezza in eventi di questo calibro. Il problema è che necessitano urgentemente di supporto, come fa notare l’ASPMI, che sta usando la propria voce per tutelare il benessere del personale.
ASPMI: supporto ai militari di Strade Sicure
Come anticipato, i militari dell’Operazione Strade Sicure impiegati a Roma necessitano di interventi urgenti, tanto più in vista dell’imminente richiesta per la sicurezza del Giubileo 2025. L’ASPMI vuole pertanto esprimere la propria vicinanza al Generale di Brigata Giuseppe Diotallevi, a capo dell’Operazione Strade Sicure del Reggimento Lazio-Abruzzo, che “insieme al suo Staff, è vicino ai propri uomini impiegati nella Capitale e sta cercando di trovare soluzioni alloggiative adeguate e consone”. Bisogna infatti sapere che il personale è attualmente accasermato presso la Caserma “Perotti” nella Città militare Cecchignola, in condizioni a dir poco inadeguate.
Gli alloggi “non sono dignitosi”, colpiti da gravi problematiche, tra cui perfino la mancanza di acqua calda. Per questo motivo, pur comprendendo le difficoltà organizzative legate alla gestione dell’evento e gli sforzi messi in atto, l’ASPMI sottolinea “l’urgenza di aprire nuovi locali alloggiativi per il personale impiegato e di individuare strutture idonee all’interno del sistema della Difesa o attraverso soluzioni temporanee come strutture mobili”.
La dignità del personale merita attenzioni concrete, ma in questo caso tocca sottolineare ancora una volta come le difficoltà alloggiative pregiudicano il diritto alla salute dei militari, il cui benessere psicofisico viene ingiustamente leso. Nonostante tutte le difficoltà del caso, che ben si possono immaginare visto che l’evento ha rilevanza mondiale (e comunque una città come Roma è già molto affollata durante il periodo natalizio), sono necessarie azioni rapide ed efficaci. I militari devono essere tutelati come cittadini e come lavoratori, tanto più in vista del largo e gravoso impegno ulteriormente richiesto.
L’ASPMI, fiduciosa che le difficoltà troveranno uno spazio adeguato nei prossimi incontri operativi, evidenzia anche l’importanza di un pari trattamento tra le Forze Armate e di Polizia, una necessità tanto più evidente in occasioni come questa, dove il personale collabora attivamente. In tal proposito, l’Associazione: “Ritiene inoltre indispensabile che venga garantita la parità di trattamento tra il personale dell’Esercito e quello delle Forze di Polizia. Come Associazione professionale a carattere sindacale tra militari pretendiamo maggiore chiarezza sulle modalità amministrative cui il personale sarà sottoposto, nonché la rapidità nella liquidazione delle spettanze economiche”.
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