Paola Gentile - 28 marzo 2022
Unità completamento campagna Covid: cos’è, compiti e chi ci sarà al comando
L’Unità sarà operativa dal 1° aprile 2022 e prenderà il posto del Generale Figliuolo.
Con la fine dello stato di emergenza, previsto per il 31 marzo, l’Italia si appresta ad uscire gradualmente dal periodo di maggiore attenzione per quanto riguarda i contagi da Coronavirus e la relativa campagna vaccinale, per tornare a poco a poco alla normalità.
L’uomo simbolo della lotta al Covid, è stato senza dubbio il Generale Francesco Paolo Figliuolo che lascerà l’incarico di Commissario straordinario all’emergenza Covid datogli dal premier Mario Draghi il 1° marzo 2021.
Al posto del Generale subentrerà l’ “Unità di completamento campagna Covid e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia” che avrà gli stessi poteri di Figliuolo e resterà attiva fino al 31 dicembre 2022.
A partire dal 1° gennaio 2023, sarà il ministero della Salute a prendere in mano le fasi finali della campagna vaccinale, con una squadra di 50 funzionari che verrà messa in piedi a partire da ottobre e lavorerà per altri nove mesi.
Unità completamento campagna Covid: cos’è
Con il decreto-legge “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”, il governo Draghi traccia gli interventi da mettere in atto a partire dal 1° aprile 2022.
Come abbiamo già spiegato, con la fine dello stato di emergenza termina il compito del Generale Figliuolo, che sarà sostituito dall’Unità di completamento campagna Covid, che può contare su parte del personale dell’ex Commissario straordinario e su altre risorse umane del ministero della Salute che, erediterà le funzioni della nuova Unità, dal 1° gennaio 2023.
L’Unità servirà per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.
Il passaggio di consegne è sancito dall’art. 2 del decreto-legge. Contestualmente alla fine dello stato di emergenza, decadono anche il Comitato tecnico-scientifico, oltre alla struttura che fa capo al Generale Figliuolo.
“Vorrei ringraziare il generale Figliuolo e la struttura commissariale: il ritorno alla normalità è anche merito loro” ha detto il premier Mario Draghi.
Al fine di potenziare l’Unità, il ministero della Salute avvierà un concorso speciale per l’assunzione di nuovo personale:
- 3 dirigenti di seconda fascia;
- 3 dirigenti sanitari;
- 50 unità di personale non dirigenziale.
Unità completamento campagna Covid: compiti
L’Unità avrà gli stessi poteri di cui disponeva il Generale Figliuolo, ovvero:
- Gestire la campagna vaccinale;
- Gestire la distribuzione dei vaccini alle regioni;
- Gestire l’allestimento dei punti vaccinali;
- Gestire i contratti di tutti i farmaci contro la COVID-19;
- Gestire i bandi per l’acquisto e la distribuzione delle mascherine, i magazzini con tutto il materiale d’emergenza utilizzato per rifornire gli ospedali, perfino le trattative con le agenzie di lavoro interinale per l’assunzione straordinaria del personale medico e infermieristico dedicato all’emergenza.
Alcuni di questi incarichi si sono notevolmente ridimensionati con il procedere della campagna vaccinale però, oltre ai compiti istituzionali, l’Unità avrà anche le funzioni di contrasto a ogni emergenza sanitaria, nonché ogni iniziativa volta alla cura delle patologie epidemico pandemiche emergenti.
Unità completamento campagna Covid: chi sarà al comando
Il direttore dell’Unità sarà nominato con decreto dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Inoltre, ci sarà un vicario da scegliere tra i dirigenti di prima fascia del ministero della Salute.
Stando alle indiscrezioni che trapelano in queste ore, il nome più accreditato per subentrare a Figliuolo è quello del Generale Maurizio Riccò, attuale Comandante logistico dell’Esercito.
Una carriera lunga e brillante. Dall’Accademia Militare di Modena, ai corsi presso il NATO Defense College di Roma, passando per la Francia, fino all’esperienza in ambito internazionale. Dal 10 gennaio 2022, Riccò è Comandante logistico dell’Esercito ed è coautore degli articoli: “Effects based Operations: tra sogno e realtà di facili vittorie” e “Il Nuovo Concetto Strategico della NATO: tra giustificazione della propria esistenza e fucina di idee per i problemi del futuro”, pubblicati rispettivamente sulla Rivista Militare e Informazioni della Difesa.
L’eredità che Riccò raccoglierà, qualora fosse lui ad essere designato a guida dell’Unità, sarà quella di una campagna vaccinale che ha fatto registrare 135 milioni di dosi somministrate.
Il primo ciclo si è concluso con 49,7 milioni di vaccini somministrati all’83,9% degli italiani; mentre a ricevere la terza dose sono stati 38,6 milioni di cittadini, ovvero il 65,2% della popolazione. Sono ancora 4 milioni e 490 gli italiani che non si sono ancora sottoposti a vaccinazione.
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