Giorgia Bonamoneta - 21 febbraio 2022
Bomba termobarica: cos’è l’arma segreta di Putin per fiaccare il morale
Vladimir Putin potrebbe essere seduto un’arma di 44 tonnellate in grado di colpire un raggio di 300 metri. Ecco perché la bomba termobarica è stata definita un’arma spezza morale.
La tensione tra Stati Uniti e Russia e la pressione nelle “zone di confine” con l’Ucraina rendono la sensazione di guerra alle porte sempre più imminente. In questo scenario, con l’invasione Russa sempre più narrata come qualcosa di imminente, si aggiunge ad aumentare la tensione anche la notizia di una presunta bomba fuori scala, unica per tonnellate e forza distruttiva. Si tratterebbe, secondo fonti militari inglesi rimaste anonime, di un’arma termobarica piuttosto comune nel principio, ma che si differenzia per le dimensioni: 44 tonnellate.
Secondo quanto riportato dai media inglesi, una volta appresa la notizia, l’attacco della Russia all’Ucraina inizierà proprio con l’esplosione di questa arma di dimensioni insolite. È stata definita “spezza morale” per l’impatto psicologico che una grande esplosione, in un punto strategico, avrebbe sul morale della popolazione ucraina. Un modo per iniziare l’invasione con un vantaggio importante.
Ma che cos’è quest’arma termobarica e perché potrebbe rappresentare un così ampio vantaggio militare per Vladimir Putin?
L’arma segreta di Putin per spezzare la resistenza ucraina
L’esistenza di un’arma termobarica di 44 tonnellate è emersa dai media inglesi. Le fonti, rimaste anonime al momento, sono le forze militari inglesi. Quello che accompagna la notizia è la definizione di “arma spezza morale”. L’impatto devastante di un’arma di dimensioni piuttosto elevate, tanto da farle prendere il nome di “padre di tutte le bombe”, sarebbe in grado di spezzare la resistenza ucraina prima dell’invasione. Agirebbe come arma psicologica.
Ma se Vladimir Putin è seduto un arma di 44 tonnellate, perché non ha ancora fatto la prima mossa? Secondo gli esperti, come riportato dalla vicepresidente degli Stati Uniti d’America Kamala Harris, Putin starebbe progettando un false flag, cioè un attacco finto per giustificare l’invasione. Da giorni si assiste a colpi di artiglieria filo-russa verso le zone abitate da ucraini. Per questo si parla già di guerra a bassa intensità.
La detonazione di un’arma dal profondo impatto psicologico potrebbe annunciare l’inizio dell’invasione vera e propria e smuovere la situazione di stallo e tensione in corso.
Cos’è un’arma termobarica e perché usarla prima dell’invasione?
Un’arma termobarica è detta anche “bomba a vuoto” ed è un tipo di bomba piuttosto convenzionale. Cioè è un’arma che, al momento dell’esplosione, disperde nell’atmosfera idrocarburi. Quando esplode l’ordine disperde idrocarburi che si miscelano all’ossigeno che inizia a bruciare molto rapidamente. Si crea così una sorta di “depressione” per l’assenza di ossigeno, che a sua volta genere una corrente d’aria diretta verso il centro dell’esplosione.
In pratica la detonazione non solo uccide, ma l’onda d’urto generata è capace di distruggere tutti gli edifici della zona colpita. In particolare la bomba che Putin, per quanto riferito dalle fonti, detiene è di 44 tonnellate e quindi sarebbe in grado di complice e distruggere una zona di oltre 300 metri.
Per questo è stata considerata un’arma psicologica, perché nel momento in cui viene raccontata dai media, inizia a serpeggiare la paura; se la Russia decidesse di utilizzarla davvero, il primo colpo andrebbe a segno in una zona strategica e avrebbe un impatto enorme sul territorio e sul morale dei ucraini che dovrebbero difendersi e resistere alla conseguente invasione.
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