Emilia Morelli - 7 febbraio 2019
Mancano le autopompe e le autoscale ai Vigili del Fuoco: emergenza a Roma
Il sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco denuncia una situazione gravissima: il parco mezzi di tre importanti stazioni romane non è utilizzabile e per le mansioni quotidiane si fa ricorso a soluzioni tampone.
A Roma nelle tre importanti stazioni di Eur, Palestrina e Tuscolano I mancano i mezzi di soccorso ai Vigili del Fuoco, questo l’allarme lanciato dal sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco del Lazio. Mancano le autoscale ma anche e soprattutto le autopompe, il mezzo di trasporto polivalente necessario ai Vigili del Fuoco per far fronte ad ogni genere di emergenza.
La mancanza di queste dotazioni, essenziali all’espletamento delle mansioni dei Vigili del Fuoco ha condotto gli stessi ad adottare soluzioni tampone. Il pericolo di queste soluzioni, del tutto improvvisate, è trasversale e rischia di investire tanto i Vigili del Fuoco quanto i possibili civili in situazioni di emergenza.
Ciò che ne deriva è una situazione che non può perdurare, dati i numerosi rischi cui sono esposti i Vigili del Fuoco. Questi si trovano a dover correre su mezzi impropri, con le cose buttate lì alla rinfusa mettendo a repentaglio la propria sicurezza ma anche quella di tutti i civili.
Le soluzioni tampone
Secondo quanto dichiarato dai sindacalisti del Conapo i Vigili del Fuoco fanno fronte alle continue esigenze lavorative utilizzando in luogo delle autopompe, rotte e non sostituite, le autobotti.
Le autobotti, però, strutturalmente non sopportano il carico di peso necessario né dispongono dello spazio idoneo a trasportare tutte le attrezzature necessarie alle missioni ed è proprio qui che si verifica il paradosso maggiore: le autobotti sono seguite da un fuoristrada che trasporta le attrezzature.
Ciò che cela la denuncia affonda le sue radici più lontano, infatti i sindacalisti sostengono di aver avuto il presagio che questa situazione potesse verificarsi e che ad oggi si è verificata: il parco mezzi è completamente inidoneo a fare fronte ad ogni genere di missioni a cui era destinato e non ci sono i fondi per poter sostituire i mezzi non più utilizzabili.
Le considerazioni del Conapo
In particolare Rossano Giglioni, responsabile Conapo del Lazio si è espresso molto duramente:
Questi sono solo giochetti per nascondere la realtà. Sarebbe più responsabile ammettere che non riusciamo a garantire un soccorso serio e stanziare fondi per rimettere il sistema in efficienza. Qui nessuno parla chiaro alla politica dicendo delle gravi lacune del sistema. I distaccamenti dell’EUR e di Tuscolano I sono anche coinvolti nei piani di difesa civile in caso di incidenti o attentati di tipo non convenzionale ma come possono intervenire con dei mezzi rimediati e palesemente inadatti?Anche Palestrina in caso di attentato terroristico dovrebbe avvicinarsi al centro città a coprire le squadre impegnate sull’evento principale ma come lo fanno senza mezzi idonei?
I Vigili del Fuoco sono l’emblema della sicurezza, nell’immaginario comune sono degli eroi che senza macchia e senza paura si trovano a dover fronteggiare un elemento che da sempre spaventa l’uomo: il fuoco. Devono poter salire ai piani alti dei palazzi e fronteggiare i pericoli. Ma, senza l’attrezzatura idonea, non c’è addestramento che serva e a cui possono fare riferimento. Per usare le parole di Giglioni: “è come andare in guerra con la fionda”.
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