Paola Gentile - 3 marzo 2022
Rinnovo contratto Vigili del Fuoco 2019-2021: tutte le novità
All’interno dell’accordo sono previsti aumenti contrattuali e migliorie nell’impianto normativo che interesseranno 5.100 lavoratori tra personale dirigente e non.
Il contratto di lavoro per i Vigili del Fuoco è stato rinnovato.
Seppur in ritardo rispetto a quello del Comparto Difesa e Sicurezza, avvenuto tra dicembre e gennaio, si è provveduto alla firma del Ccnl 2019-2021 presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, alla presenza dei ministri Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione), Luciana Lamorgese (Interno) e alla sottosegretaria Maria Cecilia Guerra (Economia) e di tutte le sigle sindacali.
Tra le novità del contratto per i Vigili del Fuoco sono previsti aumenti retributivi e la presenza di istituti normativi che interesseranno il personale direttivo e non.
Rinnovo contratto Vigili del Fuoco: chi riguarda
Il Ccnl 2019-2021 per i Vigili del Fuoco interessa 35.000 lavoratori di personale non dirigente. A questi si sommano 1.600 unità di livello direttivo e dirigenziale.
I lavoratori del personale direttivo e non sono i destinatari di provvedimenti atti ad incrementare la retribuzione e a godere di istituti normativi che migliorano la qualità della vita e tutelano il personale.
A seconda della collocazione, il personale gode di specifici aumenti.
Rinnovo contratto Vigili del Fuoco: gli aumenti retributivi
All’interno del contratto 2019-2021 vi sono presenti alcuni aumenti retributivi che interessano il personale direttivo e non.
Rispetto a quanto previsto dal 1° gennaio 2019, il personale direttivo potrà godere di:
- Aumenti del 4,26% rispetto al 2019 pari a 153,00€ lordi al mese, che diventano 117,00€ sul trattamento fisso.
Il 195 dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco potranno godere di:
- Incrementi retributivi sempre pari alla percentuale del 4,26%, vale a dire 346,00€ medi lordi al mese, di cui 264,31€ sul trattamento fisso e continuativo.
Il personale non dirigente potrà godere di:
- Aumenti sempre pari al 4,26% sullo stipendio in essere dal 1° gennaio 2019, ovvero circa 117,00€ lordi medi al mese in più, comprese le competenze accessorie pari a 90,68€ per il trattamento fisso e continuativo.
Inoltre, sono previsti ulteriori incrementi grazie ai 4 milioni di euro stanziati nella Legge di bilancio 2022 e destinati all’armonizzazione dei trattamenti economici con le altre Forze di Polizia.
Va segnalato che per la struttura della retribuzione è prevista anche l’istituzione delle indennità, quali:
- Impiego operativo;
- Servizio operativo;
- Funzione tecnica e professionale.
Nel rinnovo del contratto 2019-2021 è previsto anche l’aumento dell’indennità di rischio per il personale operativo e l’indennità mensile per i ruoli tecnico-professionali.
Rinnovo contratto Vigili del Fuoco: le novità sul piano normativo
Oltre agli aumenti introdotti nell’accordo, vi sono presenti anche alcuni aspetti legati al piano normativo. Infatti, sono stati inseriti:
- Congedo solidale, la possibilità per il personale delle ferie che passano da un dipendente all’altro in caso di assistenza di figli minori per motivi di cure;
- Tutela della lavoratrice vittima di violenza di genere e inserita in percorsi di protezione specifici;
- Tutela in caso di assenze dovute a cure mediche, visite, esami specialistici e diagnostici;
- Tutela in caso di whistleblowing, quando un dipendente segnala casi di illeciti.
È stato istituito anche l’OPI (Organismo Paritetico per l’Innovazione) al fine di razionalizzare i meccanismi di alimentazione e di utilizzo del fondo di amministrazione e il sistema di relazioni sindacali, in modo tale che le sigle partecipino a fornire ulteriori migliorie alla luce delle istanze del personale.
A questo si aggiunge anche il servizio di pronta disponibilità del personale non direttivo e non dirigente, ossia quello operativo, per i soccorsi in caso di calamità ed emergenza. Tale aspetto verrà disciplinato dal secondo livello contrattuale.
Nel corso della firma del rinnovo del contratto 2019-2021, le parti in causa hanno discusso anche circa la presa in esame dell’introduzione della previdenza complementare anche per i Vigili del Fuoco.
La previdenza complementare mira, infatti, alla costruzione di una posizione pensionistica integrativa rispetto a quella garantita dalle forme di previdenza obbligatorie e potrebbe essere un ottimo plus al momento della pensione, oltre ad una valida soluzione alla sola pensione pubblica.
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