Paola Gentile - 2 maggio 2022
Come denunciare una truffa online: cosa fare e a chi rivolgersi
Le truffe online sono sempre più in aumento. Ecco tutto quello che c’è da sapere per denunciare i truffatori telematici.
I casi di truffe online sono sempre più in aumento nel nostro Paese. Con la crescita dell’uso di internet, al quale ci rivolgiamo per qualsiasi ricerca, vi è un proliferare di truffatori informatici che, nel corso del tempo, hanno perfezionato le proprie tecniche diventando maestri del reato.
Tuttavia, non si può sfuggire alle Forze dell’Ordine e la denuncia tempestiva alle autorità preposte serve per bloccare il fenomeno.
Il reato di truffa è severamente punito dal nostro Codice penale, con pene pesanti che vanno dalla reclusione e una sanzione pecuniaria che può arrivare fino ai 1.000€.
Tra le modalità di truffe online in aumento, vi sono: criptovalute e phishing.
Truffe online
Truffe online: cosa fare
Se abbiamo il sentore di essere state vittime di una truffa online le primissime cose da fare sono:
- Bloccare carta di credito, bancomat, carte prepagate contattando subito la nostra banca o il servizio clienti PayPal, in base al metodo di pagamento prescelto. La tempestività consente di aumentare le possibilità di recuperare quanto ci è stato sottratto;
- Denunciare la truffa alla Polizia Postale;
- Se la frode è avvenuta su un sito di e-commerce, lasciare una recensione che avvisi gli altri utenti di possibili truffe;
- Modificare le password della Posta elettronica, delle App della banca e dei profili social.
Truffe online: come denunciare
L’unica strada per punire i truffatori online è denunciare l’accaduto alla Polizia Postale, il corpo della Polizia di Stato specializzato nella persecuzione dei reati telematici.
La denuncia può avvenire:
- Online, grazie al servizio denunciavi@web presente sul portale della Polizia di Stato;
- Recandosi di persona presso l’ufficio di Polizia più vicino.
Al momento della denuncia occorre avere con sé:
- Dati anagrafici della vittima;
- Estremi della carta d’identità;
- Descrizione dettagliata del fatto e della tipologia di truffa;
- Nome del sito o dei siti coinvolti.
Sebbene la denuncia possa essere fatta online, occorrerà comunque recarsi presso l’Ufficio territoriale della Polizia di Stato per consegnare la ricevuta elettronica e il numero di protocollo generato dal sistema.
Sul portale della Polizia di Stato, alla voce “segnalazioni” è possibile informare le Forze dell’Ordine di probabili truffe.
Truffe online: cosa si rischia
Coloro i quali commettono il reato di truffa telematica rischiano sanzioni pesanti e anche il carcere. Su questo punto il nostro Codice penale è inflessibile.
L’art. 640, alla voce “Truffa”, stabilisce che:
“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032”.
Se la truffa è commessa con furto o indebito utilizzo di identità digitale, in danno di uno o più soggetti, la pena della reclusione sale fino a 2 anni e 6 mesi; mentre la multa va dai 600,00€ a 3.000€.
Truffe online: le più diffuse
Le truffe telematiche sono molteplici. Quelle più comuni e maggiormente diffuse sono:
- Phishing: si verifica quando si riceve una mail che porta a fornire alcune informazioni personali, quali username e password, che saranno poi utilizzate per scopi truffaldini;
- Truffa sulla vendita di biglietti online: si consiglia di acquistare biglietti online solo sui siti dei rivenditori ufficialmente autorizzati alla vendita;
- Finta raccolta fondi: si tratta di una truffa davvero beffarda perché fa leva su una buona causa e porta i malintenzionati a raccontare finte storie commoventi utilizzando addirittura siti ufficiali di crowdfunding;
- Mail o SMS con link contenenti alcuni virus: attraverso i quali è possibile risalire alle coordinate bancarie. È molto importante tenere sempre a mente di non cliccare mai su contenuti provenienti da mittenti che non conosciamo. La truffa è quasi sempre dietro l’angolo;
- Trading online: falsi broker e criptovalute fittizie. Se si ha il sospetto di essere incappati in una truffa di trading, bisogna consultare il sito della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) dove è possibile verificare quali siano i soggetti autorizzati e regolamentati ad operare nel mondo del trading.
Truffe online: come evitarle
Nonostante i truffatori telematici siano dei veri e propri maestri dell’illecito, ci sono dei piccoli accorgimenti e dei consigli utili per evitare le truffe online, ad esempio:
- Non rivelare a nessuno le proprie password di accesso e i dati sensibili;
- Utilizzare password alfanumeriche, con lettere minuscolo, maiuscole e caratteri speciali;
- Aggiornare/cambiare le password con una certa frequenza;
- Utilizzare metodi di pagamento online sicuri;
- Non cliccare su link sospetti e non scaricare file sconosciuti;
- Dotare il proprio PC di antivirus;
- Leggere le recensioni dei siti sui quali si effettuano acquisti;
- Controllare il saldo delle carte di credito e monitorare le uscite.
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