Esercito italiano, al via tre nuove missioni all’estero: ecco dove

Dopo aver incassato il plauso del Capo del Pentagono, Lloyd Austin, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha assicurato il pieno sostegno del nostro Paese alla Nato.

“L’Italia è l’alleato più affidabile degli Stati Uniti nella Nato” ha rimarcato il numero uno del Pentagono nel ricevere il ministro Guerini in America.

Un rapporto, quello tra il nostro Paese e gli Usa, definito di “partnership strategica cruciale per l’intera Alleanza Atlantica” ha proseguito il capo della Difesa a stelle e strisce, elogiando il contributo del nostro Paese alla sicurezza internazionale, all’assistenza all’Ucraina e al dispiegamento militare sul fianco Est.

Ma non ci sono soltanto questi impegni. Nel Decreto Missioni 2022 vengono riconfermati gli impegni del nostro contingente all’estero e a questi si aggiungono altre tre nuove missioni. Ecco dove sarà impegnato il nostro Esercito nei prossimi mesi.

Tre nuove missioni all’estero: ecco dove

Tra le principali novità contenute del Decreto Missioni 2022 c’è l’impegno del nostro contingente in tre nuove missioni all’estero:

1. Mondiali di calcio 2022 - Missione bilaterale di supporto alle Forze armate del Qatar per garantire sicurezza;
2. Missione Ue EUTM Mozambico;
3. Missione Nato per potenziare il fianco sud-est.

Tre nuove missioni all’estero: i numeri

La missione in Qatar per i Mondiali di calcio 2022, che si svolgeranno tra novembre e dicembre, vedrà impegnati fino a 560 militari, 46 mezzi terrestri, un pattugliatore d’altura (PPA) della Marina e due velivoli.

In questa missione l’Italia collaborerà con le forze militari di Francia, Regno Unito, Usa e Turchia, all’interno della Combined Joint Force Qatar 2022.

Il nostro contingente supporterà le Forze armate dell’Emirato, fornendo aiuto nella gestione, controllo e protezione dello spazio aereo e marittimo anche contro le minacce provenienti da droni, velivoli lenti e missili, oltre a controlli antiterrorismo e anti-IED.

Come riporta Analisidifesa.it, la missione in Qatar avrà un costo di 10,8milioni di euro, di cui 3,5 relativi al 2023.

Lo scopo è proteggere i mondiali di calcio che si disputeranno in un clima di instabilità dovuta alla guerra e alla crisi economica.

La seconda missione sarà in Mozambico, dove la Ue ha varato una operazione di addestramento delle forze locali a guida portoghese, la EUTM.

“L’obiettivo della missione è formare e sostenere le forze armate mozambicane nella protezione della popolazione civile e nel ripristino della sicurezza e della protezione nella provincia di Cabo Delgado” dove da tempo è in atto un’insurrezione islamista che minaccia lo sfruttamento delle risorse energetiche, si osserva nel documento inviato alle Camere.

L’impegno è simbolico ma al contempo significativo. Saranno impegnati solo 15 militari che verranno stanziati nelle basi di Maputo, Chimoio e Katembe, da dove opereranno.

Più ingente sarà invece l’impegno per il rafforzamento del fianco est della Nato, nell’ambito della Enhanced Forward Presence e delle Enhanced Vigilance Activities della NATO.

Una zona particolarmente attenzionata per via della guerra in Ucraina. Lì, verranno schierati un massimo di 1.1150 militari italiani, 380 mezzi e 750 unità in Bulgaria e Ungheria.

Per il potenziamento della presenza Nato ad Est il contingente italiano sarà presente con una componente di manovra e una logistica potenziate attraverso un team per la protezione cibernetica delle reti e sarà configurato, ove le condizioni lo consentano, “per l’acquisizione del ruolo di nazione quadro (framework nation) dei dispositivo multinazionale in Bulgaria”. Il costo dell’operazione è di 39,6 milioni di euro.

Tre nuove missioni all’estero: quanto costeranno?

Le tre nuove missioni che vedranno i nostri militari impegnati in Qatar, Mozambico e fronte est della NATO, assorbiranno al massimo 1.575 militari, con un costo complessivo di 51.623.377 euro (33.123.377 per il 2022 e 18.500.000 per il 2023).