Esonero dal turno notturno Legge 104/1992, vale anche per la reperibilità?

Esonero dal turno notturno Legge 104/1992, vale anche per la reperibilità?

Chi è esonerato dallo svolgimento del turno notturno per effetto di quanto disposto dalla legge n. 104 può essere al tempo stesso reperibile? Ecco la risposta del Vertice Interforze.

In questi ultimi mesi lo Stato Maggiore dell’Esercito è stato più volte incalzato da diverse richieste di chiarimento ricevute dai Comandi di Forza Armata riguardo l’esonero dal turno notturno per i dipendenti che prestano assistenza alle persone con disabilità, beneficiando delle agevolazioni previste dalla legge n. 104 del 5 febbraio 1992.

In particolare, è stato richiesto se tale beneficio possa essere esteso anche al personale coinvolto in servizi che richiedono la reperibilità.

Richiesta di disposizioni applicative

Per affrontare questa questione di rilevanza interforze, è stato inviato un quesito allo Stato Maggiore della Difesa. L’obiettivo è di promuovere l’emanazione di disposizioni applicative che assicurino un’applicazione omogenea della tutela da parte di tutti i Comandanti di Corpo e garantiscano la parità di trattamento per tutto il personale appartenente alle diverse Forze Armate.

La risposta del Vertice Interforze

Il Vertice Interforze, dopo aver richiamato brevemente le disposizioni giuridico-amministrative in materia, ha evidenziato quanto segue:

  • Reperibilità: la reperibilità è un’obbligazione di attesa da parte del militare, che può trasformarsi in effettiva prestazione di servizio quando richiesto dalla linea gerarchica. Il militare deve raggiungere l’Ente di servizio entro un massimo di 2 ore.
  • Esonero dal servizio notturno: questo esonero viene concesso come strumento di tutela per chi, all’interno del nucleo familiare, presta assistenza a un soggetto disabile.

A tal proposito, il Vertice Interforze ha stabilito che chi ha ottenuto l’esonero dal servizio notturno non può essere contemporaneamente in posizione di reperibilità durante le ore notturne.

La reperibilità implica infatti l’obbligo di raggiungere l’Ente di appartenenza per l’esecuzione del servizio, contravvenendo così alla natura dell’esonero notturno.

Si informa che una circolare, contenente i chiarimenti del Vertice Interforze sopra citati, sarà prossimamente diramata a livello di Forza Armata.

Importante sentenza del TAR del Piemonte

Prima di concludere, ricordiamo che di recente il TAR del Piemonte ha emesso una sentenza significativa che riguarda l’esonero dal turno notturno per il personale delle Forze Armate che assiste familiari con disabilità. Il diritto all’esonero non dipende dalla gravità dell’handicap, uniformandosi al recente orientamento della Corte di Cassazione e applicandolo anche al personale dell’Esercito Italiano, come era stato richiesto dall’Associazione Sindacale Professionisti Militari (ASPMI).

La Cassazione, con l’ordinanza n. 12649/2023, aveva infatti ridefinito l’esenzione dalla turnazione notturna per i lavoratori del settore privato con carichi di cura verso un familiare disabile ai sensi della legge n. 104/1992.

La sentenza del TAR del Piemonte si configura quindi come un importante precedente giurisprudenziale, volto all’appianamento delle disparità di trattamento tra soggetti con disabilità, permettendo ai loro familiari appartenenti all’Esercito Italiano - e per analogia alle intere Forze Armate - di accedere all’esonero dalla turnazione notturna anche se la disabilità non è grave.