Luca Restivo - 3 novembre 2022
Operazione Orice, Esercito italiano: ecco cosa fanno i nostri militari
I militari della Brigata Sassari impegnati nell’operazione interforze a guida italiana cooperano con i qatarioti per garantire la sicurezza ai mondiali di calcio FIFA 2022.
I mondiali di calcio in Qatar si avvicinano. Le squadre qualificate, non sarà presente la nazionale italiana, si sfideranno a partire dal 20 novembre per aggiudicarsi la Coppa del Mondo FIFA 2022 che verrà assegnata nella finale del 18 dicembre.
Nell’occasione di un evento di questa portata, garantire l’ordine e la sicurezza è fondamentale, a maggior ragione alla luce di quanto sta accadendo nel mondo. Insomma, le autorità qatariote e il contingente interforze vogliono che i mondiali siano una festa e che tutto fili liscio.
Per questo l’Operazione Orice dell’Esercito italiano diventa essenziale per far sì che tutto si svolga alla perfezione.
I 560 militari italiani delle Forze armate di stanza in Qatar sono impiegati a pieno regime. Non solo uomini ma anche mezzi. Ed è proprio l’Esercito italiano che è responsabile dell’Operazione interforze Watan 2022. Le attività della Joint Task Force italiana sono affidate alla Brigata Sassari.
Operazione Orice: in cosa consiste
L’Operazione Orice è una missione bilaterale di supporto alle Forze armate qatariote per il mondiale di calcio Fifa 2022. L’Italia del calcio sarà assente per mancata qualificazione, ma in Qatar ci sarà ugualmente una folta rappresentanza italiana: ben 560 militari.
L’Esercito italiano ha il comando del contingente interforze e coordina i 13 Paesi alleati all’interno dell’esercitazione multinazionale interforze e interagenzia Watan 2022, promossa dal Primo Ministro e Ministro dell’Interno Sheikh Khalid bin Khalifa bin Abdulaziz al-Thani, Capo del Comitato di Sicurezza per la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022.
Nell’ambito dell’esercitazione è stata simulata un’ampia e diversificata tipologia di interventi finalizzati a contrastare e neutralizzare ogni possibile minaccia derivante dall’insorgere di rischi potenziali, interni ed esterni, che potrebbero minare il regolare svolgimento della storica manifestazione.
Operazione Orice: qual è l’impegno dei militari italiani
Il ruolo dei militari italiani dell’Operazione Orice è quello, insieme agli altri colleghi, di:
- Rafforzare il ruolo delle autorità militari, civili e organizzative e degli assetti delle Forze Armate del Qatar e dei tredici Paesi alleati;
- Valutare la reattività alle emergenze;
- Attuare i meccanismi di comando, controllo e cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nel garantire la sicurezza dei Mondiali di calcio;
- Contrastare e neutralizzare ogni possibile minaccia che derivi dall’insorgere di potenziali rischi, interni ed esterni, che potrebbero minare il regolare svolgimento della manifestazione.
Operazione Orice: i reparti italiani
Lo scopo della missione interforze Watan 2022 è quello di garantire la sicurezza. L’Esercito italiano è presente con alcuni dei suoi reparti più importanti. Come si legge sul sito del Ministero della Difesa, il personale impiegato è quello di:
- Unità specialistiche appartenenti al 7° Reggimento Difesa CBRN Cremona dell’Esercito, in stretta cooperazione con assetti turchi e statunitensi, si sono schierate nel porto di Hamad, il principale nodo logistico del Qatar, dove è stata allestita una stazione di decontaminazione di grande capacità a supporto delle unità CBRN della Difesa qatariota in cui è stata effettuata la decontaminazione approfondita di personale e mezzi intervenuti a seguito dell’esplosione di un container contenente materiali industriali tossici;
- Binomi cinofili del Centro Militare Veterinario dell’Esercito con capacità Patrol EDD (Explosive Detection Dog) per il controllo e la sicurezza di installazioni critiche e la ricerca in superficie di ordigni esplosivi sono stati impiegati presso l’impianto sportivo di Al Shahaniya, circa trenta chilometri a nord-ovest di Doha, quarantotto ore prima dell’evento;
- Assetti EOD del Centro di Eccellenza C-IED, con specifiche capacità d’intervento su ordigni esplosivi convenzionali o improvvisati anche a caricamento speciale (contenenti materiale esplosivo, agenti chimici o biologici, oppure sorgenti radioattive), pronti a muovere a supporto delle forze speciali dell’esercito qatariota, intervenute per sedare i tumulti provocati da un gruppo di facinorosi che, dopo aver forzato il cordone di sicurezza delle forze di polizia, si sono scagliati contro gli agenti con il lancio di bombe carta e oggetti contundenti.
Operazione Orice: i mezzi sul posto
La Joint Task Force italiana è guidata dalla Brigata Sassari, di cui fanno parte 560 militari delle Forze armate e dell’Arma dei Carabinieri con:
- 46 mezzi terrestri;
- 1 nave;
- 2 aeromobili.
Le attività si sono svolte sotto il coordinamento del Comando operativo di Vertice Interforze della Difesa, guidato dal Generale di Corpo d’Armata, Francesco Paolo Figliuolo e il livello di addestramento e di interoperatività raggiunto ha incassato il plauso delle autorità civili e militari presenti all’esercitazione e del Generale di Brigata Giuseppe Bossa, Comandante dell’Operazione Orice di stanza nell’emirato del Golfo Persico, nella base di Al Qaqaa, quartier generale del contingente italiano.
“I rapporti tra Italia e Qatar rivestono un’importanza di assoluto rilievo per entrambi i Paesi, tra i quali esiste un solido rapporto di cooperazione nel campo della Difesa. Continuiamo a lavorare insieme per intensificare le nostre relazioni strategiche in numerosi e diversificati settori”, ha sottolineato il Vice Primo Ministro e Ministro di Stato per gli Affari della Difesa, Khalid bin Mohamed Al Attiyah.
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