Redazione - 21 aprile 2022
Rinnovo contratto Forze armate e di polizia: Mattarella ha firmato, e adesso?
Nuovo contratto per le forze dell’ordine: il presidente della Repubblica ha firmato. E adesso?
Arrivano aggiornamenti sul rinnovo contrattuale per il personale delle forze armate e di polizia.
Come noto, affinché i termini del nuovo contratto - compresi gli aumenti di stipendio - possano essere applicati nei confronti del personale in divisa è necessario che il testo del nuovo contratto - per il triennio 2019/2021 - venga pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Ebbene, ci avviciniamo inesorabili a tale momento, in quanto - come confermato da Aspmi - uno dei passaggi propedeutici alla pubblicazione del contratto in Gazzetta è stato completato nella giornata di ieri, mercoledì 20 aprile. Ci riferiamo alla firma da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale proprio ieri ha dato il via libera al nuovo contratto per le forze armate e per le forze di polizia (sia a ordinamento militare che civile).
A questo punto non dovrebbe mancare molto affinché il nuovo contratto possa dirsi ormai ufficiale. Tuttavia, le tempistiche affinché aumenti e arretrati possano essere erogati già con il cedolino di maggio si riducono sensibilmente.
Nuovo contratto forze armate e di polizia: le ultime notizie
L’ultimo passaggio obbligato affinché il nuovo contratto possa entrare ufficialmente in vigore consiste appunto nella pubblicazione in Gazzetta.
La firma del presidente della Repubblica c’è, non manca altro: ogni altro ritardo, dunque, sarà ingiustificato. A tal proposito, da parte delle associazioni sindacali arrivano diversi appelli alle istituzioni affinché questo ultimo step possa essere portato a termine il prima possibile.
C’è una data limite, infatti, entro cui il testo del nuovo contratto dovrà essere in Gazzetta ufficiale per far sì che i cedolini stipendiali di maggio possano essere aggiornati con i nuovi importi. Per ragioni organizzative non possiamo indicarvi il giorno preciso, ma vi basterà sapere che c’è tempo fino alla prima settimana di maggio, anche se la speranza è che la pubblicazione in GU possa avvenire già nei prossimi giorni.
In caso contrario, quindi se la pubblicazione dovesse ritardare ancora, per aumenti e arretrati bisognerà attendere fino a giugno.
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