Luca Restivo - 27 aprile 2022
Rinnovo del contratto Forze armate e di polizia: quando in Gazzetta Ufficiale?
Resta solo l’ultimo passaggio per l’entrata in vigore del provvedimento: un’attesa che rischia di diventare sfiancante.
Dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,l’ultimo passaggio che sancisce l’effettiva entrata in vigore del rinnovo contrattale 2019-2021 è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Solo allora tutti i provvedimenti inseriti nel contratto: dagli aumenti alle indennità passando per le tutele normative, potranno dirsi applicate.
Si tratta di un ultimo passaggio, che dovrebbe espletarsi in tempi brevi. Eppure, il concetto di brevità può rivelarsi dannatamente lungo se si attendono adeguamenti stipendiali ed arretrati già da quattro mesi. Il rinnovo, infatti, firmato a scadenza, sarebbe dovuto entrare già in vigore.
Le lungaggini burocratiche ne hanno dilatato enormemente i tempi ed ora il personale delle Forze armate e di Polizia non ne può più.
Inoltre, c’è da sottolineare che dal 1° gennaio 2022 si è entrati in una nuova fase: quella di discussione per il nuovo contratto di lavoro 2022-2024 che è ancora in fase embrionale.
Rinnovo del contratto: quando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
La firma del Presidente Mattarella è giunta il 20 aprile scorso, dopo una serie di passaggi che hanno visto la discussione e l’approvazione della Corte dei conti.
Sui tempi che intercorrono tra la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non si ha contezza certa. Alle volte i tempi di attesa possono anche essere più di 30 giorni. Tuttavia, visti i notevoli ritardi, è ragionevole pensare che non si chieda al personale militare e di polizia di attendere oltre. Auspichiamo che la rapidità sia il metro di cui faranno uso gli organi preposti.
Rinnovo del contratto: quando i pagamenti in busta paga
La data limite, per consentire al personale delle Forze armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare di godere degli effetti del contratto 2019-2021 nel cedolino stipendiale di maggio, rientra nella prima settimana di maggio. Anche se l’augurio è che la pubblicazione avvenga nel più breve tempo possibile.
Se la pubblicazione tarderà, gli aumenti e gli arretrati verranno erogati a giugno.
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