Paola Gentile - 24 settembre 2022
Scheda bianca o nulla alle elezioni: differenze e conseguenze
Ecco una breve guida sulle schede bianche o nulle.
Il 25 settembre gli italiani si recheranno alle urne e lì potranno esprimere la loro preferenza sui candidati per Camera dei deputati e Senato della Repubblica.
Com’è noto, al seggio elettorale verranno date due schede e nel silenzio della cabina elettorale, l’elettore potrà scegliere di votare mettendo una x o lasciare la scheda in bianco. Alle volte, intenzionalmente o no, si può finire col produrre una scheda nulla.
Nella fattispecie, produrre una scheda nulla o lasciare la scheda in bianco non è considerabile astensionismo, infatti a tutti gli effetti si è esercitato il proprio diritto di voto e questi risulta nel calcolo della affluenza al voto.
Questo è un aspetto importante soprattutto nei casi di referendum, ovvero sia quando si deve raggiungere un determinato quorum per validare il risultato.
Alle elezioni politiche 2022 produrre una scheda nulla o lasciare la scheda in bianco ha un significato diverso.
La scheda nulla è una scheda dove si presenta un errore voluto o meno, mentre la scheda lasciata in bianco ha un valore anche simbolico e politico - una forma di protesta in nome di candidati non validi o di un’elezione malvista.
In ogni caso le schede bianche e le schede nulle non vengono conteggiate ai fini del risultato elettorale. C’è però da tenere in considerazione che vige il principio del “favor voti”, cioè l’attribuzione del voto in caso una scheda apparentemente nulla mostri, in maniera inequivocabile, la volontà dell’elettore. Quindi anche in presenza di errori non troppo gravi è possibile che una scheda nulla venga conteggiata nel voto.
La differenza tra schede bianche e schede nulle: cosa sapere
Prima di tutto occorre capire bene la differenza tra schede bianche e schede nulle. Apparentemente possono sembrare la stessa cosa, ma non è così. Infatti, una scheda bianca viene lasciata sempre volontariamente in bianco, mentre una scheda nulla può essere volontariamente nulla o involontariamente nulla. Nella seconda ipotesi c’era l’intenzione di voto, ed è stato solo commesso un errore.
Una scheda bianca rappresenta una forma di astensionismo (anche se viene calcolata nel dato dell’affluenza) e protesta, mentre una scheda nulla presenta delle caratteristiche di errori voluti o non voluti.
Quando il voto è nullo
Una scheda è nulla quando presenta tutto quello che è in più rispetto alla canonica x, vale a dire:
- Segni, sbavature e scritte che la rendono irriconoscibile;
- Il voto è espresso a penna e non a matita;
- La scheda viene firmata con nome e cognome dell’elettore.
Inoltre vi sono una serie di altri espedienti per la quale rendere nulla volontariamente o meno una scheda, come per esempio esprimere più voti rispetto a quelli messi a disposizione delle elezioni.
Altri esempi di schede che vengono considerate nulle sono quando la volontà espressa dall’elettore non è univoca, ovvero quando si mette la croce sia sul Sì che sul No al referendum. In questo caso, le schede vengono annullate e considerate invalide e non peseranno sul risultato delle elezioni.
Tra gli esempi di voto nullo troviamo:
- Scheda elettorale senza bollo;
- Segni, diciture, firme o parole che rendono la scheda riconoscibile;
- Votazione eseguita con matita o penna portate da casa e non con la matita copiativa;
- Quando l’elettore esprime più voti di quelli a disposizione.
Sia le schede bianche che quelle nulle non pesano ai fini del risultato finali. Tuttavia, vengono comunque conteggiare per calcolare l’affluenza elettorale. Al referendum, dove è previsto il quorum possono rilevarsi determinanti.
Le schede nulle e bianche vengono conteggiate a favore della maggioranza? Le bufale sulle elezioni
In entrambi i casi, sia che si lasci la scheda in bianco o che si commettano degli errori volontari o meno nella votazione producendo una scheda nulla, le schede vengono scartate. Infatti entrambe avranno valore ai fini del calcolo dell’affluenza elettorale, ma non avranno peso nel voto delle lezioni.
Ci sono diverse leggende metropolitane e teorie complottiste sulle elezioni, tra cui quella più gettonata che afferma che lasciare la scheda bianca o nulla porti vantaggio alla coalizione che sta già vincendo.
In realtà non è così e come abbiamo detto in precedenza le schede nulle e bianche vengono semplicemente scartate. Nei seggi le schede vengono attenzionate e vagliate non solo gli scrutatori, ma anche dai rappresentanti di lista.
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