Luca Restivo - 23 settembre 2022
Una tantum 350 euro Forze armate, c’è la data: tutti i pagamenti in arrivo
ASPMI ha ufficializzato la data dell’erogazione dell’una tantum e non solo. La guida completa a tutti i pagamenti.
L’una tantum 350 euro per il personale delle Forze armate verrà erogata nel mese di ottobre. Viene da dire: finalmente!
Più volte in questi mesi di attesa vi avevamo tenuti costantemente aggiornati circa le modalità e i tempi di accredito e ora possiamo dire che i sospirati 350 euro lordi verranno liquidati in busta paga, tramite cedolino straordinario. Ma non è finita qui.
Grazie alla nota stampa di ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari), sempre una garanzia nel fornire dati e tempi certi, vengono indicate le date dei prossimi pagamenti. Non solo bonus 350 euro, quindi, ma anche adeguamento stipendiale per i Dirigenti, ed erogazione di 490 euro per i redditi inferiori a 28.974 euro lordi nel 2021.
La mancata elargizione dei compensi derivanti dal rinnovo contrattuale 2019-2021 è stata “costantemente monitorata da ASPMI” che ha vigilato circa l’emanazione del decreto “Defiscalizzazione” (inviato dagli organi istituzionali per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e quello per l’adeguamento stipendiale dei Dirigenti.
Non ci resta che vedere nel dettaglio di quali pagamenti si tratta e quando verranno erogati.
Una tantum 350 euro Forze armate: c’è la data
L’Associazione sindacale ha fatto sapere, tramite notizie apprese informalmente da NoiPa, che il personale contrattualizzato riceverà a ottobre, con cedolino straordinario, l’una tantum per gli anni 2019-2020-2021 pari a 350 euro lorde.
In più, il personale in divisa beneficerà dell’adeguamento delle voci stipendiali accessorie che sono state incrementate ed introdotte nell’ultimo rinnovo contrattuale 2019-2021.
Gli altri pagamenti
Nel mese di novembre verranno adeguati gli stipendi dei Dirigenti, a partire dal 1° gennaio 2022 e in vigore dal 1° gennaio 2021, dello 0,45% grazie al Decreto del Consiglio dei ministri emanato in data 25 luglio 2022 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 settembre 2022 e contestualmente verranno corrisposti gli arretrati riferiti alle nuove indennità contrattuali per il personale contrattualizzato (da Graduato a Capitano) dal 1° gennaio 2022.
Nel decreto “Defiscalizzazione” viene concesso un beneficio fiscale e previdenziale per i redditi inferiori a 28.000 euro, poi innalzato con gli incrementi contrattuali, a 28.975 euro lorde.
Quindi, da quest’anno, il personale che ha percepito un reddito inferiore a 28.974 euro nell’anno 2021 andrà ad ottenere nella busta paga del mese di febbraio uno sgravio fiscale nella misura massima di 490 euro (importo variabile in base alla propria capienza Irpef) e legato, nella misura sia ai percettori (quest’anno per il Comparto Difesa pari a 49.227 euro) che ai fondi stanziati dal Dlgs del 2017 e 172 del 2019.
“L’intervento normativo, contenuto nell’art 45 del Decreto legislativo 95 del 2017, era il frutto di una sperequazione che si era creata tra il personale che beneficiava degli interventi contenuti nel provvedimento del riordino dei ruoli e chi invece, a causa della poca anzianità di carriera, non avrebbe ottenuto nulla”.
Gli importi mese per mese
Alla luce di quanto detto, facciamo un breve riassunto:
- Ottobre 2022: Una tantum 350 euro con cedolino straordinario e adeguamento delle voci stipendiali accessorie che sono state incrementate ed introdotte nell’ultimo rinnovo contrattuale 2019-2021;
- Novembre 2022: adeguamento stipendiale per i Dirigenti e arretrati riferiti alle nuove indennità contrattuali per il personale contrattualizzato;
- Febbraio 2023: 490 euro per i redditi inferiori a 28.974 euro lordi percepiti nell’anno 2021.
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