Aeroporto di Napoli, scende in campo la politica per la tutela dei militari

Cominciano ad arrivare i primi messaggi di vicinanza da parte della politica dopo quanto successo presso l’Aeroporto di Napoli Capodichino, dove i militari (in servizio) in partenza per un addestramento in Sardegna sono stati controllati da capo a piedi.

Saranno pure i protocolli, ma la situazione ha dell’assurdo, come d’altronde confermato dal senatore Raffaele De Rosa, egli stesso appartenente alle Forze dell’ordine e di sicurezza (arruolato nell’Esercito nel 2003), in un lungo post pubblicato su Facebook in questi minuti.

De Rosa, del gruppo FI-BP-PPE, nonché membro della III Commissione permanente (Affari Esteri e Difesa), non si è risparmiato dal criticare l’accaduto, contribuendo a dare maggiore risalto alla vicenda e mettendone in risalto i punti critici.

Pur ribadendo, come tra l’altro fatto dal sindacato ASPMI che ha denunciato l’accaduto pubblicando persino il video, che i controlli per la sicurezza in aeroporto sono “fondamentali per tutti”, quanto successo è l’ennesima dimostrazione della scarsa considerazione e rispetto che si ha nei confronti degli uomini e le donne di Stato. Nonché la “mancanza di protocolli adeguati da parte di chi è incaricato di eseguire controlli di sicurezza”.

Il problema, d’altronde, è stato proprio questo: non aver chiaro come procedere in presenza di militari che si trovavano lì non per diletto quanto per svolgere attività necessarie per la difesa del territorio. Dall’essere difensori si sono ritrovati a essere controllati, con scene al limite del ridicolo visto che nel video pubblicato da ASPMI si vedono soldati girare in aeroporto scalzi e increduli per quanto successo.

Lo Stato che controlla lo Stato, tanto che persino i presenti in aeroporto sembravano essere alquanto divertiti dal paradosso a cui stavano assistendo.

“È una questione incresciosa senza spiegazioni logiche. Dei militari che vengono controllati, in servizio, come gente comune”, spiega il senatore De Rosa, il quale si augura che presto venga data una “spiegazione per capire cosa sia accaduto e fare luce su questa ‘brutta figura’ da parte degli organi di controllo dell’aeroporto di Napoli”.

Augurandoci che non si ripetano più.