Aurora Marinaro - 17 maggio 2024
Assegni familiari luglio 2024, limiti di reddito e importi aggiornati
Assegni familiari, importi e requisiti di reddito aggiornati a partire dal 1° luglio 2024. Ecco chi può richiederli e come.
L’Inps ha aggiornato i limiti di reddito e gli importi degli assegni familiari a partire da luglio 2024. Si fa riferimento agli assegni al nucleo familiare (ANF), che non sono completamente sostituiti dall’assegno unico per i figli a carico. Può infatti continuare a beneficiare di questa misura chi ha figli non residenti in Italia o altri familiari a carico, a patto di rispettare i requisiti.
L’Inps ha pubblicato la circolare n. 65 del 15 maggio 2024 con cui l’Istituto definisce i nuovi limiti di reddito e gli importi aggiornati per questo beneficio, che entreranno in vigore a partire dal 1° luglio. Oltre a rientrare nelle fasce di reddito previste, è necessario rispettare alcune condizioni che riguardano la composizione del nucleo familiare.
Requisiti e importi degli assegni familiari
Con l’introduzione dell’assegno unico, gli assegni familiari spettano soltanto ai nuclei familiari che non rientrano nella prima casistica. Ci sono quindi diversi requisiti da rispettare, oltre a quello reddituale. In particolare, è possibile richiedere gli assegni al nucleo familiare per i seguenti soggetti fiscalmente a carico:
- figli minori residenti all’estero da parte del genitore straniero residente in Italia con permesso di soggiorno unico o di lungo periodo;
- coniuge non separato o unito civilmente;
- fratelli, sorelle, nipoti in linea collaterale minori di età o inabili, purché orfani di entrambi i genitori e non già titolari di pensione ai superstiti.
Nel nucleo familiare del richiedente rientrano anche i familiari residenti all’estero, a condizione che si tratti di un paese dell’Unione europea oppure che lo Stato abbia una convenzione con l’Italia. Di pari passo, anche il beneficiario straniero ha diritto a includere nel nucleo i familiari residenti in Italia.
Per quanto riguarda il requisito reddituale, invece, bisogna sapere che la somma dei redditi da lavoro dipendente o da prestazione previdenziale non può essere inferiore al 70% del reddito complessivo del nucleo. Si ricorda che fanno parte del reddito complessivo tutti quelli assoggettabili all’Irpef e tutti gli altri redditi se superiori a 1.032,91 euro.
Per conoscere le soglie di riferimento e capire se si ha diritto al beneficio e in quale misura bisogna, invece, rifarsi alla tabella pubblicata dall’Inps e in vigore dal 1° luglio 2024 qui allegata.
L’importo degli assegni familiari dipende infatti dalla fascia di reddito, dal numero di componenti del nucleo familiare e dalle sue caratteristiche, nonché da alcune particolari circostanze che possono dar luogo a maggiorazioni. Come si evince dalle tabelle ufficiali, anche le fasce di reddito per usufruire della misura non sono requisiti a sé stanti, bisogna verificare la propria situazione complessiva per capire se si ha diritto al beneficio.
Per esempio, per i nuclei composti da maggiorenni inabili diversi dai figli la soglia reddituale più alta contemplata è tra 69.738,74 e 73.790,11 euro annui, ma chi rientra in questi parametri ha diritto agli assegni familiari soltanto in presenza di almeno 7 familari.
Come fare domanda
La domanda per richiedere gli assegni familiari (o rinnovarli) deve essere fatta per ogni periodo dal 1° luglio fino al 30 giugno dell’anno successivo. In questo caso, quindi, si va dal 1° luglio 2024 sino al 30 giugno 2025. La richiesta deve essere presentata direttamente all’Inps, attraverso il servizio online, il numero verde oppure tramite caf e patronati. Non è invece necessario presentare la richiesta al datore di lavoro.
Si sottolinea che, differentemente dall’assegno unico e universale per figli a carico, è possibile anche richiedere gli arretrati per gli assegni familiari non percepiti nei 5 anni precedenti. Bisogna seguire sempre la stessa procedura, inoltrando una domanda per ogni anno di riferimento.
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