Caserma Guido Reni alla Marina, l’appello del SIM Marina

Caserma Guido Reni alla Marina, l'appello del SIM Marina

Assegnare la caserma Guido Reni alla Marina Militare: l’appello del SIM Marina al ministro della Difesa per far fronte alle esigenze del personale.

Fonte immagine: Ricardalovesmonuments su commons.wikimedia.org

Continuano le procedure di gara per le storiche caserme Guido Reni di Roma, non senza intoppi, mentre il personale delle Forze Armate deve fare quotidianamente i conti con la carenza di alloggi adeguati. Per questo motivo il SIM Marina rivolge un appello al governo, nello specifico al ministro della Difesa Guido Crosetto, affinché la caserma Guido Reni venga assegnata alla Marina Militare. Si tratta di una proposta vantaggiosa e funzionale sotto ogni punto di vista, soprattutto in considerazione della vicinanza della struttura rispetto a Palazzo Marina.

Per questa ragione:

SIM Marina invita il Ministro della Difesa a valutare con urgenza questa proposta, garantendo così una gestione ottimale delle risorse patrimoniali dello Stato e fornendo una risposta concreta alle esigenze del personale della Marina Militare.

Caserma Guido Reni alla Marina, una soluzione vantaggiosa

L’appello del sindacato nasce dalle profonde problematiche che il personale è costretto ad affrontare ogni giorno, per l’appunto a causa della mancanza di alloggi disponibili e più nello specifico di alloggi adeguati e consoni. I militari hanno diritto a vivere in condizioni dignitose nella tutela del proprio benessere psicofisico, da cui dipende senza dubbio l’efficienza della Forza Armata ma ancor prima il diritto alla salute di ogni cittadino e lavoratore. In questo senso, la possibilità di sfruttare la caserma Guido Reni potrebbe significativamente accogliere i bisogni del personale e contribuire in maniera sensibile anche alla serenità dei familiari dei militari.

Proprio a causa delle difficoltà abitative, infatti, molti militari sono costretti a lunghe ore di viaggio tutti i giorni per la lontananza degli alloggi. Così si incrementa del tutto ingiustamente lo stress del personale, sottraendo tempo disponibile per il servizio, la famiglia e la vita personale in generale. Le criticità sono ampie e numerose, non si può certo pretendere una risoluzione generalizzata e immediata, ma bisogna attivarsi concretamente per lenire le difficoltà dei militari.

L’utilizzo della caserma Guido Reni sarebbe l’esempio perfetto di una strategia estremamente valida da questo punto di vista, in quanto - come fa notare il SIM Marina - è collocata in una posizione strategica. La vicinanza a Palazzo Marina e al centro delle attività militari potrebbe efficacemente ridurre i disagi correlati agli spostamenti, contribuendo anche al miglior coordinamento delle attività istituzionali. Destinare la caserma alle unità abitative della Marina Militare appare quindi come una scelta appropriata, per cui il sindacato si affida alla comprensione del ministero della Difesa.

Al di là dell’esito specifico di questo appello, che appare comunque piuttosto ragionevole, ci si aspetta una presa di posizione che riconosca e valorizzi i militari italiani in modo tangibile. In un momento delicato come quello attuale, visto anche il crescente allontanamento dei giovani dalla carriera militare, mentre si dedica attenzione allo Strumento militare, è fondamentale partire dal personale.

Leggi anche: Difesa, per il riarmo non bastano i mezzi, serve partire dal personale