Elsa Corniglio - 28 agosto 2021
Chi è stato in carcere può chiedere il Reddito di Cittadinanza?
L’RdC è un sussidio utile a molte persone e famiglie italiane; ma chi è stato in carcere può richiedere il Reddito di Cittadinanza?
Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio di sostegno alle persone o alle famiglie che soddisfano determinati requisiti stabiliti per legge e che accettano in cambio di rispettare specifiche condizioni. Si tratta di una forma di sostentamento che può essere ottenuta in base al reddito e a specifici requisiti richiesti per legge.
Il Reddito di Cittadinanza è un beneficio per il quale si presenta richiesta presso l’ente erogatore. Tuttavia, è bene sapere quando è possibile perdere il Reddito di Cittadinanza e anche in quali casi si rischia il carcere per dichiarazioni mendaci; ma questo sussidio spetta a tutti? In particolare, chi è stato in carcere può richiedere il Reddito di Cittadinanza?
Detenuti o condannati possono chiedere il Reddito di Cittadinanza?
I detenuti o i condannati non possono fare richiesta per il Reddito di Cittadinanza qualora si tratti di un reato elencato tra le seguenti categorie di illecito:
- reati di natura terroristica o mafiosa;
- truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche;
- attentato contro organi costituzionali o assemblee regionali;
- scambi elettorali tra politica e mafia;
- strage e truffa ai danni dello Stato.
Al contrario, tutti i detenuti o i condannati per i reati minori possono richiedere il Reddito di Cittadinanza, presentando regolare richiesta secondo le disposizioni di legge e nei casi in cui è previsto dall’ordinamento.
Reddito di Cittadinanza e misura cautelare
Tra le misure previste per legge per il controllo dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza, vi è anche la facoltà di interrompere tale sussidio nel caso in cui il beneficiario sia sottoposto a una misura cautelare.
Se il sussidio RdC è stato richiesto prima della condanna definitiva per reati gravi, comunque il beneficio decade una volta emessa la sentenza. Per di più, il beneficio decade anche se:
- si usano documenti falsi per la richiesta del Reddito di Cittadinanza;
- si omettono informazioni obbligatorie;
- non si dichiarano eventuali variazioni di reddito.
In questi casi, a seconda della gravità della situazione possono essere previste sanzioni o addirittura il carcere, in concomitanza alla decadenza del sussidio del Reddito di Cittadinanza con eventuale risarcimento di somme percepite in maniera indebita dallo Stato.
Reddito di Cittadinanza e persone con precedenti reati
Stando a quando prevede la normativa in vigore sul Reddito di Cittadinanza, questa misura di sostegno non spetta alle persone colpevoli di precedenti reati. In particolare, non spetta per reati penali legati alla criminalità organizzata o al terrorismo o anche per truffa con l’aggravante di aver percepito sussidi pubblici in modo indebito.
Chi invece ha precedenti reati non gravi legati alla criminalità organizzata o al terrorismo può comunque presentare la richiesta per il Reddito di Cittadinanza. In ogni caso, bisogna rispettare i requisiti richiesti per legge per poter fare domanda per il sussidio. Qualora non si rientri nei requisiti di reddito, ad esempio, non sarà comunque possibile inoltrare la domanda all’ente erogatore.
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