Elsa Corniglio - 8 luglio 2021
Come diventare criminologo
Un criminologo può operare su diversi settori: investigativo, forense, clinico e anche penitenziario; ma come si può diventare criminologo?
Quella del criminologo è senza dubbio una figura poliedrica e multidisciplinare. In particolare, egli si occupa di mettere in pratica delle specifiche tecniche di analisi dei metodi di esecuzione del crimine.
In linea generale, il criminologo deve ricostruire quei fattori e quelle condizioni che hanno portato la persona a commettere azioni criminose. Per di più, valuta la pericolosità sociale del soggetto che ha commesso o che potrebbe commettere reato e può anche doversi occupare di consulenza agli organi di Polizia o coordinare una difesa o un’accusa in ambito processuale.
La professione è molto affascinante, tuttavia in Italia non esiste un vero e proprio albo per chi si occupa di criminologia. Partendo da questo, la domanda sorge spontanea: come si diventa criminologi in Italia?
Ambiti professionali del criminologo
Tra gli sbocchi professionali per un criminologo, non c’è soltanto la linea investigativa. Infatti, questa professione è richiesta in diversi ambiti con le più disparate implicazioni.
Il criminologo può ritrovarsi a operare in vari ambiti professionali, come per esempio all’interno di carceri, rivestendo il ruolo di esperto dell’équipe di osservazione e trattamento; oppure come esperto del Tribunale dei minori; o ancora le competenze in criminologia possono essere usate in ambito psichiatrico-forense, nella valutazione dell’imputabilità o delle capacità per quanto riguarda testimoni o vittime di reato.
Inoltre, il criminologo può lavorare anche per strutture pubbliche come comuni, province e regioni, in qualità di consulente per la pianificazione e gestione della sicurezza urbana; o ancora, come security manager per strutture private.
Che laurea fare per diventare criminologo
Per diventare criminologo non esiste un albo professionale, così come non esiste uno specifico percorso di studi creato per questo sbocco professionale, come potrebbe essere la laurea in criminologia.
Chi lavora in questo ambito possiede di solito diverse conoscenze che appartengono a una sfera decisamente multidisciplinare. Pertanto, la laurea per diventare criminologo può essere più di una. I percorsi più inerenti sembrano prevedere una laurea in giurisprudenza o psicologia; ma anche sociologia e medicina possono essere dei validi punti di partenza.
Dopo la laurea, è possibile seguire un master di secondo livello in criminologia, possibilmente in via parallela all’esperienza pratica sul campo, fondamentale per mettere in pratica conoscenze teoriche che altrimenti rimarrebbero solo astratte.
Dove studiare criminologia in Italia
Alcune università in Italia offrono corsi ad hoc per la professione del criminologo, prima fra tutte, la facoltà di Psicopatologia e Criminologia Forense di la Sapienza di Roma. All’interno di un corso del genere, lo studente inizia un percorso di studio mirato, con materie legate a diversi ambiti, ma mirate per il settore della criminologia, specialmente su base forense.
Anche l’Università di Bologna offre dei corsi simili e a Pescara è possibile trovare un percorso specifico per diventare criminologo presso il dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali. Inoltre, a Milano è presente l’Università degli studi Internazionali, che consente agli aspiranti criminologi di scegliere un corso di laurea magistrale in Investigazione, criminalità e sicurezza internazionale, al di dentro del dipartimento di Scienze Politiche.
Anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano offre un percorso mirato per la criminologia, ma lievemente diverso: c’è infatti un corso di laurea in Politiche per la Sicurezza (PoliSi) nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali.
Argomenti correlati: Requisiti Qualifiche