Guido Scavazzin - 14 marzo 2024
Dichiarazione dei redditi, costo ridotto per le Forze Armate e di Polizia
Si sta per aprire la stagione della dichiarazione dei redditi riferita al periodo di imposta 2023: tra la fine di aprile e l’inizio di maggio apriranno i termini per l’invio dei modelli 730/2024 (in scadenza il 30 settembre) e Redditi PF (in scadenza il 15 ottobre), così che si possa beneficiare delle detrazioni utili per recuperare almeno una parte delle imposte versate nel corso dello scorso anno.
Nonostante negli ultimi anni il servizio Inps per la dichiarazione dei redditi sia stato notevolmente semplificato, c’è ancora chi per evitare di commettere errori - che possono comportare la perdita delle detrazioni come pure l’intervento diretto dell’Agenzia delle Entrate laddove dovessero risultare delle imposte non versate - usufruisce del servizio di assistenza fiscale offerto da Caf e patronati.
Tuttavia, mentre per alcuni adempimenti fiscali i Caf offrono un servizio gratuito in quanto convenzionato con l’Inps, ad esempio nel caso del rilascio dell’Isee, per la dichiarazione dei redditi c’è un costo a carico del contribuente.
Il costo per la dichiarazione dei redditi tramite Caf e patronati dipende tanto dalla difficoltà della procedura (misurata ad esempio dal numero delle Certificazioni Uniche oppure se si tratta di una dichiarazione congiunta) quanto dalla possibilità che il richiedente sia tesserato o meno al sindacato a cui questi sono affiancati.
Generalmente si va dai 30 ai 60 euro, ma a seconda dei casi la tariffa può essere più bassa o persino più alta.
Dichiarazione dei redditi, costo ridotto per le Forze Armate e di Polizia
Tuttavia, ci sono delle agevolazioni per il personale delle Forze Armate e di Polizia.
Una novità assoluta per i primi che da quest’anno possono godere di una rappresentanza sindacale con molte delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari che offrono assistenza fiscale gratuita ai propri tesserati (come già da anni fanno alcuni dei sindacati delle Forze di Polizia).
Ne è l’esempio ASPMI per l’Esercito Italiano, l’Associazione sindacale professionisti militari che mette gratuitamente al servizio dei propri iscritti un team di esperti in ambito fiscale. E tra i servizi in convenzione rientra anche l’invio della dichiarazione dei redditi, con la possibilità quindi di beneficiare del supporto di un esperto e non rischiare di incorrere in errori.
“I nostri iscritti possono godere di un’assistenza fiscale gratuita a 360 gradi, potendo beneficiare del supporto di un esperto per tutti gli adempimenti più importanti così che possano evitare di incorrere in errori purtroppo ancora frequenti da parte di chi ha poca conoscenza della materia”. Così Francesco Gentile, uno dei soci fondatori di ASPMI, che ha poi aggiunto che l’agevolazione non riguarda solamente il militare: “Abbiamo previsto sconti e agevolazioni anche per i familiari dei nostri iscritti che possono inviare dichiarazione dei redditi a un prezzo ridotto”.
Lo stesso ha fatto il sindacato SIM (Sindacato Italiano Militari) della Marina, con il quale i tesserati possono inviare gratuitamente la dichiarazione dei redditi, mentre per i loro familiari c’è uno sconto considerevole, pari al 50%.
E ancora, per l’Arma dei Carabinieri è l’USIC (Unione Sindacale Italiana Carabinieri) a offrire assistenza gratuita ai tesserati, compresa l’assistenza per l’invio della dichiarazione dei redditi.
Ma ce ne sono anche altre. A poco più di un anno dalla loro costituzione (ricordiamo che la normativa che disciplina i sindacati militari è la n. 46 del 2022) le APCSM non hanno perso tempo nel mettere a disposizione dei propri tesserati un’ampia gamma di servizi che consente loro di risparmiare sugli oneri richiesti per alcuni importanti adempimenti fiscali, oltre ovviamente a tutti gli altri vantaggi dell’essere iscritti a un sindacato.
E lo stesso hanno fatto i sindacati delle Forze di Polizia, nati ormai da molti più anni (è stata la legge n. 121 del 1981 a smilitarizzare il personale delle Forze di Polizia introducendo il principio di libertà sindacale).
Ad esempio, il sindacato OSAPP per la Polizia Penitenziaria dispone di convenzioni nei vari territori per l’invio a un costo agevolato per la dichiarazione dei redditi, come pure fatto dal SIAP della Polizia di Stato dove grazie al rinnovo della convenzione con il Caf Anmil il costo per la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024 è ridotto a 15 euro.
Assistenza fiscale completamente gratuita, invece, con il COISP (Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle Forze di Polizia) come pure fa il SIULP (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia) attraverso il servizio “Ok Caf” a disposizione dei tesserati.
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