Elsa Corniglio - 3 luglio 2021
Licenze per la detenzione delle armi: quanto costano e come ottenerle
Esistono più tipologie di licenze per la detenzione delle armi. Vediamo quali sono, quanto costano e come ottenerle.
Per detenere una pistola o un fucile è necessario in primo luogo essere a conoscenza di tutte le regole sulla detenzione di armi.
In linea generale, per detenere un’arma destinata all’uso civile è necessaria una specifica licenza a seconda dell’uso che si vuole fare di quella specifica arma. Esistono 5 categorie di licenza:
- Nulla osta
- Licenza di porto d’armi difesa personale
- Licenza di caccia
- Licenza sportiva
- Licenza di collezione
Vediamo a cosa servono queste licenze nel dettaglio, quali sono le differenze, quanto costano e come ottenerle.
Nulla osta: a cosa serve e come ottenerlo
Il nulla osta è una licenza che consente di detenere un’arma in casa, ma non dà la possibilità di trasportarla al di fuori dall’abitazione in cui essa è denunciata. Di solito, il nulla osta viene richiesto dai collezionisti o da coloro che non sono interessati a usare le armi che detengono.
Per ottenere il nulla osta serve recarsi presso un commissariato di Polizia oppure inviare la documentazione necessaria per posta raccomandata con avviso di recapito oppure online tramite PEC.
La richiesta di nulla osta deve contenere:
- Certificazione d’idoneità psico-fisica che viene rilasciata dalla Asl del Comune di residenza o da uffici medico-legali o strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato. Tale certificato potrà essere ottenuto solo dopo essere in possesso della certificazione anamnestica del medico di famiglia. I prezzi possono variare molto, ma solitamente si spende tra i 50 e i 100 euro;
- Certificato d’idoneità al maneggio delle armi rilasciato da un poligono per il Tiro a Segno oppure autocertificazione di servizio in Forze Armate o Forze di Polizia. Anche l’idoneità al maneggio può avere un costo variabile;
- Dichiarazione che attesti di non avere precedenti penali o di non essere stato riconosciuto come obiettore di coscienza e generalità dei soggetti con cui egli convive;
- Due marche da bollo da 16,00 euro ciascuna.
Licenza di porto d’armi, difesa personale
Il porto d’armi per difesa personale può essere rilasciato a soggetti che giustifichino la necessità di tenere a portata di mano armi pronte all’uso al di fuori della propria abitazione privata e dura un anno, dopo di ché va rinnovato.
Questa licenza viene rilasciata dal Prefetto della Provincia di residenza e per richiederla bisogna recarsi presso un commissariato di Polizia o comando dei Carabinieri con i seguenti documenti:
- Certificazione d’idoneità psico-fisica che viene rilasciata dalla Asl del Comune di residenza o da uffici medico-legali o strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato;
- Dichiarazione sostitutiva di certificazione (art. 46 del d.p.r. 445/2000) sul conseguimento delle capacità tecniche previste dalla legge (art. 8, comma 4, d.l. 110/1975);
- Ricevuta del pagamento di tasse di concessione governative (115,00 euro per la tassa di concessione e 1,27 euro per il libretto di porto d’armi che vale 5 anni);
- Due fototessere;
- Due marche da bollo da 16,00 euro ciascuna;
- Documentazione che comprovi le necessità di trasportare armi per difesa personale;
- Dichiarazione che attesti di non avere precedenti penali o di non essere stato riconosciuto come obiettore di coscienza e generalità dei soggetti con cui egli convive.
Licenza di caccia
La licenza di caccia autorizza l’uso e il trasporto di fucili da caccia durante le stagioni venatorie.
La procedura è simile a quanto avviene per il nulla osta e per il porto d’armi e i documenti da presentare al commissariato di Polizia sono i seguenti:
- Certificazione d’idoneità psico-fisica che viene rilasciata dalla Asl del Comune di residenza o da uffici medico-legali o strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato, che va richiesta almeno 90 giorni prima della domanda di licenza;
- Dichiarazione sostitutiva di certificazione sul conseguimento delle capacità tecniche previste dalla legge (art. 8, comma 4, d.l. 110/1975), ma non in caso di rinnovo;
- Attestazione del pagamento delle tasse di concessione governative (168,00 euro più 5,16 euro per la tassa di concessione, tassa regionale diversa per ogni Regione, ricevuta di pagamento del libretto da 1,27 euro valido 6 anni);
- Due fototessere;
- Due marche da bollo da 16,00 euro l’una;
- Dichiarazione che attesti di non avere precedenti penali o di non essere stato riconosciuto come obiettore di coscienza e generalità dei soggetti con cui egli convive.
Licenza sportiva (tiro al poligono)
La licenza sportiva consente di utilizzare armi lunghe o corte consentite per legge e di trasportarle dall’abitazione al luogo di attività sportiva (poligono) e vale 5 anni.
Per richiedere la licenza sportiva del tiro al poligono, serviranno i seguenti documenti:
- Certificazione d’idoneità psico-fisica che viene rilasciata dalla Asl del Comune di residenza o da uffici medico-legali o strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato;
- Certificato d’idoneità al maneggio delle armi rilasciato da un poligono per il Tiro a Segno oppure autocertificazione di servizio in Forze Armate o Forze di Polizia, con un costo variabile;
- Attestazione del pagamento per il libretto, valido 5 anni, da 1,27 euro;
- Due fototessere;
- Due marche da bollo da 16,00 euro;
- Dichiarazione che attesti di non avere precedenti penali o di non essere stato riconosciuto come obiettore di coscienza e generalità dei soggetti con cui egli convive.
Licenza di collezione
La licenza da collezione consente la detenzione in casa, ma non il porto di armi e vale per oggetti storici e d’interesse particolare. Non necessita di rinnovo. Può essere usata per la collezione di armi comuni da sparo, lunghe o corte (più di 3) o armi antiche, artistiche o rare (più di 8).
Per richiedere questa licenza, servono i seguenti documenti:
- Due marche da bollo da 16,00 euro;
- Certificazione d’idoneità psico-fisica che viene rilasciata dalla Asl del Comune di residenza o da uffici medico-legali o strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato;
- Dichiarazione che attesti di non avere precedenti penali o di non essere stato riconosciuto come obiettore di coscienza e generalità dei soggetti con cui egli convive.
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