Redazione - 21 giugno 2018
Porto d’armi per difesa personale: come richiederlo, costi, modulo e rinnovo
Chi ha un’arma (correttamente denunciata) e vuole essere libero di detenerla e portarla al di fuori della propria abitazione deve richiedere il porto d’armi per difesa personale; ecco come fare e quali sono i costi da sostenere.
Sapere come prendere il porto d’armi per difesa personale è molto importante per chiunque voglia acquistare o detenere un’arma da fuoco.
Senza contare poi che le richieste potrebbero aumentare nelle prossime settimane, quando il nuovo Governo dovrebbe approvare una nuova legge sulla legittima difesa.
A tal proposito, di seguito vi spiegheremo cosa fare, con tutte le informazioni sui modelli da compilare - e i costi da sostenere - per la richiesta di questo porto d’armi. Come prima cosa ricordiamo che non si può prendere il porto d’armi senza ragione: ai fini della richiesta, infatti, bisogna sempre presentare una motivazione valida che giustifichi il vostro bisogno di acquistare e detenere un’arma.
PORTO D’ARMI PER DIFESA PERSONALE
Vediamo quindi come fare per presentare la richiesta al Prefetto, quando chiedere il rinnovo e quali sono i costi da sostenere.
Modulo per la richiesta
In Italia ci sono tre diversi scopi per il quale richiedere il porto d’armi: difesa personale - con il quale è possibile portare l’arma anche al di fuori della propria abitazione - uso sportivo e uso venatorio. Qui ci concentreremo sul primo, analizzando costi e procedure per richiederlo.
Il primo passo è quello di compilare il modulo (che trovate di seguito) in tutte le sue voci, indicando il motivo per il quale si richiede il porto d’armi. A seconda della richiesta, infatti, nel modulo c’è una voce differente da compilare. Nel dettaglio questo può essere utilizzato per richiedere:
- Il nulla osta per l’acquisto di un’arma;
- Licenza di collezioni d’armi comuni;
- Licenza di collezione di armi antiche, artistiche, rare, o di importanzastorica;
- Licenza di porto d’arma corta per difesa personale;
- Licenza di porto di bastone animato;
- Licenza di porto d’arma lunga per difesa personale;
- Licenza di porto di fucile per uso caccia;
- Licenza di porto d’armi per il tiro al volo;
- Licenza di trasporto d’armi per uso sportivo;
- Vidimazione carta di riconoscimento per il trasporto di arma/i per i membri di società di tiro a segno.
Quindi nel modulo bisogna specificare la richiesta (in questo caso quindi bisogna contrassegnare, a seconda della tipologia dell’arma, la numero 4 o 6) dopodiché il modello va consegnato presso la Questura, il Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri.
La consegna può avvenire direttamente a mano, tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento, oppure per via telematica, con modalità che assicurino l’avvenuta consegna.
Visite mediche e altre pratiche
Prima di compilare e consegnare il modello necessario recarsi presso la ASL competente sul territorio e richiedere il rilascio del certificato che attesti la vostra idoneità psico-fisica per l’utilizzo delle armi da fuoco. Per il rilascio del certificato è necessario dimostrare essere psicologicamente stabili e di non avere difetti fisici che impedirebbero di usare correttamente l’arma.
Dopodiché bisognerà dimostrare di saper utilizzare l’arma; questo non è necessario per chi ha prestato servizio nelle Forze Armate e di Polizia, così come per chi ha frequentato una delle sezioni del Tiro a Segno Nazionale che può richiedere la certificazione di idoneità al maneggio delle armi.
Alla domanda, inoltre, va allegata la dichiarazione attestante il bisogno di andare armati. Infine è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva nella quale indicare le generalità delle persone conviventi e confermare di non trovarsi nelle “condizioni ostative previste dalla legge”.
Costi
Per la richiesta del porto d’armi per difesa personale è necessario acquistare due contrassegni telematici - uno da applicare sul modello compilato e l’altro che invece andrà sulla licenza - dell’importo di 16€ l’uno.
Alla domanda, inoltre, va allegata la ricevuta di pagamento della tassa di concessioni governative dell’importo di 115€, nonché la ricevuta del versamento di 1,27€ per il libretto (valido 5 anni).
A questi dovete aggiungere i costi delle 2 fototessere che vanno applicate alla richiesta e al libretto.
Obiettori di coscienza
Fino a qualche anno fa gli obiettori di coscienza non potevano richiedere il porto d’armi. Il cambiamento è avvenuto nel 2007, quando è stato stabilito che è possibile annullare lo “status di obiettore” in qualsiasi momento presentando l’istanza di revoca presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
Essere obiettori, quindi, è ancora un fattore ostativo per la richiesta del porto d’armi; tuttavia, questa condizione non è assoluta e basterà richiedere la revoca della propria decisione per far sì che il prefetto vi conceda l’autorizzazione.
Rinnovo
Il porto d’armi per difesa personale va rinnovato ogni anno; il libretto, invece, ha una validità quinquennale. Per richiedere il rinnovo del porto d’armi la procedura è la stessa di quella indicata in precedenza, con un’unica differenza: non sarà più necessario dimostrare il possesso dell’idoneità al maneggio delle armi.
La domanda per il rinnovo va presentata prima della scadenza - preferibilmente con 60 giorni di anticipo - alla prefettura competente nella zona di residenza. I costi da sostenere sono sempre gli stessi (doppia marca da bollo da 16€ e tassa di 115€) con l’unica eccezione rappresentata dagli 1,27€ del libretto.
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