Aurora Marinaro - 2 maggio 2024
Rinnovo di contratto, ASPMI chiede di intervenire su straordinari e indennità forfettarie
Forze Italiane pubblica il comunicato stampa di ASPMI per il rinnovo contrattuale: è urgente destinare le risorse a straordinari e indennità forfettarie.
Si avvicina il primo tavolo tecnico per il rinnovo di contratto del comparto Difesa e Sicurezza per il triennio 2022-2024, che in particolare si terrà mercoledì 8 maggio. Alle ore 16:00 si terrà l’incontro riguardante l’Esercito italiano, dopo le Forze di Polizia a ordinamento civile (alle 11:00) e le Forze di Polizia a ordinamento militare (alle 14:00). L’Associazione sindacale tra professionisti militari ovviamente non mancherà e ha anzi ribadito le richieste su cui non può transigere, apprese proprio dalle istanze dei colleghi nonché dall’esperienza al fianco dei militari.
In particolare, ecco allegato il comunicato di ASPMI:
L’ASPMI non intende certo transigere sulla revisione del sistema di distribuzione delle risorse, un punto su cui si è già attivata più volte e che risulta particolarmente necessario alla luce delle attuali condizioni contrattuali per l’Esercito Italiano. Da una parte, ripensare al metodo di assegnazione è indispensabile per assicurare l’equità dello stesso, considerando che il solo criterio del reddito medio è estremamente penalizzante per l’Esercito e nel tempo continuerà ad aggravare questa condizione.
I militari dell’Esercito Italiano godono infatti di una retribuzione media più bassa rispetto alle altre Forze Armate e alle Forze di Polizia a ordinamento militare, come si evince dalle tabelle pubblicate dal ministero dell’Economia in riferimento agli aumenti di stipendio lordi. Tra i vari motivi, ciò è dovuto anche al fatto che le altre Forze contengono un numero più elevato di militari di grado più alto, mentre l’Esercito Italiano conta su una consistente truppa. Bisognerebbe quantomeno inserire anche il numero di personale tra i criteri utili alla distribuzione.
Oltre a questo, comunque, i militari hanno un’estrema necessità di risorse per aumentare il monte ore di straordinario indennizzabili, che l’ASPMI da tempo richiede alla luce del massiccio impegno richiesto per l’Operazione Strade Sicure, nonché per la revisione delle attuali indennità forfettarie che assicurino compensi decorosi per la guardia e l’impiego.
Come vi avevamo anticipato, l’Esercito non intende accettare ancora condizioni più sfavorevoli rispetto alle oltre Forze, non certo ora che gode di una forte rappresentanza sindacale. Il rinnovo contrattuale potrebbe quindi arrivare più tardi del previsto, non certo prima delle europee di giugno come si auspicava il Governo.
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