Simone Micocci - 2 maggio 2019
Riordino delle carriere: proposta di unificazione tra Graduati e Sergenti
Correttivi al riordino delle carriere: i senatori del Movimento 5 Stelle hanno chiesto al Ministro della Difesa di procedere con l’unificazione del ruolo dei Graduati con quello dei Sergenti.
Vanno avanti, seppur a rilento, le trattative per l’introduzione di correttivi per l’ultimo riordino delle carriere, con i quali si cercherà di eliminare le storture provocate dalla riforma.
Di riordino delle carriere di recente se ne è parlato anche in Parlamento dove alcuni senatori del Movimento 5 Stelle - Mininno, Angrisani, Castiello, Di Micco, Donno, Gallicchio, Gaudiano, Morra, Ortis, Romano e Turco - hanno presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia Elisabetta Trenta chiedendole di prendere in considerazione l’idea di un’unificazione tra il ruolo dei Graduati e quello dei Sergenti.
Una proposta che riprende quella presentata dai sindacati delle Forze di Polizia riguardante l’unificazione tra Agenti e Sovrintendenti che potrebbe estendersi anche ai Carabinieri per i ruoli di Appuntati e Brigadieri. Ma concentriamoci sulle Forze Armate e sull’unificazione auspicata dai Senatori del Movimento 5 Stelle per i ruoli di Graduati e Sergenti.
M5S: “Perché chiediamo l’unificazione tra Graduati e Sergenti”
L’interrogazione parte con i senatori del Movimento 5 Stelle che ricordano al Ministro Trenta - semmai ce ne fosse bisogno - che l’articolo 627 del Codice dell’Ordinamento militare (decreto legislativo 66/2010) inquadra il personale militare in quattro categorie gerarchicamente ordinate, quali:
- ufficiali;
- sottufficiali;
- graduati;
- militari di truppa.
Nella categoria dei sottufficiali troviamo i militari appartenenti al ruolo dei Marescialli e a quello di Sergenti, mentre nei graduati ci sono gli appartenenti al ruolo dei VSP (volontari in servizio permanente) dal I Caporal Maggiore al Caporal Maggiore Capo Scelto (e gradi corrispondenti).
C’è una differenza notevole però tra il ruolo dei Marescialli e quello dei Sergenti: il primo, infatti, è caratterizzato da un forte sviluppo direttivo, mentre il secondo ha principalmente carattere esecutivo nonostante i Sergenti siano preposti alle funzioni di controllo sulle unità poste alle loro dipendenze e al comando delle unità di tipo elementare.
Il ruolo dei Sergenti, quindi, è più simile a quello dei volontari in servizio permanente per il quale - come disposto dagli articoli 1306 e 1307 del Codice - la carriera si sviluppa in tre successivi avanzamenti con i quali è possibile raggiungere il grado apicale (Caporal Maggiore Scelto) in soli dieci anni.
La carriera dei Sergenti (articoli 1283, 1284, 1285) invece si articola nell’avanzamento ad anzianità a Sergente Maggiore, dopo un minimo di permanenza nel grado di almeno 5 anni, e a Sergente Maggiore Capo dopo una permanenza di almeno 4 anni.
Si ricorda anche che l’articolo 690 prevedendo che il reclutamento del personale nel ruolo dei Sergenti avvenga esclusivamente tramite concorso interno riservato ai volontari in servizio permanente riconosce in questo ruolo una naturale prosecuzione della carriera dei Graduati; per tutti questi motivi i senatori del Movimento 5 Stelle hanno chiesto al Ministro della Difesa se con l’approvazione di correttivi al riordino delle carriere non si voglia provvedere anche a “l’unificazione del ruolo volontari in servizio permanente e del ruolo sergenti, sostituendo il sistema concorsuale attualmente in vigore per il passaggio dall’uno all’altro ruolo con un sistema di avanzamento che consenta una prospettiva di carriera coerente con la durata complessiva in servizio attivo del personale”.
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