Luca Restivo - 13 giugno 2022
Arretrati Forze armate, non tutti in arrivo a giugno: rinviato a luglio l’una tantum, ecco l’importo
Cedolino straordinario per gli arretrati, adeguamenti stipendiali e una tantum a luglio. Il FESI?
Ormai è cosa fatta. Gli arretrati per il personale militare verranno erogati nel mese di giugno con un cedolino straordinario che conterrà la misura prevista nel rinnovo contrattuale 2019-2021 per le Forze armate e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 maggio scorso (qui).
“Abbiamo appreso con soddisfazione che le rivendicazioni avanzate da questa sigla sindacale, in merito al pagamento degli arretrati contrattuali, hanno avuto adeguato riscontro” hanno dichiarato da ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari).
Nella nota stampa, l’Associazione ha precisato che gli adeguamenti stipendiali e l’una tantum verranno effettuati nel mese di luglio.
Resta da sciogliere il nodo legato al FESI (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali). Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha firmato il Decreto che riguarda l’erogazione, ma questa erogazione quando ci sarà?
Cosa verrà pagato a giugno
Come anticipato in precedenza, ASPMI ha ribadito che gli arretrati verranno erogati nel mese di giugno tramite cedolino straordinario, così da evitare ritardi e consentire a tutte le donne e gli uomini in divisa di godere degli emolumenti spettanti.
“Uno sforzo necessario dopo ben sei mesi dalla firma del rinnovo contrattuale 2019-2021” precisano dal Direttivo.
A quanto ammonta l’una tantum
Nel mese di luglio sarà la volta degli “adeguamenti stipendiali e dell’una tantum riferita agli avanzi di ripartizione annuali sul contratto e pari a 350,00€”.
Quindi, a luglio insieme al bonus 200€ verranno erogati anche 350,00 per l’una tantum.
Quando il FESI?
Il Ministro della Difesa Guerini ha firmato il decreto per l’erogazione del FESI ed è stato registrato dalla Ragioneria dello Stato.
Qual è il passaggio successivo?
“Ora la volontà diventa nuovamente tecnica, ma con aspetti politici. L’ultimo sforzo è quello di pagare nel corrente mese, prima settimana di luglio, anche il FESI al personale militare”.
Quindi, FESI nel mese di giugno, al massimo prima settimana di luglio per “permettere ai militari di affrontare il periodo di riposo dal lavoro in modo sereno”.
ASMPI è convinta che “il Ministro della Difesa, ancora una volta, accoglierà in modo positivo questa nostra richiesta, sollecitando il Ministro del Tesoro, al fine di fare un ulteriore sforzo per elargire il compenso alle donne e agli uomini in divisa”.
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