Paola Gentile - 3 febbraio 2023
Cosa rischia chi guida senza cintura di sicurezza e quando si può evitare di metterla
Allacciare la cintura di sicurezza quando si entra in auto è obbligatorio. Ma vi sono delle eccezioni.
Mettersi alla guida senza aver allacciato la cintura di sicurezza è un grave rischio per sé stessi e per i passeggeri che si trovano con voi.
La guida senza cintura di sicurezza è vietata dal Codice della Strada e comporta multe pesanti.
Ad avere l’obbligo di mettere la cintura di sicurezza non è solo il conducente, ma anche i passeggeri, dal momento che i presidi di sicurezza sono anche posti nei sedili posteriori del mezzo.
Nonostante le regole siano ben specificate, vi sono delle eccezioni, vale a dire dei casi in cui si può evitare di mettere la cintura di sicurezza.
Ecco a quanto ammontano le sanzioni per chi non indossa la cintura di sicurezza e i casi in cui, non mettendola, non si rischia nulla.
Obbligo cintura di sicurezza: cosa dice il Codice della Strada
L’obbligo della cintura di sicurezza è stato introdotto nel 2006 e riguarda sia chi guida che i passeggeri, anche quelli che siedono nei sedili posteriori del veicolo.
Se ad un posto di blocco delle Forze dell’Ordine si viene colti senza cintura allacciata scatta immediatamente la sanzione amministrative, con relativa decurtazione dei punti della patente (qui come visualizzare il saldo).
Obbligo cintura di sicurezza: a quando ammonta la sanzione
A quanto ammonta la sanzione per chi non allaccia la cintura di sicurezza? L’articolo 172 del Codice della Strada prevede una multa che va da un minimo di 82 euro fino ad un massimo di 332 euro.
Se la cintura non è stata allacciata correttamente oppure vi sono alterazioni che possono ostacolare il normale funzionamento della stessa, la sanzione va dai 41 ai 167 euro, in pratica si abbassa la cifra.
Per chi importa, produce per la commercializzazione o commercializza in Italia cinture non omologate, la multa va da 866 a 3.464 euro, più confisca dei dispositivi.
Come dicevamo prima, la multa si accompagna anche alla decurtazione dei punti sulla patente. Per la mancata cintura di sicurezza allacciata, i punti che vengono scalati sono 5.
Obbligo cintura di sicurezza: quando a non metterla è il passeggero
Se a trasgredire le regole è il passeggero, la multa scatta lo stesso, ma a pagarla non è sempre lui.
Ciò significa che, se il passeggero che non ha allacciato la cintura di sicurezza è maggiorenne, allora la sanzione la paga lui; diversamente, se questi è minorenne, la multa è a carico del conducente dell’automobile, in quanto è responsabile del minore. Anche in questo caso, alla multa si associa la sottrazione dei punti della patente.
Ovviamente, come per tutte le infrazioni stradali, se la sanzione viene liquidata entro 5 giorni si ha diritto ad uno sconto del 30% sulla multa.
In caso di recidiva, l’importo della multa e dei punti decurtati resta invariato, ma potrebbe aggiungersi la sospensione della patente per un periodo che va dai 15 giorni ai 2 mesi.
Obbligo cintura di sicurezza: come funziona per i neopatentati
I neopatentati che violano la regola e non indossano la cintura di sicurezza vanno incontro a sanzioni molto più pesanti.
Per chi ha la patente da meno di tre anni, la multa è sempre tra gli 82 e i 332 euro; ma sono maggiori i punti che vengono decurtati, ovvero 10.
Un inasprimento della sanzione da parte del Codice della Strada proprio per tutelare l’incolumità dei neopatentati, dal momento che ancora non hanno maturato troppa esperienza al volante.
Chi è esente dall’obbligo di cintura di sicurezza
Non tutti però sono obbligati ad indossare la cintura di sicurezza. Sono previste, infatti, delle eccezioni che non prevedono la multa e che, quindi, possono stare in auto senza cintura di sicurezza. Queste persone sono:
- Forze di polizia municipale e provinciale in servizio di emergenza;
- Conducenti del servizio antincendio e sanitario;
- Forze armate in emergenza e scorte;
- Gli istruttori di guida;
- Affette da patologie che comportino controindicazioni all’uso delle cinture (obbligo di certificazione ASL o competenti autorità);
- Donne in stato di gravidanza (obbligo di certificazione ASL o rilasciata dal proprio ginecologo);
- Passeggeri di autobus e autosnodati per trasporto persone quando circolano in zona urbana;
- Conducenti dei veicoli con allestimenti specifici per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti e dei veicoli ad uso speciale impegnati in attività di igiene ambientale nei centri urbani.
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