Luca Restivo - 18 novembre 2022
Cosa si intende per causa di servizio e come viene riconosciuta
Tutto quello che c’è da sapere sull’iter per richiedere la causa di servizio.
La causa di servizio può essere intentata da chi ha riportato un’infermità o una lesione legata proprio al servizio, in relazione al suo svolgimento.
Il riconoscimento della causa di servizio si applica nel pubblico impiego non privatizzato e possono richiederla:
- Personale della Pubblica Amministrazione;
- Personale delle Forze armate;
- Personale del Comparto Difesa e Sicurezza.
La malattia professionale può essere causata anche dall’esposizione, nell’esercizio delle proprie funzioni, ad agenti cancerogeni, come l’uranio impoverito o l’amianto. Infatti, se vengono inalate o ingerite fibre di asbesto, possono provocare nella vittima infiammazioni e neoplasie.
Causa di servizio
Cosa si intende
La causa di servizio è il riconoscimento di infermità o lesioni ricollegabili alla propria attività di servizio. Coloro i quali sono dipendenti pubblici o appartengono al comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico possono intentare una causa di servizio a patto che soffrano di un’infermità o malattia e abbiamo subìto una lesione traumatica riconducibile al lavoro.
Solo in questi casi è possibile richiedere il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio.
I casi in cui viene riconosciuta
Se un dipendente pubblico subisce una lesione fisica o contrae una malattia durante le ore di lavoro, ha diritto al riconoscimento causa di servizio.
La Commissione Medica Ospedaliera provvederà alle sue valutazioni e accerterà se il soggetto in questione non avesse svolto quel determinato servizio, allora non si sarebbe manifestata l’infermità o si sarebbe manifestata in maniera minore o con tempistiche più dilatate. Il nesso può essere per:
- Causa diretta: nel caso di lesione traumatica, ovvero sia quando il danno è direttamente collegabile all’evento di servizio (frattura di un arto durante un’attività di pattuglia);
- Concausa: quando le mansioni svolte non sono causa diretta del danno ma hanno contribuito in modo efficiente all’insorgere della malattia (patologie croniche, zone contaminate da amianto ecc.).
Iter procedurale
L’iter procedurale per la causa di servizio si snoda in 4 fasi:
- Fase istruttoria;
- Fase di accertamento sanitario;
- Fase accertamento del nesso causale;
- Fase conclusiva o provvedimentale.
Come ottenerla
Il riconoscimento della causa di servizio presuppone un iter molto lungo. Il procedimento amministrativo si attiva:
- Su domanda del diretto interessato o di un avente diritto (congiunti superstiti in caso di decesso dell’interessato a causa di servizio o da un altro soggetto in cui il dipendente sia impossibilitato a prendersi cura di sé);
- D’ufficio: è l’Amministrazione stessa ad avviare la pratica qualora sia certa della correlazione tra infermità/lesione e causa di servizio, e nel caso in cui l’infermità/lesione ha causato invalidità/menomazione dell’integrità fisica, psichica o sensoriale o addirittura la morte sia stata contratta dall’esposizione per obbligo di servizio a “cause morbigene”.
La procedura d’ufficio avviene tramite la compilazione del modello C. Partendo dai referti del Pronto Soccorso o dalle Dichiarazioni di Lesione Traumatica (DLT) compilate dal Direttore Sanitario del Reparto di Appartenenza. Nella DLT figureranno:
- Circostanze dell’evento traumatico;
- Esame obiettivo;
- Diagnosi;
- Prognosi;
- Provvedimento medico-legale;
- Giudizio preliminare sulla correlazione o meno tra la lesione, il fatto e il servizio prestato.
Cos’è l’equo indennizzo
L’equo indennizzo viene corrisposto una tantum a chi viene riconosciuta la causa di servizio. A seconda della menomazione, la cifra che viene versata cambia ed è rapportata allo stipendio al momento della domanda iniziale, decurtato del 25% in caso di età superiore a 50 anni.
Occorre fare attenzione ad un punto: l’equo indennizzo non è automatico al riconoscimento della causa di servizio, ma deve essere richiesto espressamente entro sei mesi.
Benefici
Tra i benefici che comporta il riconoscimento della causa di servizio ci sono:
- Esenzione ticket sanitario;
- Cure balneo termali;
- Scatto stipendiale;
- Maggiorazione dell’anzianità di servizio ai fini pensionistici;
- Pensione privilegiata;
- Pensione privilegiata in cumulo con lo stipendio se si è transitato in ruoli civili.
Come fare domanda
La domanda, correlata da tutti gli atti che indicano la dipendenza delle infermità o lesioni dal servizio, insieme al memoriale dei servizi prestati nel periodo antecedente la menomazione, con la DLT, la certificazione medica e le cartelle cliniche, può essere presentata entro sei mesi dal fatto di servizio.
Anche in caso di cessazione dal servizio, il termine dei sei mesi resta. Se si intende richiedere l’equo indennizzo, il termine per presentare la domanda è sei mesi; per la pensione privilegiata entro cinque anni dal congedo (dieci in caso di parkinsonismo).
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