Luca Restivo - 24 giugno 2022
Forze armate: cedolino straordinario per i Dirigenti, quando e cosa contiene
In arrivo il pagamento degli arretrati per il personale dirigente. Ecco quando.
Buone notizie anche per il personale dirigente delle Forze armate che nei primi dieci giorni di luglio si vedrà accreditati sul conto corrente gli arretrati riferiti all’adeguamento stipendiale, pari allo 0,9%, tramite cedolino straordinario.
È quanto riferisce ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari) che, citando la comunicazione di NoiPa, mette in risalto il lavoro fatto in questi mesi perché fosse scongiurata qualsivoglia sperequazione tra il personale dirigente e non (qui) che beneficerà degli arretrati contrattuali 2019-2021 proprio con un cedolino straordinario che verrà erogato il 28 giugno (approfondimento qui).
La disposizione di NoiPa rasserena gli animi e dimostra “l’attenzione dei Vertici politici dimostra la seria volontà di non alimentare una differenza di “classe” tra i dirigenti e i contrattualizzati. Cosa che questa sigla sindacale combatterà con fermezza e determinazione”.
Arretrati dirigenti Forze armate: quando il pagamento
Il cedolino straordinario, che verrà erogato al personale dirigente delle Forze armate nella prima decade di luglio, conterrà gli arretrati riferiti all’adeguamento stipendiale pari allo 0.91%.
Quindi, manca davvero poco perché anche il personale dirigente possa percepire quanto gli spetta.
Veniamo però ad un punto dolente, sul quale ASPMI si sta battendo da tempo: l’erogazione del FESI.
Quanto bisognerà attendere per il FESI?
Per il pagamento del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali bisognerà aspettare un altro po’, ma non troppo.
Sicuramente verrà erogato nel cedolino ordinario del mese di luglio, ma ASPMI si augura che, a fronte dell’erogazione del cedolino straordinario per i dirigenti, l’Amministrazione possa agevolare la pratica, elargendo anche il FESI al personale contrattualizzato, nei primi 10 giorni di luglio.
“Sappiamo che i dati utili al pagamento sono già “in macchina”, come usano dire gli operatori del sistema, e sarebbe inopportuno non procedere alla spinta del tasto per permettere il pagamento ”.
E sarebbe difficile “far capire e far comprendere al personale militare il mancato pagamento, nel cedolino straordinario della prima decade di luglio, del compenso economico legato al FESI ”.
ASPMI resta vigile ma anche fiduciosa degli sforzi che verranno messi in atto “per garantire il pagamento del FESI nei termini auspicati da questa sigla sindacale e dal personale militare”.
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