Luca Restivo - 31 maggio 2022
Nuovo contratto Forze armate e Polizia in Gazzetta Ufficiale: che succede adesso
Il provvedimento è stato pubblicato in GU. Ora personale attende quanto gli spetta.
Il contratto 2019-2021 delle Forze armate e di Polizia è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Vi avevamo parlato delle sollecitazioni delle sigle sindacali ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari) e SAM (Sindacato Autonomo Militari) affinché il provvedimento venisse pubblicato entro la fine di maggio e non il 7 giugno, come era in origine, proprio per consentire agli organi preposti al pagamento di emettere gli emolumenti nel mese di giugno.
Il momento tanto atteso è finalmente arrivato con la pubblicazione in GU che ha fatto penare il personale delle Forze armate (qui il provvedimento online) e di Polizia (qui).
Quello che è stato chiesto e che abbiamo riportato qui, è che oltre ai pagamenti degli arretrati e agli adeguamenti contrattuali, venga erogato anche il FESI, sempre nel mese di giugno, invitando a più riprese il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini a firmare il decreto che dà il via libera all’erogazione del Fondo di Efficienza per i Servizi Istituzionali.
Ci auguriamo che tutto questo avvenga in tempi brevi, tuttavia occorre ricordare alcuni passaggi proprio per renderci conto, come sottolineato dalla stessa ASPMI, che questo rinnovo ha avuto un iter travagliato che non “si era mai visto nella storia dei rinnovi contrattuali”.
Nuovo contratto Gazzetta Ufficiale: finalmente la pubblicazione
Il nuovo contratto 2019-2021 per le Forze armate e di Polizia è stato appena pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi.
Un percorso lungo e travagliato che fa il paio con la lunga attesa alla quale è stato sottoposto il personale che ora potrebbe finalmente sbloccarsi così da godere degli emolumenti spettanti.
Ricordiamo che il rinnovo è stato firmato a dicembre del 2020, un rinnovo che è giunto già a scadenza e che da quel momento in poi ha avuto un iter burocratico molto complesso.
Oltre a tutti gli step che qualsiasi rinnovo deve subire, la lentezza di fondo è stata una delle componenti di maggiore insofferenza, poiché non del tutto comprensibile.
La firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al provvedimento è avvenuta il 20 aprile (qui). In seguito, c’è stato il passaggio alla Corte dei conti che ha sciolto le riserve (qui) e da quel momento ogni giorno sarebbe stato utile per la pubblicazione in GU, pubblicazione che era prevista per il 7 giugno, facendo così slittare ulteriormente i pagamenti, se non ci fosse stata pressione da parte delle sigle sindacali che hanno chiesto ed ottenuto la pubblicazione per il 31 maggio.
E così è stato. Grazie anche al placet del Dipartimento della Funzione Pubblica che ha determinato tutte le azioni che consentono la pubblicazione in GU del provvedimento, NoiPA, il sistema di pagamento della Pubblica Amministrazione, potrà lavorare le buste paga e consentire l’erogazione dei pagamenti delle nuove misure previste entro il mese di giugno.
Nuovo contratto Gazzetta Ufficiale: cosa succede adesso?
Entrambi i provvedimenti riportano come data per l’entrata in vigore il 15 giugno.
Ora sta alla politica velocizzare sui tempi e far sì che nel cedolino stipendiale di giugno vengano inserite tutte le voci su riportate.
Quindi, tutto risolto? Ce lo auguriamo fortemente anche perché gli emolumenti spettanti farebbero comodo al personale delle Forze armate e a quello delle Forze di Polizia, anche in virtù dei rincari su luce, gas, spesa e quant’altro, tragici effetti della crisi in Ucraina.
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