Paola Gentile - 31 marzo 2022
Rinnovo del passaporto dopo la scadenza: come fare e cosa sapere
Prima di mettersi in viaggio è opportuno verificare la scadenza del passaporto. Linee guida su come rinnovarlo.
Complice l’approssimarsi della bella stagione e la fine dello stato di emergenza dovuto al Covid-19, la voglia di fare un viaggio all’estero (dentro i confini dell’Unione europea basta il documento d’identità) è quanto di più salutare ci si possa augurare. Staccare la spina, rilassarsi, scoprire nuove mete esotiche o culturali è il sogno di ogni italiano.
Tuttavia, quando si intraprende in viaggio occorre essere in regola con i documenti, in particolar modo con il passaporto. Assicurarsi che non sia scaduto è la priorità, ancor prima di cosa mettere in valigia e della crema solare.
La verità non possiamo utilizzare il termine “rinnovo” quando si tratta del passaporto, in quanto il documento non si rinnova, come la carta d’identità, ma una volta scaduto, si sostituisce con uno nuovo.
Di seguito vedremo tutti i passaggi per “rinnovare” il passaporto e partire tranquilli.
Rinnovo del passaporto
Rinnovo del passaporto: cos’è
Il passaporto è un documento necessario per viaggiare all’estero, fuori dai confini della Ue, ed è sostitutivo della carta d’identità.
Il passaporto identificato dalle lettere YA seguite da 7 cifre. Insieme al visto di autorizzazione, il passaporto consente di circolare al di fuori dell’Unione europea.
Passaporto: quando scade e quando rinnovarlo
Fino al 26 ottobre 2006 si poteva parlare di “rinnovo”, in quanto il documento scaduto tornava ad essere valido mediante appunto il rinnovo. Con l’introduzione del passaporto elettronico o biometrico, alla scadenza, il passaporto va sostituito con uno nuovo.
Il passaporto vale 10 anni, fatta eccezione per quello dei minorenni che ha validità ridotta:
- Validità 3 anni per i neonati e i bambini fino a 3 anni;
- Validità 5 anni per i minori dai 3 ai 18 anni.
Nei 6 mesi che precedono la scadenza, il passaporto può essere utilizzato solo come documento di riconoscimento, ma non per spostarsi, in quanto servirà rinnovarlo.
Alcuni Paesi non accettano neppure i passaporti prossimi alla scadenza; perciò, occorre sbrigarsi e prima di ogni altra cosa verificare di essere in regola con i pagamenti delle multe. Qualora non lo foste, la Polizia potrebbe negarvi il rilascio del nuovo documento.
Passaporto negato a chi non paga le multe
Stando alla legge del 1967, il rinnovo del passaporto è negato a chi non è in regola con il pagamento delle multe, a tutti gli effetti un debito che il richiedente ha nei confronti dello Stato.
Per sanare la situazione e ottenere il passaporto rinnovato è possibile:
- Saldare l’insoluto, recandosi presso l’Ufficio recupero crediti del Tribunale che ha emesso la sentenza di condanna al pagamento della pena pecuniaria;
- Chiedere il nulla osta al giudice incaricato di curare l’esecuzione della sentenza.
Se il debito fa capo a:
- Reati depenalizzati;
- Reati che prevedono l’indulto;
- Sentenze datate e non può eseguibili;
non ci sarà bisogno di pagare il debito, ma basterà presentare un’istanza al giudice. Dopo che questi si sarà espresso nel merito, successivamente si potrà ripresentare istanza di rinnovo.
Passaporto: chi può fare richiesta
Così come per la carta d’identità, anche il passaporto è possibile averlo dalla nascita. Infatti, può essere richiesto da tutti i cittadini italiani.
Per i minori, è necessario il consenso di entrambi i genitori, o se uno dei due è impossibilitato, può inviare una fotocopia del documento firmato in originale insieme ad una dichiarazione scritta di assenso all’espatrio.
Passaporto: tempi e costi
La procedura per ottenere un nuovo passaporto in sostituzione di quello scaduto è la medesima fatta la prima volta per il rilascio: occorre recarsi in Questura e fare richiesta, presentando:
- Un modulo stampato per la richiesta del passaporto (quelli per maggiorenni e per minorenni sono diversi e si trovano sui siti dei vari enti che rilasciano il documento nelle apposite sezioni per il passaporto);
- Un documento di riconoscimento valido (carta d’identità o patente) e una sua fotocopia;
- Due foto formato tessera identiche e recenti;
- Il passaporto in scadenza (se lo avete perso o ve lo hanno rubato dovete presentare una copia della denuncia di smarrimento o furto rilasciata da un’autorità di Pubblica Sicurezza, principalmente Carabinieri o Polizia);
- Un contrassegno telematico da 73,50€, è possibile reperirlo dal tabaccaio, e la ricevuta dell’apposito bollettino di 42,50€ intestato a: “Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro”.
Dal 24 giugno del 2014 la tassa annuale del valore di 40,29€ è stata abolita.
Se vi recate in Questura, i tempi di attesa si accorciano notevolmente. Infatti, basteranno 2 giorni, massimo una settimana; mentre se la richiesta di rinnovo viene inoltrata presso gli Uffici postali o in Comune, i tempi previsti possono arrivare anche a due settimane.
Chi ha urgente bisogno di andare all’estero per motivi di lavoro, salute, ecc., può richiedere il passaporto temporaneo.
Passaporto: dove ritirarlo
Dopo aver inoltrato tutta la documentazione, la Questura rilascia il nuovo passaporto che verrà recapitato presso il domicilio indicato, tramite Posta Assicurata. Se la richiesta è stata fatta alle Poste, è possibile ritirare il passaporto presso gli Uffici.
Passaporto: se il documento viene smarrito all’estero
Qualora perdessimo il passaporto all’estero e ci fosse precluso il ritorno o il viaggio verso un nuovo posto, possiamo richiedere all’Italia l’ETD (Emergency Travel Document).
Si tratta di un documento provvisorio, valido per un solo viaggio, che consente al cittadino comunitario che ha smarrito o gli è stato rubato il passaporto di tornare in Italia. Questo tipo di documento si richiede quando ci si trova in Paesi in cui non vi è una rappresentanza diplomatica o consolare permanente.
Con il DL 71/2011, l’ETD può essere rilasciato anche da:
- Rappresentanze diplomatiche;
- Uffici consolari di prima categoria
se presenti nel territorio del Paese in cui è stato perso il passaporto.
Recandoci presso l’Ufficio consolare del nostro Paese è possibile richiedere l’ETD presentando:
- La denuncia di smarrimento o furto fatta alle autorità locali;
- Doppia fototessera;
- Un altro documento di riconoscimento;
- Dei testimoni che confermino quanto accaduto.
Il sito viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri fornisce sempre informazioni dettagliare per chi vuole mettersi in viaggio.
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