Marina Militare, com’è andata la prima visita sindacale a bordo di una nave

Marina Militare, com'è andata la prima visita sindacale a bordo di una nave

Il SIM Marina ha visitato la Nave Mimbelli, la prima volta che ciò accade dall’avvento delle APCSM e un inizio decisamente positivo. Ecco com’è andata.

Fonte immagine: jenikirbyhistory.getarchive.net

Si è recentemente conclusa la prima visita sindacale a bordo di un’unità navale della Marina Militare. Ricordiamo che lo strumento delle visite sul posto è una prerogativa che le APCSM possono esercitare, comunicandolo con l’opportuno preavviso, per toccare con mano le necessità del personale e i problemi lamentati. In questo caso, la visita ha visto i Dirigenti del SIM Marina entrare nella Nave Mimbelli per appurare le condizioni di alloggi, locali collettivi, corridoi, mensa e segreteria.

Non soltanto è accaduto per la prima volta che un sindacato esercitasse questa funzione a bordo di una nave, ma pare anche si sia trattato di un’operazione particolarmente riuscita, che si auspica apra le porte alla medesima rapidità di risoluzione nel futuro. Anticipiamo che non ci è dato sapere in modo dettagliato quali fossero i problemi segnalati dal personale a bordo, trattandosi di “questioni interne alla Forza Armata”, poiché il sindacato ha preferito concentrare l’attenzione sull’esempio di collaborazione ed efficienza dato in questa occasione da ambo le parti.

Il SIM Marina visita la Nave Mimbelli: ottimo lavoro di squadra

Di questi tempi, con il rinnovo contrattuale ancora vacillante e le innumerevoli problematiche lamentate dal personale delle Forze Armate sono rare le buone notizie per i militari. Le conferme dell’efficienza dell’attività sindacale sono perciò fondamentali per lenire lo scoraggiamento del personale, dando prova in concreto di un’attenzione ferma e certa.

La prima visita sindacale a bordo di un’unità navale della Marina Militare può essere da esempio in questo senso, soprattutto per la prova di un capace lavoro di squadra tra le parti, che non si sono poste con antagonismo ma con grande sensibilità. Presto capirete perché.

Lunedì 22 luglio 2024 i Dirigenti del SIM Marina si sono recati a bordo dell’unità navale Mimbelli, come avevano preventivamente comunicato, rientrata nel porto di Taranto per l’occasione. Già questo è indice di estrema considerazione dell’attività sindacale, il primo step verso una migliore cooperazione tra le parti che non deve essere sottovalutato.

La visita deriva dalle segnalazioni ricevute dal sindacato, in particolare dalla Segreteria regionale dell’Area Sud, ed è stata compiuta - in modo brillante ed efficace - da Giuseppe Sammarco (Segretario generale regionale), Francesco Massaro (Segretario generale regionale aggiunto) e Maurizio Lucarelli (Segretario regionale).

I Dirigenti hanno potuto constatare lo spirito di collaborazione fin dal loro arrivo, visto che era già stata predisposta la fornitura del supporto logistico - grazie all’intervento di Maristanav Taranto - a terra per accogliere il personale in banchina, indice che la vita a bordo è a dir poco complicata. Appurando le problematiche e cogliendo l’occasione per verificare le condizioni di lavoro dei militari, il SIM Marina ha anche ottenuto forti rassicurazioni sul fatto che la nave non riprenderà la navigazione sino a risoluzione completa.

D’altro canto, la predisposizione delle attività è cominciata sin dalla comunicazione della visita in programma, grazie al proficuo dialogo tra il sindacato, lo Stato Maggiore della Marina Militare e le articolazioni periferiche di quest’ultimo. Il SIM Marina ci ha quindi espresso una profonda soddisfazione per l’andamento di questo incontro, notando con piacere che la proattività e la collaborazione hanno avuto la meglio, dando luogo a un’intesa sinergica e leale, anche quando contrapposta.

Così, la nave riprenderà il largo soltanto quando sarà davvero idonea a ospitare il personale militare. È proprio così che dovrebbero concludersi questo tipo di visite, con un innovativo spirito di ascolto e comprensione tra la Forza Armata e la rappresentanza sindacale.

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