Andrea Pastore - 3 febbraio 2022
Martina Pigliapoco: chi è, cosa ha fatto e perché è stata premiata
Martina Pigliapoco, Arma dei Carabinieri, è ospite al Festival di Sanremo dopo essere stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito.
Martina Pigliapoco, appartenente all’Arma dei Carabinieri, sarà ospite della terza serata del Festival di Sanremo per prendersi gli onori del pubblico per quanto fatto qualche mese fa, quando grazie al suo intervento tempestivo è riuscita ad evitare il suicidio di una giovane donna.
Un gesto che non è passato inosservato, tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Adesso per lei è arrivato il momento di raccontare quanto successo nell’ottobre 2021 al grande pubblico, facendo chiarezza su come è riuscita ad evitare una vera e propria tragedia. Un gesto che non fa altro che dimostrare l’importanza di tutta l’Arma dei Carabinieri, sempre al servizio del cittadino.
Chi è Martina Pigliapoco
Una delle eroine del 2021 è stata sicuramente la venticinquenne Martina Pigliapoco che, nella mattinata del 5 ottobre 2021, ha salvato una donna che voleva suicidarsi, a causa di problemi economici, lanciandosi da un ponte tibetano, in provincia di Belluno.
Martina Pigliapoco, 25 anni, è nata ad Osimo, in provincia di Ancona, nel cuore delle Marche. Martina è da due anni e mezzo in servizio come primo incarico nell’Arma dei Carabinieri presso Cortina d’Ampezzo, provincia di Belluno.
La giovane carabiniera si è resa protagonista di un gesto tanto semplice quanto eroico. Perché, anche agendo d’istinto, è riuscita a salvare una giovane mamma di Belluno dal suicidio.
Perché la carabiniera Martina Pigliapoco è un’eroina
La ragazza, intervistata telefonicamente da alcune testate giornalistiche, ha raccontato il difficile salvataggio, descrivendolo come un’emozione immensa ed una grande soddisfazione personale e professionale.
Il fatto è avvenuto a Perarolo di Cadore, in provincia di Belluno. Qui c’è un ponte tibetano sospeso nel vuoto. Durante un pattugliamento della zona, Martina Pigliapoco ed un suo collega hanno notato una donna sul lato del ponte. I due hanno capito subito le intenzioni della donna in questione: voleva suicidarsi.
Le parole di Martina:
Con un collega eravamo in zona Pieve di Cadore e dalla centrale operativa ci hanno avvisato che dei passanti hanno segnalato che una donna aveva scavalcato un ponte tibetano. Stava per buttarsi nel vuoto. Siamo corsi sul posto e abbiamo visto da lontano che la donna era davvero in pericolo. Poi, sul ponte sono salita solo io.
Dopo essere salita sul ponte Martina inizia a parlare con il soggetto in pericolo. Martina, dopo che la donna ha iniziato a gridarle di non avvicinarsi si è seduta sul ponte per cercare di convincerla. La carabiniera è rimasta in quella posizione per tre ore, avviando di fatto una trattativa.
La signora continuava a ripetermi di non avvicinarmi. Ho avuto l’impressione che se fossi rimasta in piedi, avrebbe pensato che da un momento all’altro potessi lanciarmi su di lei. Ho deciso di sedermi e le ho fatto capire che ero lì per lei, ma rispettavo la sua volontà. Da quel momento sono trascorse circa tre ore e mezza sul filo del rasoio, in cui non è stato chiaro che decisione avesse preso. Ho cercato di instaurare una conversazione produttiva, di aprire un argomento con cui capire quale fosse il suo problema.
Dopodiché l’inaspettato: facendo leva sulla famiglia, sul marito e sui figli, convincono la donna a fare una telefonata, la carabiniera prova a fare dei passi verso di lei, la mamma di famiglia non la respinge, abbraccia Martina ed inizia a piangere.
La motivazione del gesto sconsiderato
La donna, madre di tre figlie e residente a Belluno, voleva farla finita per ragioni di tipo economico. Nello specifico, la donna avrebbe accusato la preoccupazione del fatto di non poter garantire una vita dignitosa alle tre figlie in base alle sue aspettative. Ma Martina è riuscita a farla rinsavire.
Dopo la vicenda, Martina è considerata un’eroina dall’opinione pubblica: in veste di carabiniera è riuscita a salvare una vita ed ha concesso ad una famiglia di non distruggersi.
Ci siamo abbracciate forte e siamo scoppiate insieme in un pianto liberatorio. È stata un’emozione immensa. Poi siamo rientrate insieme. Per strada mi ha detto di aver fatto un errore. Ha capito che, nonostante tutte le difficoltà, la famiglia è sempre con lei e l’ha sempre sostenuta.
Conclude così l’intervista l’eroina del momento Martina Pigliapoco.
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