Aurora Marinaro - 31 ottobre 2024
Cosa si festeggia il 4 novembre?
Ecco perché il 4 novembre è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e cosa si festeggia.
Il 4 novembre è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un’occasione per celebrare l’unificazione del Regno d’Italia, onorando l’impegno dei militari che lo hanno permesso e la memoria dei Caduti. La commemorazione ha una storia lunga, che spinge ogni anno a riflessioni profonde sul sacrificio dei militari italiani, senza il quale non ci sarebbe pace né istituzione da difendere.
Quest’anno il 4 novembre assume una rilevanza particolare, non soltanto per il crescente impegno dei militari in operazioni di altissimo rischio, ma anche perché torna a essere una festa nazionale. Con la legge n. 27 del 1° marzo 2024 viene infatti istituita la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, anche non è più un giorno festivo vero e proprio (ma viene riconosciuto come ex festività non goduta, che dà diritto al lavoratore dipendente a permessi di cui beneficiare nello stesso anno o retribuiti in busta paga).
Un tempo la giornata dell’Unità era infatti festiva, fino all’entrata in vigore della legge n. 937/1977. La “Giornata di Commemorazione dei Caduti Forze dell’Ordine e dell’Unità Nazionale” era stata una festa nazionale dal 1922, rimanendo poi una giornata celebrativa. Le nuove disposizioni sono un segnale importante di riconoscimento nei confronti delle Forze Armate, cercando di tenere viva la memoria della storia della Nazione.
Cosa si festeggia il 4 novembre?
La scelta del 4 novembre dipende dall’entrata in vigore dell’Armistizio di Villa Giusti del 1918, con cui l’Italia recuperò i territori di Trento e Trieste dall’Impero austro-ungarico, contestualmente alla fine della Prima guerra mondiale per l’Italia, che tuttavia è stata seguita da strascichi tragici. Nel corso del conflitto il neonato Regno d’Italia si è distinto proprio per il senso di appartenenza alla Patria, nonostante l’unione relativamente recente e incompleta. Ciò è stato permesso dalle Forze Armate, che hanno perso oltre 700.000 Caduti, senza contare quasi 1 milione di soldati gravemente feriti e mutilati.
Ecco che il ministero della Difesa invita a cogliere la Giornata nazionale come un monito dei valori che ispirano la Nazione e, soprattutto, mantenere vivo e attuale il sentimento di gratitudine nei confronti dei militari:
Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta.
La festa non ha sempre coinciso con il 4 novembre, essendo stata spostata al 17 marzo - dalla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 - nel 2011, per evitare che combaciasse con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A partire dal 2024 la festa torna al 4 novembre e non è più riservata al ricordo dell’Unità nazionale, ma viene espressamente dedicata alle Forze Armate. Prima di questo momento, infatti, era limitata a una giornata commemorativa dei Caduti.
In tal proposito si ricorda che il ministero della Difesa mette a disposizione la banca dati dei Caduti e Dispersi in guerra e nelle missioni internazionali di pace. L’ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa, infatti, si occupa dal 1919 delle seguenti attività:
- ricerca, recupero, rimpatrio e sistemazione dei Caduti;
- custodia, gestione e valorizzazione di Sepolcreti e Zone monumentali;
- custodia, gestione e valorizzazione della banca dati.
Soltanto a fine settembre, per esempio, è stata celebrata la cerimonia di ritrovamento dei resti di 60 Caduti italiani in Polonia durante la Seconda guerra mondiale. La commemorazione dei defunti e la memoria storica servono per comprendere il sacrificio delle Forze Armate, non dimenticando quali sono i principi costituzionali che ispirano il Paese. Un impegno sempre attuale, come dimostrato proprio in questi ultimi tempi dai militari accorsi dalla popolazione in Emilia-Romagna e da quelli che con coraggio si occupano delle missioni internazionali.
Per approfondire: l’importanza delle Forze Armate per la pace.
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